Capitolo 9

416 34 3
                                    

Zallor guardava per la prima volta suo fratello da vicino e rimase sorpreso nel vedere quegli occhi azzurri che sua madre gli aveva sempre descritto con terrore quando erano sul volto di Silvan.

-ti sfido- disse Zallor prendendo tutto il coraggio che aveva sotto lo sguardo sconvolto della madre. Era stato lui ad insistere con lei per non arrivare a quello scontro magico e adesso lui se ne usciva con quella sfida. La sua idea era quella di prendersi il trono in modo legittimo e non ce ne era un altro se non quello di sfidare il fratellastro a duello.

-no- sussurrò Luan scuotendo la testa. Non poteva accettare quel duello, quasi gli veniva da ridere: Hamis lo aveva lasciato proprio nel momento peggiore.

-non puoi rifiutarti- disse Alexis pensando che l'altro figlio volesse impedire al suo vero figlio di salire al trono -è una regola dei duelli non si possono rifiutare-

-io non voglio duellare- continuò convinto Luan, più che non voleva non poteva farlo essendo senza poteri -è una cosa impari-

-impari? No è legittima e non darà dubbi a nessuno sulla discendenza al trono. Combatti- continuò Alexis che si sentiva sicura della vittoria mentre Luan continuava a scuotere la testa. Non poteva vincere, in nessuno scenario possibile avrebbe vinto contro il fratello che aveva preso tutti i suoi poteri.

-il duello non si può rifiutare e lo sai meglio di me- cercò di farlo ragionare Zallor, perché sembrava che l'altro non volesse combattere.

-e io vi dico che non voglio. Sentite io...- ma la sua voce venne meno e Luan guardò sconvolto la madre che gliela aveva bloccata con la sua di magia.

-meno parole e più fatti- gli disse -combattete e smettiamola di perdere tempo visto che il regno vuole il suo re- e con l'ultima frase guardò negli occhi il primogenito con una luce che fece tremare Luan. Perché nessuno guardava lui così. Smise di cercare di parlare, era inutile infondo, e rimase immobile aspettando che l'altro iniziasse quel maledetto duello. Prima finiva meglio era.

Zallon parve essere dello stesso avviso e Luan lo osservò scagliargli contro quella che sembrava una palla di colore viola scuro. Era certo che quella palla se prese in pieno gli avrebbe fatto davvero tanto male ma non aveva tempo di spostarsi quindi l'istinto gli disse di incrociare le braccia davanti a se per non farsi troppo male. Fu un attimo e si sentì spingere via e poi il respiro gli mancò quando andò a sbattere con violenza contro una delle pareti della sala del trono. Le sue braccia stavano ancora tremando per il colpo preso in pieno e non era riuscito a gridare perché la sua voce non c'era ancora. Non riusciva a muoversi dal muro dove era andato a sbattere. L'unica cosa che riuscì a fare fu alzare il suo sguardo azzurro pieno di rabbia in direzione delle due persone che aveva difronte. La madre lo guardava con un sorrisetto compiaciuto mentre Zallor sembrava confuso. Probabilmente non si era aspettato una sua non reazione.

-alzati e continuate- disse allora Alexis che voleva mettere fine a quello scontro il più velocemente possibile. Luan diversamente da lei voleva solamente che qualcuno lo curasse e lo portasse nella sua camera. Il ragazzo notando lo sguardo della madre cercò di mettersi in piedi nonostante la cosa gli costasse uno sforzo tremendo e ancora tremando si diresse verso la corona che era ancora più vicina a lui che a Zallor. Ci impiegò un po' per riuscire a prenderla visto che il braccio che tremava non lo aiutava minimamente.

-molla quella corona! Lo scontro deve finire prima che...- ma Alexis non riuscì a finire la frase visto che con le poche forze che aveva Luan aveva lanciato la corona a Zallor che l'aveva presa al volo e guardava il castano preoccupato. Stava tremando troppo per i suoi gusti: aveva usato troppa forza? La cosa che non lo convinceva era che anche se il ragazzo si era coperto con le braccia non aveva individuato nessuna barriera intorno a lui. Possibile che non avesse usato la magia di proposito?

-che significa?- chiese Alexis che aveva liberato Luan dall'incantesimo che gli aveva fatto in precedenza avendo notato che l'altro non lo aveva ancora fatto da solo.

-che ha vinto- sussurrò con voce roca e tremante Luan -avrebbe vinto anche senza il fottuto duello se solo...- un colpo di tosse colpì Luan che si trovò anche a sputare sangue per terra. Il colpo era stato fin troppo forte per lui, si era di sicuro rotto qualcosa.

-guardie- chiamò Alexis ancora non del tutto convinta mentre lanciava sguardi al figlio che stava seguendo tutto in silenzio mentre guardava la corona tra le sue mani -ammanettatelo con i bracciali anti-magia e rinchiudetelo nella sua camera. Per l'incoronazione non voglio avere problemi, decideremo in seguito cosa farne di lui- concluse mentre le guardie un po' confuse si avvicinavano a quello che era sempre stato il loro principe e facevano come gli era stato chiesto. Luan sospirò e si lasciò cadere ma non toccò mai terra visto che le guardie lo sorressero. Se dovevano davvero rinchiuderlo nella sua camera che almeno lo portassero di peso visto che lui non si reggeva più in piedi.

-non si è difeso- sussurrò Zallor quando rimasero lui e la madre da soli.

-cosa?-

-non ha usato la magia per difendersi- spiegò con più calma Zallor -non ho visto nessuna magia partire da lui, si è preso il colpo in pieno senza pararlo-

-sarà stata solo una scena-

-mamma!- protestò Zallor -credo che non volesse realmente combattere per il trono-

-mi stava incenerendo con lo sguardo certo che lo voleva- Alexis si strinse le braccia al petto, quello sguardo l'aveva terrorizzata. Per un attimo aveva davvero visto Silvan al posto di Luan.

-credo che forse era solo...non si aspettava di vedermi. Lui sapeva di me?-

-non gli ho mai detto niente-

-ecco forse era per questo che aveva quello sguardo e non perché voleva il trono. Continuo a dirlo non si è difeso-

-basta pensarci, devi presentarti al tuo nuovo popolo- concluse il discorso Alexis spingendo il figlio fuori dalla sala del trono per l'incoronazione.


Tutto e NienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora