CAPITOLO 2

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IVAN

<Ricomponiti figliolo, credo che Sergei voglia parlarti.>

Non capendo la frase di mio padre, alzo la testa e osservo Sergei avvicinarsi a noi insieme a Stephan e Boris.

<Lo sapevi che il vice-capo delle guardie di Sergei, il ragazzo...Come si chiam->

<Boris.> Rispondo interrompendo mio padre. <Che c'entra lui?>

<Il fratello maggiore dei Aleksandrovna, mi ha detto che ha notato in Boris un certo attaccamento verso Elena e che attualmente è arrabbiato con te. Dopotutto lei è morta tra le tue braccia.>

Mi giro verso di lui, osservando il suo volto girato verso la direzione di Sergei.

Replico la sua azione girandomi verso la direzione che osserva mio padre, concentrandomi maggiormente su Boris.

"non è possibile che Boris abbia provato qualcosa per Elena" Penso mentre osservo Oleg Aleksandrovna.

Ritrovamdomi il suo sguardo puntato sulla mia persona, osservandomi intensamente sorridendo maliziosamente.

<Questa cosa mi puzza.> Dico a mio padre.

<Ivan congratulazioni.> Mi congratula Sergei stringendomi la mano.

<Grazie mille per essere venuto fin qui. Ormai era il momento che prendessi il posto di mio padre.>

<Allora Sergei, che hai da dirci? Ormai conosco quello sguardo.> Chiede mio padre.

<Ed hai proprio ragione Lev.>

<Riguarda la mafia cinese e....> Inizia Sergei per poi fermarsi, perdendosi in qualche suo pensiero.

<E il corpo di Elena.> Finisce, ottenendo tutta la mia attenzione.

<Che cosa vuol dire Sergei?> Chiede una terza voce, quella di mio fratello, aggiungendosi al nostro discorso.

<Avete sentito bene!> Pronuncia con tono arrabbiato Boris, guadagnandosi uno sguardo di rimprovero dal fratello.

<Quello che vogliamo dire, visto che questo è ancora un argomento delicato per entrambe le famiglie,> Interviene Stephan, continuando poi il suo discorso.

<È che mio fratello, Boris, si è messo in contatto con un membro della mafia cinese.

È riuscito a convincerlo a essere una nostra spia all'interno della loro organizzazione, in cambio della nostra protezione. o meglio della protezione della famiglia Morozov.

Così abbiamo cercato di mantenere un profilo basso con le varie famiglie.>

<Perché? Potevate chiedere il nostro aiuto. Non credo sia stata una mossa sbagliata quello di avere una spia tra i nostri nemici.> Dice Radim.

<Il problema è che ci sono certi elementi che non sono degni della nostra fiducia.> Ci dice Boris, e io mi faccio un paio di ragionamenti capendo a chi si riferisce.

<Allora? Cosa siete riusciti a scoprire? > Chiedo mentre osservo di sottecchi tutti i presenti alla festa, uno per uno.

I miei occhi si fermano per l'ennesima volta sulle figure dei fratelli Aleksandrovna, che stanno conversando con gli altri ospiti.

<I cinesi affermano di avere il corpo di Elena. Possiamo dire che non è scomparso, come pensavamo fino a d'ora.> Ci dice Sergei.

<Come è possibile? Sono passati due anni... Non dovrebbe più essere in condizioni, ecco... Decenti.> Chiede mio fratello incerto.

Incertezza che posso capire. Ma almeno dopo due anni possiamo riavere il suo corpo, e riempire quella dannata bara che abbiamo sepolto vuota.

Solo noi Volkov e Morozov sappiamo che è vuota. Le altre famiglie pensano che dentro ci sia il corpo di Elena.

Dopo la disputa con la mafia cinese, quando siamo ritornati sul posto per recuperare il corpo di Elena, esso non c'era più.

Inizialmente abbiamo pensato che in qualche modo si fosse salvata e che fosse viva.

Ipotesi smentita poco dopo quando abbiamo ripensato alla ferita profonda e alla pozza di sangue. Quella di Elena era una ferita mortale.

Poi abbiamo pensato che le organizzazioni nemiche avessero trovato il suo corpo, aspettando il tempo giusto per ricattarci.

Anche questa ipotesi fu smentita quando non abbiamo ricevuto alcuna richiesta nei giorni seguenti alla sua morte.

"ma ora, che sono passati due anni come è possibile?" Penso mentre ascolto la spiegazione di Stephan.

<A quanto pare i cinesi hanno avuto il corpo di Elena per tutto questo tempo.

Inizialmente nei primi giorni sono riusciti a fare alcune analisi sul suo corpo. Per poi seppellirlo in un cimitero abbandonato fino ad oggi.>

<Analisi? Per cosa?>

<Non so se ti ricordi Ivan, > Mi dice Sergei, <loro affermavano che lei fosse la principessa della nostra organizzazione.

Quindi pensavano che lei fosse una seconda figlia dei precedenti Zar.

Quindi credo che abbiano fatto un paio di confronti col suo sangue per capire la sua vera identità.>

<Ma perché solo ora esce fuori questa notizia?> Chiede Radim.

<Credo che questa informazione è sfuggita all'interno della loro organizzazione perché hanno in mente qualcosa di più grande.> Rispondo a mio fratello.

<Credo che tuo fratello abbia ragione. Per ora non abbiamo altre informazioni utili.

Ci siamo messi in contatto recentemente con la nostra spia, che attualmente si trova all'interno, per far in modo di comunicarci il luogo esatto della sepoltura del corpo.> Ci dice Sergei.

<Mi Raccomando amico mio, appena hai delle informazioni utili che ci servono, mettiti in contatto con noi.> Gli dice mio padre.

<Tranquillo Lev, questa situazione non riguarda solo me, ma anche voi, e in particolare Ivan.> Risponde mentre poggia i suoi occhi verdi su di me.

I tre ci salutano, per poi allontanarsi e salutare gli altri boss. Dopo qualche ora li vediamo andarsene tutti e tre.

Nel frattempo la serata sta finendo, e anche gli invitati stanno lasciando la villa salutandoci.

<Allora com'è andata? Hai trovato qualche pezzo di carne su cui mettere le tue mani?> Chiedo a mia sorella mentre prendo l'ennesimo bicchiere di champagne.

Anche lei ne prende uno, e se lo scola tutto d'un fiato mentre osserva mamma e papà salutare gli ultimi invitati.

<Nessuno. Troppo sicuri di sé. Più interessati a essere tuoi cognati che a me.

Ovviamente come sempre sono solamente un filo conduttore a te e a papà.>

La avvicino con un braccio a me, e lei dopo qualche esitazione si rivolge a me.

<Ho sentito la storia riguardante il corpo di Elena, come ti senti?>

<Non lo so. Sono scombussolato dalla situazione, ma c'è la farò.>

Lei si svincola dal mio braccio e mi abbraccia in tutto e per tutto. Alla sua azione mi spunta un sorriso genuino.

La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora