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Silente durante quella settimana era riuscito a recuperare l'anello dei Gaunt.
Avevo scongiurato di poterlo accompagnare in quella missione ma la professoressa McGranitt era stata irremovibile e anche Silente era d'accordo, tutto quello che potevo fare era arrendermi per questa volta. Ma non lo potevo lasciarlo andare senza informarlo, soprattutto sapendo quello che era accaduto al vecchio professore nella mia epoca.
Così lo avvertii della potente maledizione che Tom fece per proteggere l'Horcrux. Anni indietro lo aveva preso dalle mani di suo zio Orfin. Ma prima si fece rivelare propio dallo zio che suo padre aveva abbandonato lui e sua madre, così accecato dalla rabbia gli prese la bacchetta, andò nella vecchia dimora dei Riddle uccidendo suo padre e i suoi nonni, per poi dare la colpa a suo zio facendogli un incantesimo in modo che lo credesse anche lui. Alla fine venne sbattuto ad Azkaban credendo di essere stato lui ad averli uccisi per il resto dei suoi giorni.
L'anello era stato il suo secondo Horcrux, dopo il diario. Aveva nascosto l'anello nella baracca dei Gaunt, in una scatola d'oro sotto delle assi del pavimento protetto da maledizioni che colpivano chiunque provasse a indossarlo senza il suo permesso, per decenni.
Lo informai anche della pietra della resurrezione che ormai era un tutt'uno con l'anello e ribadii per l'ennesima volta al professore che non avrebbe dovuto indossarlo per nessun motivo.
Ero anche sicura che la dimora sarebbe stata disabitata. Voldemort era sicuro di se stesso e con la maledizione sull'anello era sicuramente abbastanza tranquillo. Inoltre, Tom si era sempre vergognato della propria famiglia ed era sicura che non sarebbe stato là.
Quando Silente tornò della sua missione, sospirai di sollievo, grata che Silente non avrebbe fatto la stessa brutta fine di quello della mia epoca e felice di essere un altro passo avanti.
In questo momento anche se riuscivamo a recuperare gli Horcrux e il materiale per distruggerli non potevamo fare niente, senno Voldemort lo avrebbe sentito e potevano dire addio al vantaggio che in quel momento avevamo. Avremmo dovuto aspettare il momento giusto.
Per quanto riguardava i ragazzi invece le cose proseguivano alla grande.
Lily e James avevano ormai ufficializzato la cosa, erano fidanzati e come diceva Marlene "erano vomitevolmente carini" ed era vero, stavano bene insieme. Tuttavia mi ricordai che si trattava dei miei genitori e non sapevo se vomitare davanti alla loro sdolcinatezza o restare lì a fare il tifo come una cheerleader.
Peter non si faceva vedere più di tanto, anche se sapeva che prima o poi l'argomento sarebbe saltato fuori una volta per tutte.
Gli altri erano normali come sempre tranne Sirius che ogni tanto lanciava delle occhiatine strane a me e Remus
Venni brutalmente svegliata dai miei pensieri da una mano che mi prendeva dal polso e io stavo già per imprecarne di ogni colore prima di accorgermi di un paio di occhi verdi che mi fissavano.
