Buio.Era questo tutto quello che vedeva.
Il nero più assoluto.La schiena le bruciava da morire.
Tutto quello che riusciva a sentire era il pianto silenzioso di una bambina.
Solo dopo qualche attimo si accorse che la bambina che piangeva era proprio lei.
Si sentiva soffocare.
Toccò le sue ginocchia e notò che erano bagnate, pensò si trattasse d'acqua.
Avvicinandosi le mani al viso sentì un odore sgradevole che la fece quasi vomitare.
Non era acqua, era sangue.
Aveva le ginocchia piene di sangue.La schiena le faceva terribilmente male.
Cercò di alzarsi per cercare di trovare un'uscita. Magari una porta...
Tendendo le mani in avanti sentì una specie di muro di legno, scorrendole su di esso ad un tratto trovò quella che sembrava essere una maniglia.
La abbassò e uscì.
Con la vista un po' offuscata vide una stanza ordinata, con poche cose al suo interno, tutte dai colori scuri e che sembravano essere lì da anni, un camino con il fuoco che stava per spegnersi.
Una grande scrivania con sopra alcuni fogli e una sedia elegante.Sentendo odore di sigaretta storse un po' il naso, poi vide due figure girate di spalle.
Una apparteneva a una donna alta e un po' robusta, che aveva abiti formali. L'altra a un bambino che aveva vestiti più grandi della sua taglia e notò che le spalle del bambino sussultavano, come se piangesse.
La donna accorgendosi di lei, si avvicinò minacciosa
"Tu, lo sai che devi stare lì dentro finché non te lo dico io" la prese per i capelli e la trascinò con forza dal posto in cui la bambina era uscita, che scoprì essere un grande armadio nero in legno.La gettò dentro con rabbia, come se fosse roba sporca.
La bambina cadendo batté forte il fianco e gemette per il dolore.
La donna richiuse l'armadio e disse "Se non impari a stare al posto tuo, te lo insegnerò io mocciosa"
Dopodiché sentì il bambino gridare e qualcuno chiamare il suo nome
***"Ti prego no, non fargli del male. Non a Harry"
"HARRY! NO!"
"Ivy svegliati"
"Farò la brava, lo giuro"
"Falla stare zitta, così sveglierà tutto il dormitorio"
Ivy si girava e rigirava tra le coperte con la pelle madida di sudore, non riusciva a svegliarsi e aveva il respiro veloce
"Per l'amor del cielo fa qualcosa, così non riuscirò mai a dormire"
Holly prese una brocca con acqua dentro e non riuscendo a svegliarla decisa di lanciargli della acqua
Ivy al contatto con l'acqua gelida si svegliò annaspando a corto d'aria.
Bagnata fradicia e con la mano che le tremava a pena cercò di calmarsi passandosi le mani sul viso e tra i capelli gocciolanti.
"Era ora" disse Sarah dandogli le spalle e tornando a dormire come niente fosse
Holly dopo aver visto che ero abbastanza sveglia "Scusa per l'acqua ma non riuscivamo a svegliarti"
Appoggiò la brocca ormai vuota e si avviò verso il suo letto anche lei per tornare a dormire
"Finalmente e ora buonanotte" disse Jess sistemandosi meglio il cuscino pronta anche lei a dormire
"Era un incubo, era solo un incubo Ivy calmati" si disse fra e se consapevole che ormai per quella notte non avrebbe più chiuso occhio
—————
So che è un capitolo un po' cortino,
ma è anche un MOLTO importante...
Scriverlo è stato emozionante, vorrei dirvi tante cose al riguardo credetemi, ma vi rovinerei la storia. Preferisco che scopriate le cose poco alla volta.
A proposito vi ricordate le dolcissime compagne di stanza di Ivy no? 🫠
GIURO non vedo l'ora vi farvi leggere il prossimo capitolo... dico solo ...
PREPARATE I POP CORN 🤣
Spero che la storia vi piaccia!
Se volete supportatemi lasciando la stellina e fatemi sapere cosa ne pensate con un commento 🫶🏼
Love.
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FantasyEÊáŽ ÉªÊ 2 MáŽÉ¢É¢ÉªáŽ 1998 Ç«áŽáŽÉŽáŽ ᎠɎáŽÊ ÊáŽÊ áŽáŽáŽ¢áŽ¢áŽ ᎠáŽÊÊᎠÊáŽáŽáŽáŽÉ¢ÊɪᎠáŽáŽÉ¢ÉªáŽáŽ, âµáŽ Ê GÊáŽáŽáŽ PáŽáŽáŽáŽÊ sɪ sáŽáŽáŽáŽÊɪáŽÊɪᎢᎢᎠáŽáŽáŽÉªáŽ áŽÉŽáŽáŽÊáŽáŽÉŽáŽáŽ ÉŽáŽÊ 1977. L'áŽÊáŽÉªáŽáŽ áŽÉŽÉŽáŽ áŽáŽ HáŽÉ¢áŽ¡áŽÊáŽs áŽáŽÊ LɪÊÊ áŽ Éª MáŽÊɎᎠÊɪɎɪ. A Ç«áŽáŽÊÊ'áŽáŽáŽáŽáŽ ÊᎠáŽÉªÉŽáŽáŽáŽÉªáŽ Ꭰɪ VáŽÊᎠáŽáŽáŽÊᎠáŽÊáŽsáŽáŽ áŽÉ¢ÉŽÉª ɢɪáŽÊɎᎠsáŽáŽáŽÊᎠᎠɪ áŽÉªáŽÌ...