IVAN
<Allora fratellone, pronto a prendere le redini della famiglia?> Mi chiede Radim mentre prendo la cravatta dallo schienale della sedia accanto a me.
Inizio a farne il nodo, però, mi blocco con i lembi tra le mani ad osservarne meglio il colore: rosso bordeaux.
"volevo avere un pezzo di lei durante questo giorno e questo era l'unico modo" Penso.
Senza accorgermi mia sorella minore, Larisa, mi sfila i lembi dalle mani.
<Sono felice per te fratellone, ma allo stesso tempo mi spiace vederti così.> Mi dice con i suoi occhi marroni lucidi finendo di sistemarmi la cravatta.
Le sue parole si inseriscono in quelle cicatrici che mi porto dentro e che non sono visibili dall'esterno, nemmeno dalla mia stessa famiglia.
Sistemo i capelli passando velocemente una mano tra di essi, dopodiché mi giro verso i miei fratelli per avere la loro approvazione.
<Allora? Come sto?>
<Stai benissimo Ivan. Ora andiamo a festeggiare la nostra promozione.> Dice mio fratello mettendomi un braccio sulle spalle.
<Andiamo.> Rispondo mentre replico l'azione sulle sue spalle e prendendo
Larisa per mano.Porto così entrambi i miei fratelli fuori dalla camera padronale della villa, nonché la mia nuova camera.
Stamattina si è svolta la cerimonia di vestizione per prendere il titolo di boss da parte mia e il titolo di braccio destro da parte di mio fratello, anche se alcuni uomini non erano d'accordo.
Dopotutto, i boss della famiglia Volkov hanno avuto come braccio destro il primogenito appartenente alla famiglia Sokolov.
Ma io ho voluto rompere questa tradizione.
"sono contento di aver scelto lui, e non me ne pento minimamente"
In seguito alla burocrazia di stamattina, abbiamo organizzato una piccola festa nella mia nuova casa, nonché nella nuova villa dei Volkov.
Io e i miei fratelli ci accingiamo alle scale per scendere al piano inferiore dove tutti i nostri ospiti ci stanno aspettando per iniziare.
Appena arriviamo al piano terra veniamo accolti da un corridoio semi aperto che dà sulla porta principale della residenza.
Noi svoltiamo a sinistra aprendosi così davanti a noi un'area open space che unisce il soggiorno, sala da pranzo e la cucina.
L'open space è vuoto perché la festa si sta svolgendo nel giardino illuminato da alcune luci intorno alla piscina che ravvivano l'ambiente.
Tutti e tre usciamo dalla porta finestra dirigendoci verso la piscina dove è allestito un grande buffet.
Incontro a noi viene nostra madre con una faccia molto preoccupata.
<Cos'è successo mamma?> Chiede Larisa preoccupata dando voce al pensiero che tutti noi abbiamo avuto appena l'abbiamo vista.
<Ragazzi! Quanto tempo volete far aspettare gli ospiti?>
<Soprattutto tu Ivan!> Mi rimprovera puntandomi l'indice contro il petto. <Sei il nuovo capofamiglia dei Volkov, e fai ritardo!?>
<Mamma, appunto perché è il nuovo capo famiglia che può presentarsi in ritardo.>
Mi difende Radim, ma non in modo eccellente visto che mamma riesce a prenderlo per un orecchio e tirarglielo con forza.
Io e Larisa ci scambiano uno sguardo veloce, per poi scoppiare a ridere.
<Non c'è niente da ridere!> Rispondono in coro entrambi, al che, io e Larisa, ridiamo ancora più forte.
<Dai, ora andiamo.> Dico a mio fratello.
<E scusami mamma per il nostro comportamento.> Le dico mentre l'abbraccio velocemente e le poso un leggero bacio sulla testa.
Larisa viene portata via da nostra madre in modo che possa fare conversazione con alcuni uomini della sua età
"la mamma vuole proprio trovarle un marito" Penso mentre mi dirigo insieme a Radim verso papà e gli altri boss delle varie famiglie.
<Scusate il ritardo signori, ho avuto un piccolo imprevisto mentre mi preparavo.> Mi scuso con loro.
Al volo riesco a prendere un calice di champagne da uno dei tanti vassoi che portano i camerieri, portandolo poi alla bocca per sorseggiare il liquido ambrato.
<E quale è il nome di questo imprevisto?> Mi chiede uno dei fratelli Aleksandrovna.
<Credo che sia un mio problema.>
Alla mia risposta Aleksandrovna sorride malizioso per poi lasciare il nostro gruppo con la scusa di riempire il bicchiere.
"sì sì come no" Penso mentre il mio sguardo si posa su mio fratello minore.
Negli ultimi anni Radim ha iniziato a essere famoso all'interno della nostra mafia come l'uomo più pericoloso nell'uso di coltelli per uccidere i propri nemici.
Tutti hanno iniziato ad approciarlo in maniera cauta. Dopotutto nessuno di noi utilizza dei coltelli per uccidere, sono più comode le pistole e meno personali.
Usare un coltello è un lavoro sporco e molto personale.
La tua vittima respira la tua stessa aria, senti la sua paura a contatto con il tuo corpo.
"fin troppo personale" Penso.
Vengo tirato fuori dai miei pensieri da mio padre che mi fa segno con il suo sigaro, alzandolo di poco in alto, lanciandomi il segnale.
Questa serata non è solamente per me e mio fratello, ma anche per la sua fidanzata Veronika.
Mi allontano dagli uomini, prendendo un secondo calice di champagne.
Mi dirigo verso il bordo piscina e iniziò a rivolgermi verso i presenti.
<Signori e signore, prima di tutto volevo ringraziarvi per essere venuti per festeggiare il mio nuovo titolo, ma anche quello di mio fratello Radim.
È un onore avervi tutti qui. Forse non saprete, ma questa festa, a dire la verità, non è solamente per me ma anche per mio fratello e la sua fidanzata Veronika.>
Completo la frase notando Veronika avvicinarsi a Radim, il quale la prende per la mano e le dà un bacio veloce sulla guancia.
<Infatti, signori, con questo mio intervento volevo annunciare a tutti voi le imminenti nozze di mio fratello Radim Volkov insieme alla giovane Veronika Terasova.
Che i novelli sposi siano felici nel loro nuovo passo.> Finisco di dire, mentre alzo il calice per il brindisi.
La mia azione viene replicata dai presenti, dopodiché esplode un grande applauso quando Radim bacia davanti a tutti Veronika.
Gli osservo da lontano, con gli occhi coperti da una nebbia di tristezza che nessuno sembra accorgersene. Ovviamente tutti tranne mio padre.
<Riuscirai a superare anche questo figliolo.> Mi dice mentre aspira dal proprio sigaro.
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La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|
حركة (أكشن)|Secondo libro della Trilogia Diamante Nero| Sono passati ormai due anni dall'ultimo attacco da parte della mafia cinese, ma nonostante ciò le famiglie appartenenti alla mafia russa non hanno abbassato la propria guardia. Nel frattempo, all'interno...