Capitolo 20

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-non dici niente?- sussurrò Maya ad Hamis con il cappuccio calato sulla testa mentre si stringeva di più ad Edward che manteneva le redini del suo cavallo in completo silenzio e anche lui con il cappuccio calato sulla testa. Il silenzio di Ed era iniziato quando dopo tre settimane erano finalmente entrati nella capitale. Ci avrebbero messo anche di meno ma Hamis aveva proposto di andare con calma per non far sentire troppo male Edward al quale venivano le nausee troppo frequentemente quando cavalcavano troppo velocemente.

-cosa dovrei dire? Avevo capito che eravate dei nobili dall'inizio, e anche tutti gli altri lo sapevano- le rispose Hamis anche lui con il cappuccio sulla testa e che li affiancava su un altro cavallo -non credevo abitaste proprio nella capitale del regno ma lo sapevo che eravate importanti-

-lo sai che puoi lasciarci anche qui?- chiese in un sussurro Maya che non voleva rivelare oltre al moro -ormai siamo arrivati-

-non se ne parla, se non vi vedo con i vostri genitori non mi sento tranquillo considerando anche che ti hanno rapita qui i soldati di William- le spiegò Hamis "e anche perché ormai sono qui quindi tanto vale che domani provi a vedere Luan" pensò l'uomo chiedendosi cosa stesse facendo il suo Luan in quel momento. Okay era notte fonda e molto probabilmente stava dormendo ma voleva assolutamente rivederlo, rivederlo sorridere.

-ehm ecco...-

-Maya lo sapevi che lo avrebbe scoperto dal momento in cui ha detto che ci avrebbe accompagnati- borbottò Edward parlando finalmente, anche se con voce fioca, e facendo girare verso di se Hamis confuso.

-è così tanto sbagliato che io sappia che voi siate dei nobili?-

-non è quello è che...Ed stai bene?- chiese la ragazza al cugino avvertendo qualcosa di strano.

-mi...mi...la pancia- la voce di Ed era strozzata come se qualcosa gli impedisse di parlare o anche di respirare e Hamis e Maya si preoccuparono.

-dobbiamo muoverci- disse Hamis prendendo le redini dalle mani di Edward anche del suo cavallo -in che direzione-

-cast...ello- sussurrò Edward e Hamis riuscì per miracolo a sentirlo e spronò i due cavalli ad andare velocemente verso la struttura più ampia dell'intera città. Era curioso di capire quale altro nobile ci vivesse al castello oltre a Luan ma non era il momento di fare domane visto che il castano stava male.

-dove stai andando?- chiese confusa Maya vedendo che il moro non solo aveva saltato il cancello principale ma che aveva bloccato i cavalli in una parte delle mura che erano troppo alte per essere scalate e soprattutto che non avevano nessun collegamento con il castello.

-al castello- le disse lui sorreggendo dalla vita Edward che stava tremando fin troppo per i suoi gusti e avvicinandosi a una delle pietre per poi metterci una mano sopra. In un attimo sotto lo sguardo sconvolto di Maya le pietre si spostarono permettendo ai tre di attraversare le mura e sempre con un gesto del polso Hamis fece sparire i cavalli che avevano utilizzato.

-dove...-

-stalle- le rispose velocemente Hamis mentre usava il passaggio segreto che anni prima Albert gli aveva rivelato trascinando il corpo del castano ormai quasi privo di sensi. Dovevano muoversi. Maya li seguiva poco dietro chiedendosi come facesse Hamis a conoscere quel passaggio se nemmeno lei lo aveva mai scoperto in anni che viveva li ma non osava chiedere niente al momento, l'unica cosa che importava era Ed che stava male.

-dove andiamo adesso?- chiese Hamis a bassissima voce mentre uscivano da dietro uno degli arazzi e fu allora, davanti alle vetrate dalle quali entrava un po' di luce lunare che i due si accorsero del sangue che Ed stava perdendo -maledizione-

-la sua camera! È in questo corridoio- disse Maya mettendosi davanti ai due e correndo in direzione della camera del cugino con il cuore che batteva a mille e iniziò a batterle ancora di più quando vide uno dei soldati camminare per il corridoio svogliato. -ehi!- lo richiamò e l'uomo la guardò come se fosse un fantasma -chiama Charles e fallo venire nella camera di Ed, ora!-

-si principessa- farfugliò la guardia mentre Hamis la guardava sconvolto. In che senso principessa? Scosse la testa per non pensarci e seguì ancora la ragazza fino a quando non la vide scomparire in una delle camere e la seguì a ruota per poi poggiare finalmente Edward che aveva ancora gli occhi aperti su quello che doveva essere il suo letto.

-principessa?- chiese allora Hamis guardando Maya che aiutava Ed a mettersi seduto meglio sul suo letto mentre quest'ultimo con la magia cercava di curarsi senza successo.

-si- sussurrò Maya abbassando lo sguardo colpevole -mi dispiace non potevo rivelare di esserlo e...-

-che succede?- Charles era appena entrato nella camera con il fiatone -PRINCIPESSA?- quasi urlò quando la riconobbe.

-Charles controlla Ed!- disse dubito lei con gli occhi sgranati per la preoccupazione e l'uomo non se lo fece dire due volte prima di raggiungere il castano che sbuffava.

-principe mi può spiegare?- chiese allora Charles e per la seconda volta Hamis rimase sorpreso. Certo sapeva che i due erano cugini ma di certo non credeva che anche Ed fosse un principe...un principe... "Luan" pensò immediatamente Hamis. Edward era così simile a Luan forse perché i due erano parenti se non addirittura.... "no, il mio Lu non può essersi davvero sposato" si disse Hamis ma poi chiuse gli occhi. Certo che Luan poteva essersi sposato, era il re. Quindi lui e Sophie non avevano avuto un'allucinazione quando avevano visto Edward.

-la pancia...io...fa male- riuscì a dire Edward a Charles che già aveva iniziato a controllarlo e dalla faccia che fece capì che aveva già intuito tutto.

-vostro padre lo sa?-

-no-

-glielo dovrò dire io allora- borbottò l'uomo mentre le sue mani si ricoprivano di luce e iniziava a curare il suo principe cercando anche di salvare la vita che aveva dentro di se. Forse erano arrivati appena in tempo.


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