Capitolo 17

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La serata sta proseguendo tra balli, divertimento e forse troppo alcol per me. 
Non ho pensato all'eventualità di potermi ubriacare con i ragazzi quando ho pensato a stasera.

Non bevo, soprattutto perché non posso. Da quando ho 14 anni soffro di ansia, attacchi di panico e per un certo periodo ho sofferto anche di depressione e questo mi ha portato ad assumere diversi psicofarmaci. Fortunatamente ora assumo solo un farmaco che mi hanno consigliato di mantenere per evitare che possa peggiorare la mia situazione. La conseguenza di tutto ciò é che ovviamente non ho mai potuto e non sono mai riuscita a divertirmi come una normale ragazza dovrebbe fare.

L'assunzione di farmaci e alcolici insieme é altamente sconsigliata: potrebbe portare a delle grave conseguenze al mio corpo, in quanto l'alcol potenzia gli effetti sedativi degli antidepressivi e dei tranquillanti.

Non ero pronta a tutto questo caos e a tutta questa quantità di cocktail che mi sono stati offerti durante la serata. Ho rifiutato alcune volte, ma non ho saputo spiegarne il motivo o per lo meno una scusa inventata, per non far sapere la reale ragione.

Ho ricevuto parecchie occhiate da parte di Lando come se volesse assicurarsi che fosse tutto okay ed é capitato diverse volte che si avvicinasse a me per rubarmi il drink o per finirlo tutto in un sorso quando era ancora a più di metà, al posto mio.
Sa meglio di me che non posso bere.
I suoi occhi non mi hanno lasciata per un secondo, anche quando abbassava il capo per raggiungere la cannuccia infilata nel bicchiere che tenevo in mano.

Ed é proprio lui ad avvicinarsi a me di nuovo quando Daniel e Pierre mi offrono uno shot di tequila, che afferro con mano tremante.

- Basta farla bere - Lando ammonisce Daniel molto seriamente questa volta. Mi strappa il bicchierino dalla mia presa, ridandolo al destinatario.
- Dai per una sera - insiste l'australiano che mi sta abbracciando in questo momento, mentre io guardo l'inglese già con difficoltà.
- Hannah - si avvicina proprio lui al mio orecchio per parlarmi - Non puoi con i farmaci -.
Sembra preoccupato perché sa benissimo l'effetto che questo può provocarmi.
Lui ne é uscito da tutto questo: lui é uscito dalla depressione e dall'assunzione di quei farmaci. Ora lui è libero di fare ciò che vuole, mentre io ancora no.
Per quanto io voglia crearmi una nuova vita e in un certo senso ci stia riuscendo da quando sono in Formula 1, questo non cambia la mia condizione.

- Lo so - affermo, cercando di non farmi sentire dall'amico dietro di noi - Daniel continuava a insistere e non volevo dirgli il motivo -.
Lando sposta lo sguardo da me a dietro di me verso l'australiano, per poi rivolgersi di nuovo nella mia direzione - Ci penso io - mi rassicura dandomi un bacio sulla fronte.

Sorrido dolcemente a quel gesto, ripensando al contatto fisico che abbiamo avuto quando mi ha insegnato qualche trucco da Dj.
- Sei bellissima stasera - quella frase mi rimbomba ancora nella testa e non riesco a non pensarci. Ho sentito per la prima volta una connessione, come se questa volta ho percepito un interesse anche da parte sua e che non sia tutto frutto della mia immaginazione.

- Max non farla più bere - Lando dice all'olandese puntandogli un dito come se lo stesse minacciando, riportandomi alla realtà.
- Da quando Lando é così protettivo con te? - chiede Daniel, corrucciando lo sguardo in modo confuso e anche malizioso - Mi sono perso qualcosa? -.
- Non farti strane idee - cerco di fingere, mentre mi mordo il labbro al pensiero che per la seconda volta in una serata mi abbia difeso.

Spero che tutto questo non sia solo una mia fantasia.
Spero che tutto questo si realizzi un giorno.
Non ci posso credere che sto portando avanti il mio sogno e allo stesso tempo mi sto divertendo e sto provando queste emozioni per Lando. Tutto questo in poco settimane.
Se me lo avessero detto un anno fa non ci avrei mai creduto.

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