Hermione's pov
- Un ragazzo ha aiutato Draco Malfoy a scappare - mi disse la McGranitt scuotendo il capo - E non era un babbano, ne sei sicura? -
Annuii.
- Ne sono sicura allo stesso modo in cui sono sicura che non era inglese, anche se l'ho visto da lontano - dissi ormai convinta - Ha fatto esplodere l'idrante al mio fianco ed è scappato con Malfoy -
- Era un mago, l'ha fatto con un incantesimo? - mi chiese ancora incamminandosi nella biblioteca.
Ero andata a scuola, qualche giorno dopo il fatto, visto che non avevamo più un indizio. Ero andata con la speranza che la McGranitt potesse aiutarci a trovare qualcos'altro per trovare Malfoy e mentre ne parlavamo avevo ritenuto necessario raccontarglielo.
- Nessun bacchetta...in realtà non si è nemmeno mosso quando ha fatto esplodere l'idrante - raccontai.
La professoressa si fermò e scosse il capo.
- Sarebbe impossibile- disse tra se e se - Certo, non è che c'è un divieto per loro per venire qui, ma quante probabilità ci sono che... -
La guardai confusa e feci per chiedere di cosa stesse parlando ma cambiò all'improvviso direzione, andando verso la sezione proibita ma fermandosi sulla scaffale prima della porta sigillata.
- Non è nella sezione proibita perché potrebbe essere classificato come semplice storia e poi, normalmente, nessuno tra di noi se ne preoccuperebbe - disse poi prendendo un grosso tomo e porgendomelo - Sono sicura che sei a conoscenza del fatto che diverso tempo fa c'era una scuola di magia e stregoneria anche in America, affiliata alla nostra e che rispondeva sempre al nostro Ministero. Poi, qualche anno fa, chiuse definitivamente e gli studenti e professori di lì tornarono in Inghilterra-
- Quindi pensa che quel ragazzo potrebbe essere un ex studente di quella scuola? - chiesi interrompendola.
- No - fece - C'è un motivo per cui se ne sono andati. In America c'è una gerarchia, se così vogliamo chiamarla per farla semplice, e un potere diverso dal nostro. Ci chiesero di collaborare con loro e di rispettare i loro spazi e le loro abitudini...altrimenti, ci chiesero gentilmente di andarcene. E questo è il motivo per cui andarono via. O collaboravano o sarebbero stati sopraffatti -
Guardai il libro che avevo in mano: mitologia greca, non capivo che cosa c'entrava con il suo discorso, però.
- Ci sono probabilità che quel ragazzo potrebbe essere uno di loro e noi comunque non possiamo dirgli nulla, se lo avete incontrato a Londra la cosa non ci riguarda, non se è nel territorio dei babbani -
Non avevo capito molto di tutto il discorso, solo che la professoressa era agitata e frustrata per non poter far nulla.
- Mentre in America non lo è? - chiesi confusa.
- No, non New York - disse - La città è completamente la loro. Signorina Granger, non sono babbani, non sono maghi...sono altro, hanno dei poteri ma vivono come...persone normali. E se il ragazzo che era con Draco Malfoy è uno di loro, allora cominciamo a pregare che sia stato solo un fortuito incontro, il loro, altrimenti...che il Ministro ci provi da sè a catturare il giovane Malfoy -
- Ma...cosa sono? - chiesi stringendo il libro e sentendomi rabbrividire.
Lei si incupì e guardò nel vuoto.
- Figli degli dei - rispose - Signorina Granger se così fosse, non avvicinatevi a lui, per nessuna ragione al mondo -
E con queste allegre parole mi lasciò da sola a leggere il libro.
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La dinastia di Serpeverde
أدب الهواةPercabeth/Dramione In Inghilterra i maghi cercano ancora di rialzarsi dal disastro della guerra con Voldemort. In molti vogliono vendicarsi sul Signore Oscuro e le vittime designate sono i Mangiamorte. Intanto la paura dell'arrivo di un nuovo Signo...