CAPITOLO 30

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ELENA

Accavallo le gambe per quanto mi sia possibile nei sedili posteriori della macchina di Irina.

Osservo nuovamente l'orologio e punto il mio sguardo sulla porta d'ingresso lasciata aperta.

"ingenui..." Penso.

Apro la portiera della macchina, e scendo, dopodiché la richiudo.

Controllo le armi che ho addosso e mi tolgo la moletta che teneva i miei capelli raccolti, per poi buttarla nella macchina, dal finestrino lasciato aperto da Irina.

Prendo un respiro profondo, dopodiché inizio a dirigermi verso la porta d'ingresso.

<Questi sono gli inviti. Abbiamo l'ordine di non aprire il fuoco, perciò ci potete far vedere la corona?> Sento Mikhail.

<Possiamo almeno sapere chi ci ha invitato a tale riunione?> Sento la voce di Lev Volkov chiedere.

Dal tono di voce riesco a capire che è incazzato nel non sapere chi ci sia dietro a tutto.

Non sento nessuna risposta da parte dei miei cugini, azione che mi fa proseguire maggiormente verso la porta.

"credo sia arrivato il momento" Penso mentre gioco con la mia collana.

I primi volti che vedo sono quelli di Larisa, di Davyd e di Veronika.

"cazzo quanto mi sono mancati" Penso mentre prendo la parola.

<Perché non volevo scombussolarvi facendo un incontro con un morto ritornato in vita, quando sono appena ritornata in Russia.> Rispondo con un tono di voce alquanto scocciato.

Noto la figura di Ivan girarsi, azione che viene replicata da Sergei.

Tra Ivan e me passano degli sguardi che durano pochi secondi, ma come al solito, sembrano durare secoli.

<Elena?> Sento la voce di Ivan chiedere a nessuno in particolare

<Si Ivan, sono io. Se ora vogliate scusarmi.> Dico mentre supero i due uomini e mi dirigo verso il soggiorno, scendendo i due gradini che portano al punto focale della stanza.

<Ma voglio vedere questa dannata corona... Che a vostro avviso non è il Diamante Nero.> Rispondo accusando i presenti.

"veramente una corona...?" Rido tra me e me.

Mi avvicino al tavolino basso del soggiorno, e la prendo tra le mie mani per analizzarla meglio.

<È quella che abbiamo dato al museo di Londra.> Risponde mio cugino, che si è avvicinato a me per osservarla meglio.

<Come pensavamo, gli Aleksandrovna hanno qualcosa in mente.

Dopotutto, la mostra è stata richiesta da loro.> Dico abbassando la corona e guardando il vuoto, cerco di connettere i punti che mi stanno sfuggendo.

<Irina prendila e portala in macchina, domani la mandiamo indietro.> Ordino a mia cugina, che si avvicina a me ed esegue il mio ordine.

Irina si allontana per portare via la corona, e Mikhail si allontana da me, ma non troppo distante.

"deve proteggermi" Penso mentre mi tolgo il capotto e lo butto sul divano.

Mi giro, e osservo tutte le facce presenti nella stanza.

"Ivan, Sergei, Lev, Stephen, Larisa, Davyd, Grace Radim, Veronika, Raluca nonché Cobra e Nikolai nonché Owl." Faccio l'elenco mentalmente.

<Elena, sei tu?> Sento una voce femminile chiamarmi, che mi fa girare.

La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora