📍Bahrain
Test pre campionato- Tesoro mio - queste sono le prime parole che mi sento dire dall'uomo dai capelli biondo cenere poco più alto di me.
- Ciao papà - lo abbraccio forte, come se questo gesto potesse compensare tutto il tempo che abbiamo perso in questi anni.
- Come stai? - si sistema meglio gli occhiali sul naso lungo, dedicandomi un sorriso sincero - É da mesi che non ci vediamo -.Gli impegni di lavoro di mio padre e i miei universitari di sicuro ci hanno portato a stare lontani per lunghi periodi, per questo ho deciso di raggiungerlo qui: dall'altra parte del mondo.
- Vieni ti faccio fare un giro - mi invita a seguirlo in mezzo a quella confusione.
Rimango incantata da quel posto così vivo.
Non ero mai stata in questo circuito di F1; è bello vedere e vivere per una volta quello che prova mio padre ogni volta che si sposta da una parte all'altra del globo per seguire il team McLaren, per cui lavora ormai da anni.
Perché sì, mio padre è il team principal di una delle più famose scuderie di Formula 1. È emozionante a volte dirlo, anche se questo lavoro ha portato anche tanto dolore alla nostra famiglia: la figura paterna è qualcosa che non ho mai vissuto a pieno a causa della sua assenza.Attraversiamo tutto il paddock per poi arrivare al box dove il color arancione spicca, in cui si può vedere tutto il team munito di divise bianche intento a guardare dati sui monitor; sistemare la monoposto colorata e qualsiasi altra mansione necessaria per arrivare alla vittoria alla fine della stagione.
Per quanto io sia abituata a questo genere di cose, considerando che quando ero molto più piccola venivo a trovare mio padre mentre lavorava per altre scuderie, ogni volta rimango sconvolta positivamente dal lavoro di gruppo che c'è dietro a due piloti.
- Daniel - ed ecco che vedo il primo - Lei è.. - papà sta per presentarmi al ragazzo, visibilmente più alto di me, mentre indossa la tuta grigia e color papaya.
- Tua figlia vero? - mi porge la mano, sfoggiando un sorriso che metterebbe di buon umore chiunque - Siete identici -.
- Non so se prenderlo come un complimento in realtà - ironizzo, guardandolo dal basso, mentre il ragazzo dai capelli ricci inizia a ridere di gusto alla mia battuta.
Adoro mio padre, ma essere paragonata a lui a livello estetico, non so quanto possa essere vero: i miei capelli sono scuri, lunghi e mossi, a differenza di quelli di mio padre che sono corti e molto più chiari dei miei; ho gli occhi marroni al contrario dei suoi azzurri.
Non sembro affatto tedesca a dire il vero, infatti assomiglio più a mia madre di origine inglese e forse per questo ho proprio deciso di trasferirmi a Londra per gli studi.- Sono Hannah comunque - annuncio finalmente il mio nome, sfoggiando il sorriso più gentile che conosca, mentre il ragazzo fa lo stesso sotto quel naso adunco - Daniel -.
- Sei venuta ad ammirare il Gran Premio del Bahrain? - mi domanda, mentre si appoggia alla monoposto e ponendo il casco su di questa.
- Sì, anche se con un po' di anticipo - rispondo, rimanendo in piedi davanti alla sua figura muscolosa, ma snella allo stesso tempo.
- Devo ultimare la tesi per la laurea in ingegneria e quale posto migliore se non questo? - continuo a raccontare il motivo della mia presenza qui - Vi seguirò in tutte le gare e compresi anche questi pre-season testing -.
Sono eccitata all'idea di approcciarmi già a quello che probabilmente sarà il mio futuro, simile a quello di papà. Su questo probabilmente sì siamo uguali: abbiamo la stessa passione per i motori e per i numeri.La mia tesi verterà proprio sull'analizzare le strategie del team McLaren, ma questa può essere anche una grande opportunità per ottenere un possibile lavoro. In effetti sono stata, per ora, assunta come tirocinante e so che è un posto a cui molti miei colleghi aspirano, per riuscire poi a emergere.
- Abbiamo un altro piccolo genio in famiglia eh Andreas? - sorride Daniel, mantenendo le braccia incrociate e rivolgendosi all'uomo ormai lontano da noi, già seduto in postazione.
Osservo la faccia orgogliosa di papà, felice che io segua le sue stesse orme, per quanto sia stato difficile per lui stare lontano da me e mamma.- Vorrei potermi vantare di essere altrettanto intelligente, ma sono solo in grado di guidare questa - batte la mano il pilota sul telaio dai colori sgargianti.
- Un talento non da tutti - non sminuisco il suo lavoro che non è comunque facile: guidare ai 300 chilometri orari non è una passeggiata.
Ogni giorno potrebbe essere l'ultimo per loro.- A proposito dove è Lando? - è la voce profonda di papà a interrompere la nostra piacevole conversazione.
- In ritardo come sempre - ride Daniel Ricciardo, un veterano in questo mondo, per poi rivolgersi di nuovo a me - Conosci già Lando? -.
- No, sono appena arrivata - scuoto il capo.
- Andrete d'accordo - esordisce, per poi poggiare di nuovo il peso sui piedi e iniziare a infilarsi il casco - Io so già come vanno a finire questo genere di cose - scorgo un occhiolino dalla fessura che presto verrà coperta dalla visiera.
- Che vuoi dire? - chiedo confusa, cercando di capire cosa voglia intendere il trentatreenne australiano.
- Lo vedrai - semplicemente conclude.Per quanto l'incontro con Daniel sia stato una piacevole sorpresa, l'ultima sua frase mi ha lasciato non poco incuriosita.
Papà mi ha sempre accennato, nelle nostre lunghe telefonate, che Daniel è colui che porta sempre il buon umore nel team e ora ne capisco il motivo. Sono bastati pochi istanti per capire quanto abbia un approccio positivo verso la vita, anche quando tutto sembra andare per il verso sbagliato.- Daniel inizia tu con le prove - ordina Zak Brown il CEO della McLaren, che nel momento in cui mi vede mi saluta calorosamente.
Mi affianco a lui e a papà per vedere al meglio sui piccoli schermi il giro del numero 3.I test pre stagione sono fondamentali per capire se la macchina possa davvero competere e importanti anche per il pilota per conoscere al meglio la vettura che andrà a guidare per il resto dell'anno.
- Come pensi sia andato? - la domanda che Zak mi pone, mi lascia spiazzata, considerando che sono una semplice tirocinante, ma decido di rispondere con sincerità - Non male - e mi rivolgo a Daniel che è già sceso dalla monoposto per avvicinarsi ai nostri sgabelli, da cui abbiamo assistito la sua prestazione - Anche se puoi spingere di più in questa parte -.
Inizio a indicare gli schemi sui desktop e i numeri sottostanti che vanno a indicare svariate variabili - I dati come vedi sono molto buoni, hai la possibilità di andare ancora più veloce -.
Spiego brevemente come si potrebbe fare per migliorare e acquisire ancora più velocità, mi interrompo solo quando vedo i tre uomini guardarmi sbigottiti.- Attento, tua figlia ti ruberà presto il lavoro - è come sempre Daniel a sdrammatizzare la situazione, facendomi tirare un sospiro di sollievo. Le loro facce serie mi hanno fatto credere per un istante di essermi sbagliata su tutto ciò che ho detto poco prima.
- Forse lo spero, almeno non dovrò più badare a voi due - urla papà indicando lui e il pilota che è appena arrivato.
L'australiano abbraccia immediatamente il ragazzo più basso di lui e molto più giovane - Probabilmente io e Lando le daremmo più retta - scherza, facendo sorridere persino Zak che mi da il benvenuto in squadra, dopo la mia riflessione precedente, che probabilmente ha apprezzato e condiviso.Il mio sguardo scuro si incontra con quello verde di Lando che non ho ancora avuto modo di conoscere.
- Sei in ritardo - lo riprende papà con fare autoritario, mentre il ragazzo dai capelli ricci e castani si giustifica, grattandosi la nuca - Lo so, scusa, ero con la stampa -.
Papà gli fa cenno di salire sulla vettura, ma non prima di aver rivolto un altro sguardo nella mia direzione.******
Ed eccoci qui con una nuova storia! Per chi ha già letto altri miei racconti bentornati, agli altri benvenuti.
Volevo fare delle precisazioni: tutta la storia sarà basata sulla stagione 2022, ma i risultati non sempre rispecchieranno la realtà.
Spero vi piaccia.
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Good boy
FanfictionHannah Seidl é figlia del team principal della McLaren e decide di passare del tempo con il padre, seguendolo in giro per il mondo, grazie anche all'opportunità di tirocinio offerta dalla McLaren. In questo periodo avrà l'occasione di conoscere al m...