~𝑉𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒 𝐶𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑒~ || 𝑅𝑒𝑚𝑢𝑠 𝐿𝑢𝑝𝑖𝑛

𝐶𝐻𝐴𝑃𝑇𝐸𝑅 𝑇𝐻𝐼𝑅𝑇𝑌 𝐸𝐼𝐺𝐻𝑇

Senza rendermene realmente conto mancavano pochi giorni a Natale. Dopo quel terribile attacco a Hogsmead che fortunatamente eravamo riusciti a contenere. Non abbiamo avuto più notizie o nuovi avvistamenti di Voldemort o dei mangiamorte. Le esercitazioni dei ragazzi proseguivano alla grande, c'erano stati cambiamenti notevoli. Avevamo trovato un'altro Horcrux, il diario. A quel punto anche se era dura, sembrava star andando tutto in discesa.

                                             *****

Era appena terminata un'altra esercitazione nella stanza delle necessità e pian piano i ragazzi stavano iniziando ad uscire, tutti tranne me e Remus

"Hai dormito sta notte?" Mi domando tutt'un tratto

Alzo la testa dei fogli pieni di appunti su diversi pozioni che stavo sistemando e lo osservai "Certo che ho dormito... sai è quelle che normalmente fanno le persone" gli faccio notare ironicamente

Lui si avvicina serio "Intendo davvero Ivy... hai dormito?" Domanda ormai di fronte a me prendendomi il volto tra le mani

"Perché non dovrei dormire Remus?" Chiedo

Era strano. Il suo comportamento. Lui. Quelle domande erano strane.
Perché mai mi chiede queste cose? Ma soprattutto perché sembra così mortalmente serio?
Si, era vero, ultimamente gli incubi mi tormentavano la mente e dormire era diventato complicato.
Avevo un po' l'aria stanca, soprattutto la mattina quando scendevo per fare colazione, mi rendevo conto che non avevo un aspetto di un fiore, ma non capivo tutta quella insistenza.
Poi collegai. Una delle ragazze deve avergli detto qualcosa. Degli amici incubi e il resto.
Quelle maledette impiccione con sindrome da crocerossine

Mi sposto dalla sua presa vedendolo rimanerci un po' male "Te l'hanno detto vero?"

Mette le mani lungo i fianchi "Si" ammette facendomi fare una smorfia
"Non è colpa loro. Ho notato che in questi giorni sembri stanca e ho pensato di chiedere se ne sapessero qualcosa. All'inizio hanno negato tutto, ma avevo intuito che c'era qualcosa sotto. Ho insistito e alla fine me l'hanno confidato... so che quello che sogni riguarda il tuo passato e anche loro sono preoccupate al riguardo Ivy"

"Succede raramente... non dovete preoccuparti per me" cerco di convincerlo sperando che quell'argomento termini il prima possibile

"Secondo me invece succede spesso" insiste avvicinandosi e togliendomi i fogli di mano "e dato che ti voglio in forze e non voglio vedere occhiaie sotto questi bei occhietti" mette la mano sul viso accarezzandomi la guancia "adesso facciamo un bel riposino, dato che quando siamo insieme russi come un ghiro" mi dà un bacio sulle labbra che per i miei gusti dura fin troppo poco e prendendomi per mano si dirige verso un letto che deve aver fatto comparire grazie alla stanza

Mi fa sedere e si inginocchia togliendomi le scarpe, per poi alzarsi e con un gesto veloce toglie anche le sue "Non credi di essere un po' troppo sicuro di te stesso?" Chiedo sdraiandomi arresa alla situazione mentre anche lui inizia a prendere posto vicino a me, dopo aver preso una coperta abbastanza grande da star addosso a entrambi