Alexa play specchio

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Nella mia vita non ho mai avuto piani B, non li ho mai voluti considerare.

Quando voglio una cosa faccio di tutto per ottenerla, il mio obbiettivo era diventare una cantante e così è stato.

Oggi farò uscire il mio primo Album, una banalità per molti ma un traguardo molto  grande  per una come me, che si è creata la sua realtà da sola.

Sono stati anni difficili, pieni di alti e bassi, persone sono entrate nella mia vita e persone ne sono uscite ed è grazie a tutti gli avvenimenti che hanno coinvolto essa che oggi mi trovo qua in questo momento.

E approposito di questo....non posso non imbambollarmi a guardare il profilo di Beatrice alla mia destra,non mi sembra vero che una persona così pura sia entrata nella mia vita.

Non riesco a  staccarle gli occhi di dosso, è più forte di me, Beatrice ha quel qualcosa che attira sempre la mia attenzione.

E forse il suo sorriso imbarazzato o il suo aggrottare le sopracciglia per qualunque cosa che mi ha fatto innamorare di lei?

Mi faccio questa domanda da mesi, mi martella in testa continuamente senza risposta.

Quando mi sono innamorata di Beatrice?
come è successo? cosa ha Beatrice che le altre non hanno?
Perché con lei il mio cuore va a farsi fottere? perché ogni volta che mi guarda con i suoi grandi occhi azzurri mi sento più esposta del normale?

Sono tutte domande di cui non mi interessa la reale risposta ma che mi faccio sempre quando la guardo.

E pensare che ora non siamo niente, non siamo amiche ma neanche fidanzate.

Cosa siamo? Cosa non siamo?
Cosa saremo? queste sono le domande a cui voglio davvero dare una risposta,e lo so che lei probabilmente neanche ci pensa ma è un pensiero ossessivo che mi martella continuamente.

- Arià vuoi alzare il culo o vuoi farmi morire a terra senza fiato prima dell'uscita dell'album?!-

Con la sua solita ironia si rivolge a me mentre sventola un palloncino blu tra le dita, mi sa che è il momento di alzarmi.

- arrivoooo,anche se non li volevo io i palloncini, so too much-
Le dico rubandole il palloncino dalle mani, lei alza le spalle prendendone un altro.

- Sara li ha comprati prenditela con lui, a me piacciono comunque -
mi dice per poi continuare a gonfiare il palloncino.

Faccio lo stesso e in pochi secondi ho già finito, non le do il tempo di obbligarmi a gonfiare anche gli altri perché sgattaiolo fuori dal salotto andando in cucina.

Là trovo Alice che come una brava donna di casa apparecchia la tavola.

E Sara che ovviamente....no lui non fa niente, come al solito.

- Mamma Alice come va? hai ordinato le pizze?- 

La prendo in giro scherzosamente guadagnandomi un suo sorriso mentre finisce di mettere le posate.

- ci ha pensato Sara, se non sono buone o sono poche è colpa sua-

Sara sbuffa e si alza dalla sedia andando verso di Alice.

- sempre la colpa a me eh-
- chi ha chiamato le pizze scusa?-
-.....io-
- ecco allora sarà colpa tua, tua chiamata tua responsabilità -
- ma non vale tu mi hai obbligato a chiamarli-
- perché non stavi facendo niente cretino-
- ma non è vero-
- si che è vero-
- si te la meriti-
- o senti vaffancul-

- ok STOP coppia sposata, tra poco dovrebbero venire gli altri che sicuramente avranno una gran fame come tutti quindi vedete di fare arrivare le pizze presto  sennò me la prendo con tutti è due, avete capito? tutti e due!-
Li interrompo guardando prima Sara e poi Alice.

sunflowers//arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora