Draco's pov
Quando dicevo che capitavano tutte a me e mi dicevano che non ero così sfortunato.
Avrei decisamente voluto prendere a calci chi lo aveva detto. Sul serio!Mi strattonarono e finii a terra, lamentandomi per il colpo alla spalla.
Il Mangiamorte che l'aveva fatto mi guardò dall'alto e ghignò. Sbuffai dal naso visto che si erano presi il disturbo di imbavagliarmi...
E menomale che ero la loro prossima risorsa!
Mi avevano rapito, legato, imbavagliato e ogni tanto mi sbattevano per terra o contro un muro...se ero il tipo che li doveva distruggere che cavolo mi avrebbero fatto?
Sinceramente...non volevo saperlo.- Stupeficium! -
E il Mangiamorte sopra citato volò dall'altra parte della stanza e Harry Potter apparve nella mia visuale.
Alzai gli occhi al cielo.
Peggio di così non poteva andare!
Mi mise dritto e mi tolse la benda sulla bocca.
- Dov'è il tuo folle amico? - mi chiese.
- Sono felice anche io di vederti Potter...come ti va la vita? - ribattei.
- Draco... -
Hermione Granger si avvicinò e si inginocchiò di fronte a me.
La guardai male, non volevo avere a che fare con lei...per nessuna ragione al mondo.
- Rispondi per favore -
Ghignai e la sfidai con lo sguardo.
- Vedi di andartene a fanculo, Granger -
Lei sospirò e Potter sbuffò, facendomi alzare.
- Quando dico che è inutile - borbottò il ragazzo sopravvissuto.
- Sei tu quello inutile Potter, lo sei sempre stato - ribattei.
- Herm...ti prego...posso imbavagliarlo di nuovo? - disse quattrocchi.
Lei scosse il capo e mi si avvicinò, mi guardò negli occhi ma distolsi i miei: come avevo detto, non volevo avere a che fare con miss perfezione, non più.
Sospirò e mi girò intorno, provando a sciogliere la corda che mi bloccava i polsi.
- È un incantesimo- dissi - Mi stupisce che non te ne sei accorta, professoressa -
Sbuffò.
- Fallo Harry, ti prego - disse.
Lo stronzo non se lo fece ripetere e mi imbavagliò sul serio.
Lo fulminai.- Bè che facciamo? - chiese Potter.
- Quello che avrei detto non avrei fatto - borbottò Granger.
La sentii trafficare alle mie spalle e sentii un suono metallico. Non ci misi molto a fare due più due, soprattutto quando cercai di scansarmi e quell'idiota di Potter mi bloccò per le spalle.
- Mh...ho sempre desiderato farlo - disse quattrocchi e mi colpì alla bocca dello stomaco con un pugno, facendomi piegare in due.
- Harry... -
- Scusa - rispose lui anche se, ne ero certo, non era dispiaciuto per niente.
Poi Hermione mi mise quel dannato affare intorno al collo. Appena sentii lo scatto metallico, una fitta lancinante mi trapassò da parte a parte, il dolore partì dal cervello fino alla punta dei piedi e mi ritrovai prima in ginocchio e poi accasciato al suolo. Ondate di calore mi pervasero e il pavimento freddo era l'unica cosa a darmi sollievo.
- Scusa - mi disse lei toccandomi la fronte.
La fulminai e sussultai per l'ennesima fitta.
Poi prese la bacchetta e lanciò un controincantesimo alle corde, liberandomi. Si decise a togliermi anche il bavaglio e mi aiutò a mettermi seduto.
Se avessi avuto un minimo di forza l'avrei mandata all'altro paese e mi sarei scansato ma mi aveva messo di nuovo fuori gioco con quel dannato collare.
Inoltre ero, di nuovo, una sua proprietà.- Prova a chiederglielo di nuovo - disse Potter.
- Dov'è Percy? - mi chiese Granger.
