Non mi piacciono i prepotenti

349 26 65
                                    

Attenzione! Leggere lo spazio autrice, grazie.

Percy's pov

Non ero un tipo molto paziente. Chi lo pensava non aveva passato abbastanza tempo con il sottoscritto.
O meglio, avevo abbastanza pazienza da sopportare scossoni, minacce e anche una buona dose di violenza ma...mettiamola così, eri seriamente cretino se continuavi a tirare la corda.

Fino a quel momento mi era andato bene tutto e mi ero sottoposto, zitto e buono, a tutto quello che mi avevano chiesto di fare, cosa estremamente rara, ma avevo un limite e quel deficente del capo politico dei maghi l'aveva superato nel momento in cui aveva tirato fuori la pistola. Nel momento in cui aveva sparato al mio amico quel limiti era stato superato di parecchi anni luce, se proprio volevo essere pignolo.

Il collare si era staccato perché io l'avevo semplicemente voluto. La mia volontà, per la sfortuna di Hermione era troppo forte, inoltre...cosa che avevo già sperimentato, la loro magia su di me...non aveva effetto, o meglio aveva un effetto molto limitato. Quindi lo sapevo dal principio che la magia d'asservimento avrebbe avuto vita breve. Certo, non pensavo così breve, mi sarei voluto divertire un altro pò. Ma a quello avrei pensato dopo, adesso avevo cose più urgenti e importati a cui pensare.

- Dicevo che non mi piacciono i prepotenti, non so se hai capito il concetto - ripetei mentre il Ministro mi guardava scioccato.

E non era l'unico: Hermione aveva la stessa faccia scioccata. L'unica a non essere sorpresa sembrava proprio quella che avevo capito essere la professoressa.

- Tu...tu...la ragazza ti aveva asservito! Allora era un trucco!? - fece quello.

Mi strinsi nelle spalle.

- Hai detto bene, mi aveva asservito - precisai - Purtroppo i vostri trucchetti su di me non funzionano o funzionano solo per poco. Ma adesso, veniamo a noi -

Il Ministro estrasse la bacchetta e sbuffai. Mossa stupida, visto che aveva ancora la pistola in mano e forse quella sarebbe stata più efficace della bacchetta magica. Tirai fuori la penna e l'uomo rimase a guardarmi perplesso, fermandosi.

- È...una penna - fece.

- Si - risposi - Ci cascano tutti -

Tolsi il tappo e Vortice si allungò, tagliai la bacchetta in due e, accidentalmente, tagliai la mano al Ministro, quella che teneva la pistola per essere precisi. Lui urlò e cadde a terra per il dolore.

Ero una pessima persona?
Certo che no!
Così lo colpii in faccia con l'elsa facendogli perdere i sensi.
Dolore passato.

- Percy! - esclamò Hermione.

Io l'ignorai chinandomi all'altezza di Draco. Stava soffrendo, era pallido, sudava e il sangue continuava ad uscire. Rifoderai Vortice e scansai la mano di Hermione.
Non dovevo farlo, lo sapevo. Avevo più o meno promesso che non avrei più usato i miei poteri in quel modo ma era un'emergenza.
Chiusi gli occhi e mi concentrai sul flusso di sangue che usciva dal buco nello stomaco di Draco. Inspirai e lo fermai. Non potevo tenerlo fermo troppo a lungo o rischiavo di fermare lo scorrere del sangue nel corpo del mio amico.

- Chiama il tuo amico - dissi ad Hermione - Devi dirgli dove siamo e che deve chiamare il numero "emergenza" che è sull'agenda vicino al telefono fisso a casa mia. È il numero di Will, abbiamo bisogno di lui per Draco -

- Io... - fece lei.

- Posso esservi d'aiuto? - disse la professoressa.

- Si - risposi - Facendo esattamente quello che ho detto -

***

Hermione's pov

Facevo avanti e indietro davanti alla porta della camera di Percy. Annabeth era tornata e alternava lo sguardo tra me e la professoressa, senza dire nulla.
Nella camera con Draco c'erano Percy, Will e il ragazzo di Will.

Appena Harry aveva chiamato il numero che mi aveva detto Percy, il suo amico ci aveva raggiunto, aveva stabilizzato la situazione di Malfoy e l'avevamo portato a casa dove adesso lo stava sottoponendo a delle cure a me sconosciute.

Sospirai. Erano dentro da almeno due ore e l'unica cosa che speravo era che Draco ne uscisse vivo.

Non riuscivo ancora a capacitarmi del fatto che il Ministro della Magia avesse fatto una simile mossa. E attualmente non potevo chiedergli spiegazioni visto che l'avevamo lasciato privo di sensi e senza una mano nel luogo dove ci eravamo "scontrati". Percy avrebbe tanto voluto lasciarlo a dissanguarsi ma Will era stato irremovibile e aveva fermato l'emorragia anche al Ministro dopo che aveva stabilizzato Draco.

Qualcuno bussò alla porta dell'appartamento e Annabeth andò ad aprire. Poco dopo rientrò con Harry al seguito.
Il mio migliore amico era andato ad assicurarsi che il Ministro sarebbe stato sottoposto a cure, perché lasciarlo morire, anche dopo il tentato omicidio di Malfoy, non era propriamente una mossa intelligente.

- Adesso qualcuno vuole spiegarmi bene che cosa è successo? - chiese Harry.

- Non è ovvio? Il Ministro ha sparato a Draco per ricattarmi - dissi.

- E come ha fatto il Ministro a rimanere senza una mano e con un bernoccolo in testa che l'ha steso per ore? -

- Mi sembra abbastanza ovvia la risposta Harry - gli feci notare.

- Hai scagliato Percy Jackson contro il Ministro della Magia? - mi chiese scioccato.

- Ci si è scagliato da solo - dissi - Si è liberato, non so se hai notato che non ha più il collare -

- Come? -

A quel punto mi voltai verso la McGranitt che sembrava l'unica a non essere sorpresa del fatto che Percy si era liberato da solo, con la sola forza di volontà.

- È complicato... io avevo detto più volte di non volermi mettere in mezzo a cose più grandi di noi - disse la professoressa e a quel punto si voltò a guardare Annabeth che continuava a non dire nulla - Nella vostra "gerarchia" il tuo ragazzo in che posizione si trova? -

- Alla prima, indubbiamente - rispose lei e la professoressa sospirò.

- Bene, lasciate che vi spieghi che cosa sono i Semidei...per noi maghi - disse la McGranitt.

Spazio autrice:
Ciao a tutti!
Allora quello che sto per dire non ha nulla a che fare con la storia ma vi sarei grata se leggete fino in fondo quello che ho da dire.

Mi sono resa conto che avevo parlato qui, precedente di un mio libro che avevo sottoposto ad una campagna di Crowfunding e niente, correggo l'informazione: il libro è stato pubblicato ma come autopubblicazione. Vi metto di seguito la copertina e il titolo.

Lo potete trovare e ordinare in libreria o acquistare online su Amazon, Feltrinelli, Mondatori Store e sulla piattaforma di Youcanprint.

Vi ringrazio per l'attenzione!

Grazie ancora per il supporto. E alla prossima😘

"Sposati per dovere?"

"Sposati per dovere?"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.















La dinastia di Serpeverde Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora