IVAN
<Per favore, approfondisci il discorso Yari.>
<A quanto pare sono state sottratte delle somme, piccole somme, non solo dai guadagni di questo locale ma anche da tutto il vostro patrimonio.
Ho già controllato i vari ID per verificare che non fosse un falso allarme, magari una mancanza di identità da parte di un membro della vostra famiglia.
E purtroppo non è così. Come ho già detto precedentemente è presente una sottrazione di circa 30.000 mila mensili.>
<Euro? Non parliamo di rubli russi?> Chiede Radim.
<Se parliamo di euro significa che questa persona sta prendendo i nostri soldi direttamente dalla nostra banca in Svizzera, dove teniamo quasi tutto il nostro patrimonio Radim.> Rispondo riflettendo sul problema.
<Esattamente, ecco perché ho sempre citato la parola patrimonio.
Il problema si è esteso dall'Olympus a tutte le vostre finanze; quindi, a tutte le vostre entrate e uscite dei vari locali e no.>
<E sai per caso di chi si tratta?> Chiedo per capire da dove iniziare a procedere con il caso.
<Purtroppo no Ivan. La persona in questione è molto brava a mantenere l'anonimato.
Non ha lasciato tracce, anche le minime che possono rimanere in ogni caso non sono tracciabili.
Mi sono già confrontato con alcuni nostri esperti per capire di chi si possa trattare.
L'unica cosa che sono riusciti a riscontrare è stato che l'ID utilizzato provenisse dall'America. Nient'altro.>
<America? Ma che sta succedendo?>
<Cosa vuoi dire Radim?> Chiede Yari.
Alla lamentela di mio fratello decido di rispondere personalmente.
<Purtroppo stiamo avendo alcuni problemi con qualche carico di droga proveniente proprio da lì.
Poi abbiamo questo problema riguardante il nostro patrimonio.
Credo che in qualche modo le due cose siano relazionati.>
"e credo anche di sapere chi ci sia dietro" Penso.
<Grazie mille Yari, spero che tu possa compiere in modo eccellente il tuo lavoro come faceva tuo padre.> Dico al mio nuovo notaio.
Gli stringo la mano in segno di saluto, per poi accompagnarlo fuori dall'ufficio.
<Chi è secondo te Ivan? Qualcuno che conosciamo?> Mi chiede Radim mentre chiudo la porta.
<Non solo che conosciamo, ma che si trova in relazione con noi in modo diretto.>
<E chi è?>
<Il nostro caro zio che vive in America.>
***
Il giorno dopo mi reco alla villa dei miei. Scendo dalla macchina e mi dirigo verso l'entrata principale della villa che mi si ritrova davanti.
Suono il campanello mentre aspetto che mi aprano.
<Ivan!> Mi saluta calorosamente mia madre. <Finalmente sei arrivato, stavo iniziando a preoccuparmi.>
<Scusami mamma, ho trovato traffico mentre stavo venendo qui.> Le dico mentre le passo il vaso di fiori che le ho comprato.
"questa donna va matta per il giardinaggio."
<Guarda tesoro, tuo figlio sa come accontentarmi. A volte mi chiedo se ti ricordi che vado matta per le piante.
Non me ne regali una da tantissimo tempo.
Ormai ci pensa solamente tuo figlio Ivan, perché gli altri due a malapena si ricordano come si chiamino.> Dice mia madre rimproverando tutti i presenti a tavola.
<Ovviamente a questo mio discorso viene esclusa la mia cara Veronika.
Lei non si merita questo trattamento visto che mi aiuta con tutte le piante che ho in giro per casa.> Continua a dire la mamma mentre passa vicino a Veronika e le lascia un bacio sulla testa.
Lei sorride e si passa distrattamente una mano sul proprio ventre che ancora non è visibile.
<Tesoro ti ricordo che le piante presenti in questa casa le ho comprate per te quando l'abbiamo acquistato.> Risponde mio padre.
<E che significa amore mio? Non vuol dire che non mi devi più regalare fiori.> Dice mia madre scomparendo in cucina.
Mio padre si arrende alla mamma e si alza per salutarmi.
<Come va figliolo?> mi chiede mentre mi abbraccia.
< Tutto bene papà. Vorrei parlare di nostro zio Isidor.>
< Va bene andiamo un attimo nel mio ufficio.>
<Non credo proprio, voi rimanete qui che la cena è ormai pronta.> Interviene nuovamente mia madre con dietro di sé Larisa che porta in tavola già i primi piatti.
<Volete che vi aiuti?> Chiede Veronika.
<Tranquilla Nika, ce la facciamo. Tu riposati. Sono proprio in vena oggi.> Risponde Larisa mentre accarezza la spalla a Veronika.
<Questa cosa mi puzza sorellina.> Dice Radim mentre si dirige verso Veronika poggiandole una piccola coperta sulle sue spalle, lasciandole un bacio sulla fronte.
<È forse perché Yakim, non è adatto a essere tuo marito Larisa?> Chiede Veronika.
<Esattamente. Ti devo un grande favore Nika, se non fosse per te a quest'ora sarei già incinta con il secondo figlio.> Dice Larisa facendoci scoppiare tutti a ridere.
<Cos'è successo?> Chiedo mentre prendo posto a tavola, spostando la discussione dello zio con papà a dopo cena.
<La cara Veronika conosceva Isidor, perché era un caro amico di famiglia.
E mi ha raccontato tutto di lui, persino le sue più piccole passioni e stranezze.
Dopo quasi un'ora che stavamo parlando di lui, dopo che ovviamente anche la mamma si è unita al nostro pettegolezzo, Nika si è ricordata un dettaglio molto importante su di lui.>
<Cioè?> Chiedo mentre prendo la casseruola dalle mani della mamma e l'appoggio al centro tavola.
<È gay.> Dice Larisa con un sorriso che le arriva fino alle orecchie.
<E ovviamente vostra sorella e felicissima perché questo imprevisto lascia la sua mano ancora libera, ma in attesa di marito.> Dice la mamma mentre inizia a riempire i piatti.
<A proposito di questo,> inizia Larisa per poi continuare. <vorrei discuterne un attimo.>
In pochi secondi riesce ad ottenere l'attenzione di tutti i presenti a tavola su di sé.
<Mamma, papà...>
<Oddio non dirci che sei incita di qualcuno!> Interviene all'improvviso Radim guadagnandosi una fetta di pane in pieno viso.
<Ritornando a noi,> Dice Larisa schiarendosi la voce. <vorrei intraprendere gli studi universitari per quanto riguarda il settore economico.
L'unica cosa però è che non vorrei farla qui, in Russia, ma all'estero.
Vorrei per un attimo allontanarmi dal nostro mondo, prendermi del tempo per me stessa, e poi trovare marito.> Dice l'ultima frase puntando gli occhi nei miei.
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La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|
Action|Secondo libro della Trilogia Diamante Nero| Sono passati ormai due anni dall'ultimo attacco da parte della mafia cinese, ma nonostante ciò le famiglie appartenenti alla mafia russa non hanno abbassato la propria guardia. Nel frattempo, all'interno...