Non serviva nemmeno provare a resistere tanto non avevo niente da nascondere.
- Non lo so - borbottai - Ero con lui fino a due giorni fa ma poi mi hanno preso i Mangiamorte e non so dov'è-
- Quindi i Mangiamorte non l'hanno preso? - chiese Potter.
- Serio? Non sanno nemmeno chi è - dissi - L'hanno attaccato per sbaglio e chi si è scontrato con lui non è tornato....piuttosto, vedo che lo sai anche tu -
- Dettagli - rispose lui - È per il bene di tutti -
Alzai gli occhi al cielo.
- Forza - fece Hermione - Dobbiamo andarcene da qui. Prima che arrivano gli altri. Riesci ad alzarti Draco? -
Ecco...questo era un problema.
***
Percy's pov
Scesi dalla macchina sbuffando e sbattei lo sportello.
Mia madre mi aveva guardato prima come se fossi pazzo, poi aveva letto quello che le avevo portato e aveva sospirato, confermando tutto.Da quando era iniziata quella storia non avevo detto nulla a mia madre, non mi andava di coinvolgerla e poi non mi era importato più di tanto visto che la situazione era stabile.
Ma ora le cose si complicavano: questa gente era in città, nel mio territorio, e stavano facendo casino.Entrai nell'appartamento che mia madre e Paul avevano deciso di lasciarmi quando avevano trovato la villetta famigliare in cui si erano trasferiti e mi ritrovai travolto da Annabeth, Will e Nico.
- Dove cavolo eri? - sbottò Annabeth.
- Pensavamo che ti avevano preso - disse Will.
- Mh...io pensavo che eri andato a farli fuori in realtà - fece Nico.
- No in entrambi i casi. Ero da mia madre - risposi.
E Annabeth si girò a fulminare il figlio di Apollo.
- Che c'è?! È strano, più del solito ed era sparito senza dire niente quindi ho pensato al peggio - si giustificò lui.
Alzai gli occhi al cielo e li superai per raggiungere la cucina.
Ok era vero che normalmente avevo seri problemi nella gestione delle cose ma non ero fuori di testa. Autodistruttivo si!
E forse rompere le cose mi piaceva, mi dava un certo senso di euforia e una botta incredibile di adrenalina ma...ma non mi piaceva coinvolgere i miei amici.- Che poi...- iniziai - In entrambi i casi non mi sarei spostato con la macchina. Non avete visto che non c'era? -
- Io mi stupisco che te la facciano guidare la macchina - disse Nico - Stai talmente fuori che ti lanceresti contro un muro solo per il gusto di farlo -
- Io non sto... -
Non finii perché mi guardarono male.
Ok era vero, ultimamente i miei problemi mentali erano peggiorati, a tal punto che mamma stava considerando di riportarmi dallo psicologo come quando ero piccolo.
Potevano giustificare la mia iperattività e il mio disturbo da deficit come caratteristica dei semidei fino ad un certo punto.
Anche Nico, Annabeth e Will erano iperattivi ma non al mio livello, battevo anche Leo che non stava mai fermo con le mani.- Se almeno ti degnassi di dirci che fine hanno fatto quelli che ci hanno attaccato staremmo più tranquilli - disse sempre Will.
A quel punto mi venne da ridere.
Avevano ragione alla fine, non stavo tanto bene.- Percy? - fece la mia ragazza.
- Potrebbero accidentalmente essere caduti in acqua mentre uno squalo bianco affamato passava un pò troppo vicino alla riva? -
Mi guardarono scioccati.
- Ma no sta benissimo - disse Nico - Questo sta fuori come un BALCONE! -
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La dinastia di Serpeverde
FanfictionPercabeth/Dramione In Inghilterra i maghi cercano ancora di rialzarsi dal disastro della guerra con Voldemort. In molti vogliono vendicarsi sul Signore Oscuro e le vittime designate sono i Mangiamorte. Intanto la paura dell'arrivo di un nuovo Signo...