IVAN
<Allora cosa è successo che siamo dovuti venire fin qui?> Mi chiede Radim scendendo dalla macchina.
<Mi è arrivato un messaggio dal nostro notaio. C'è un'incruguenza nei nostri conti.
Conti che riguardo in particolare questo nostro locale.>
Dico mentre alzo lo sguardo verso l'insegna con la scritta Olympus.
<Allora entriamo e scopriamo che sta succedendo.>
<Magari fosse così facile Radim.> Gli dico mentre attraversiamo la strada.
Apro la porta, saluto i due bodyguard piazzati all'entrata e mi dirigo verso il bancone.
Io e Radim non facciamo in tempo a dirigerci al piano di sotto, nel nostro ufficio, che una voce gracchiante ci raggiunge.
<Ciao amore mio!> Mi saluta Grace buttandosi tra le mie braccia.
<Buongiorno Grace. Che ci fai qui?>
<Sono arrivata stamattina dall'Italia, bellissima come sempre. Volevo informarti sugli ultimi dettagli del nostro matrimonio.
Comunque ho sentito la notizia Radim, congratulazioni anche a te. Veronika sarà una donna fortunata come me.
<Guarda Grace, ora dobbiamo lavorare. Se vuoi possiamo sentirci più tardi al telefono, va bene?> Le dico per allontanarla il prima possibile.
<Al telefono? Ma io sono qui, in Russia. Possiamo parlare davanti una cena romantica.>
<Sì, sì va bene. Prenoti tu? Sono occupato oggi.>
<Ah, va bene... Allora ci vediamo stasera. A dopo Tesoro.> Mi dice lasciandomi un leggero bacio.
Io e Radim la osserviamo mentre esce dal nostro locale, e per un momento rimaniamo in silenzio davanti all'evidenza.
<Tu non la sopporti fratello. Soprattutto da quando Elena è entrata nella tua vita.
Secondo me potresti annullare questa alleanza con la sua famiglia, non è così importante.
Inoltre ora che sposerò Veronika c'è la possibilità di metterci in contatto con la mafia Irlandese e chiedere i loro supporto.>
Ignoro le parole di Radim iniziando ad avviarmi alle scale che portano al seminterrato del locale, con destinazione finale il nostro ufficio.
<Hai chiamato già il nostro notaio Ivan?>
<Sì si, dovrebbe arrivare tra poco. Intanto possiamo dare uno sguardo veloce ai documenti per capire quello che non quadra.>
Frugo nella tasca dei miei pantaloni e tiro fuori un mazzo di chiavi, tra le quali è presente la chiave di questo ufficio.
Prendo la chiave e la inserisco nella serratura. La rigiro un paio di volte dopodiché giro la maniglia e apro la porta.
<Dopo di te fratellino.>
<Oh, oggi siamo così tanto generosi! Ma grazie capo.> Dice l'ultima parola facendosi spuntare un sorriso sghembo sulle sue labbra.
Per rispondere alla sua presa in giro gratuita, gli tiro uno scappellotto dietro la nuca.
<Allora, dove sono i documenti Ivan? Questa stanza è piena di fogli, ammucchiati su altri fogli...>
"e non li posso dargli torto" Penso mentre osservo tutta la confusione presente.
<Credo che prima di trovarli, dobbiamo fare un attimo di pulizie> Dico mentre sollevo a caso alcuni documenti.
<Questa volta mi trovi d'accordo con te visto che ormai manco la scrivania si vede più a causa di tutta queste cartacce.
Mi sa che ci tocca digitalizzare tutta questa roba. Perché papà non lo ha mai fatto...?>
Mi chiede curioso Radim mentre anche lui inizia a leggere casualmente alcuni documenti sparsi per tutta la stanza.
<Perché? Tu lo vedi Lev Volkov usare un dannato computer? Credo che quell'uomo sia rimasto nella preistoria insieme ai dinosauri. La mamma non è come lui.>
<Ivan ti ricordo che quell'uomo è tuo padre. E credo che i dinosauri siano più giovani di lui.>
Alla sua frase mi fermo dal leggere alcuni documenti, e lo osservo attentamente mentre cerca di trattenere la risata alla sua stessa battuta.
<Che c'è? Ivan non guardarmi così! Lo sai che papà, nonostante la sua giovane età ogni volta che ci rimprovera sembra un enciclopedia.>
<Hai ragione. Ne ha passate davvero tante.
A volte quando lo sento raccontare delle sue vecchie avventure, penso che abbia partecipato anche alle due guerre mondiali.>
Questa volta sono io che cerco di trattenermi dal ridere, perciò alzo la testa dai maledetti documenti e guardo Radim.
Tra di noi passano alcuni attimi di silenzio per poi cominciare a ridere entrambi.
<Ok, ora smettiamola e mettiamoci a ordinare tutte queste scartoffie.>
<Ma il nostro notaio?>
<Gli avevo detto di raggiungerci più tardi. Sapevo già di ritrovarmi una confusione del genere.>
<Ma non è stato lui a trovare una falla nei nostri conti?>
<Sì, è prima che te lo chieda questo è possibile senza consultare questo casino.
Lui possiede una copia per quanto riguarda il denaro che circola tra queste mura.
Ora però cominciamo, dobbiamo trovare i documenti originali.>
Detto questo entrambi ci togliamo le giacche e iniziamo a controllare tutti i fogli presenti.
Leggiamo tutto, controlliamo se i documenti sono ancora utilizzabili, altrimenti li mettiamo da parte per bruciarli per non lasciare alcuna traccia.
Dopo qualche ora riusciamo a fare ordine, decidendo poi chi incaricare per digitalizzare tutti i documenti rimasti.
Senza rendermi conto del tempo, bussano alla porta.
Tale azione mi fa portare lo sguardo all'orologio.
<In orario come sempre.> Dico mentre mi dirigo ad aprire la porta al nostro notaio.
Apro la porta e non voglio credere ai miei occhi di sapere chi si trova davanti ai miei occhi.
<Yari Vasilii Bykov, che ci fai qui?> Chiedo sorpreso quando vedo uno dei miei vecchi amici dell'università.
<Sorpresa Ivan, mio padre era il notaio del tuo. Ed ora ho preso le redini della famiglia.> Mi risponde Yari.
Dopo una prima sorpresa, lo faccio entrare e lo faccio accomodare su una delle due poltrone presenti.
Lo supero per sedermi alla scrivania e capire il problema che ha trovato.
<Allora dimmi che problemi hai riscontrato.>
<Va bene. Premessa, vi dico già da ora che non ho riscontrato io questi problemi ma mio padre prima di lasciare l'incarico.
Infatti, voleva risolvere questo problema e rimettersi ufficialmente, ma si è reso conto che questa cosa era più grande di quello che pensava.>
<Cosa vuoi dire?> Chiede Radim.
<A quanto pare,> Dice mentre tira fuori i documenti mostrandoci dove sono stati riscontrati i problemi di cui vuole trattare.
<Ci sono delle mancanze all'interno del patrimonio dei Volkov.>
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La corona del nuovo Zar |Trilogia Diamante Nero #2|
Action|Secondo libro della Trilogia Diamante Nero| Sono passati ormai due anni dall'ultimo attacco da parte della mafia cinese, ma nonostante ciò le famiglie appartenenti alla mafia russa non hanno abbassato la propria guardia. Nel frattempo, all'interno...