𝐶𝐻𝐴𝑃𝑇𝐸𝑅 𝑇𝐻𝑅𝐸𝐸

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Passarono più di due mesi da allora

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Passarono più di due mesi da allora.

Il suo compleanno e quello di suo fratello era passato, ma sinceramente cercava di non darci tanto peso.

Quel giorno in particolare non aveva fatto niente di che.

Nel frattempo Silente cercò di capire come Ivy avesse fatto ad arrivare fin lì.

L'unica conclusione alla quale era arrivato era che probabilmente dentro di lei si trovava una quantità di energia enorme, talmente grande che senza rendersene conto era riuscita ad aprire un portale in grado di farla andare indietro nel tempo.

Anche Ivy non perse tempo a darsi da fare.

Dopo la settimana passata in infermeria per riprendersi completamente si mise alla ricerca di qualche informazione che la avrebbe aiutata a capire.

Nel castello erano rimasti soltanto lei e alcuni insegnanti, gli alunni ormai erano tutti partiti per le vacanze estive.

Questo le dava un enorme sollievo, non era pronta a vederli.

Ancora non riusciva a capacitarsi della situazione, figuriamoci vedere per la prima volta di persona i suoi genitori.

La preoccupava anche rivedere Sirius e Remus alla quale sia lei che suo fratello erano legatissimi.

Anche il fatto di vedere Codaliscia non le andava giù. Non sapeva come avrebbe reagito, la cosa certa e che fra Harry e lei la testa calda era proprio lei.
Pensare che c'era la possibilità di rivedere colui che tradì e fece morire i suoi genitori le faceva salire in corpo una rabbia che non era sicura di riuscire a controllare.

Passava quasi tutte le giornate in biblioteca alla ricerca di non sapeva nemmeno lei cosa nei libri.

I momenti di sconforto di certo non mancarono.
Fu proprio in uno di quelli che incontrò la professoressa McGranitt.

Sebbene questa all'inizio con lei era molto diffidente, dopo un po' di tempo iniziò a sciogliersi, in particolare ci fù un momento...

La professoressa si stava dirigendo in biblioteca per prendere un libro di cui aveva bisogno, quando entrò vide Ivy con le mani nei capelli e la testa china.

Capì subito che c'era qualcosa che non andava, perciò seppur un po' titubante si avvicinò a lei e le mise un braccio sopra le spalle.

Ivy si girò subito in allerta, quando vide che era la professoressa McGranitt si rilassò appena e senza che se ne rendesse conto le lacrime iniziarono a scendere.

Era terribilmente stanca di non poter fare niente, in quel momento l'unica cosa che l'avrebbe fatta stare meglio era un abbraccio di suo fratello.

L'unico che riusciva a calmarla con un semplice abbraccio quando era in ansia, arrabbiata, preoccupata o triste...

Con uno scatto si alzò e abbracciò la professoressa che non aspettandosi un gesto del genere all'inizio rimase rigida, ma dopo poco questa si abbandonò all'abbraccio disperato.

Ivy avrebbe voluto dire qualcosa, ma non riusciva a esprimere i suoi stati d'animo, l'unica cosa che fece fu piangere nelle braccia della sua vecchia professoressa che la stringeva forte, proprio come una madre con la figlia.

Fù da allora che tra lei e la professoressa si creò un legame, tra di loro non c'era bisogno di parole.

Ivy in quel periodo di grande difficoltà dove si vedeva sola trovò un appoggio in lei e la professoressa d'altro canto ogni giorno che passava si affezionava sempre di più alla ragazza.
     
                                             *****

Era quasi fine Agosto quando Ivy venne convocata nello studio di Silente

"Continueremo a fare ricerche ovviamente, ma tra poco inizierà il nuovo anno per gli studenti. Credo che sia opportuno che tu venga inserita all'interno delle lezioni scolastiche per non destare sospetti.
Diremo che sei una studentessa di Beauxbatons che si è trasferita per trascorrere il suo ultimo anno qui ad Hogwarts" disse Silente

"Sono passati mesi da quando sono qui professore... ci ho pensato bene, in questo momento non posso fare niente, sono bloccata qui ma non voglio e non posso far finta di quello di cui sono a conoscenza.
Non permetterò che tutte le persone che sono morte nella mia epoca muoiano anche in questa. So che c'è un rischio enorme e che potrei cambiare tutto quello che accadrà nel futuro. Ma non posso permettere a Voldemort di fare tutto quello che vuole e non provare a fermarlo"

"Vedo che è consapevole di quello che fa, ma deve stare attenta perché sì, potrebbe risparmiare a tutti noi molti anni di inutili sofferenze e perdite, ma la situazione si potrebbe anche aggravare ancora di più di com'era nella sua epoca"

"Lo so professore ma io so come fermarlo, so quali sono i suoi punti deboli e non posso fare finta di niente"

"Spero che me ne parli al più presto signorina Ivy, non le ho fatto pressioni ma sarei curioso di venire a conoscenza dei metodi di Voldemort"

"Le prometto signore che gliene parlerò presto, ma prima vorrei fare qualche altra ricerca per averne la conferma" disse Ivy pensierosa

"Beh allora siamo d'accordo, quando le lezioni inizieranno sarà una studentessa di Hogwarts, credo che per facilitare le cose sia meglio inserirla nella casa di Grifondoro all'ultimo anno, proprio come i suoi genitori"

"Per me va bene anche se all'inizio dovrò abituarmi. Nella mia epoca sono stata smistata in Serpeverde e sebbene ogni tanto sgattaiolavo dai Grifondoro, viverci sarà diverso"

"I Grifondoro quest'anno allora avranno pane per i loro denti.... ma che sbadato non ti ho nemmeno chiesto se gradisci un po' di tè o un ghiacciolo al limone! Sai io ne vado matto" disse Silente

Rifiutai gentilmente e pochi minuti dopo me ne andai.

Finalmente dopo un'estate piena di pensieri negativi, riuscivo a scorgere un po' di speranza nel futuro, speravo solo di far la cosa giusta, ma quello l'avrei soltanto scoperto con il passar del tempo.

~𝑉𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒 𝐶𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑒~  || 𝑅𝑒𝑚𝑢𝑠 𝐿𝑢𝑝𝑖𝑛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora