La luce del sole filtra dalle tende e ancora con gli occhi socchiusi allungo il braccio in cerca del mio cellulare.
Vedo una chiamata persa da Ryan.
Non vorrei creare altri problemi con Noah ma sembrava importante quello che voleva chiedermi.
Mentre sono immersa nei miei pensieri mia madre entra nella mia stanza.
"Buongiorno tesoro".
"Buongiorno a te mamma" rispondo dandole un bacio sulla guancia.
"Stavo parlando del weekend con Francesca, anche quest'anno andremo in quel fantastico resort."
"Mamma ti prego, quest'anno non mi va di venire ormai sono grande" dico tutto d'un fiato.
"Ma quest'anno ci sarà anche Noah miracolosamente" enuncia lei.
"Noah?" chiedo sbalordita.
"Ecco sapevo avresti cambiato idea, scendo a fare delle commissioni ciao piccola" dice facendo un veloce occhiolino chiudendo la porta.
È da cinque minuti che continuo a ripetere a me stessa l'impossibilità dell'affermazione di mamma.
Noah ha sempre odiato quel weekend e quest'anno ha deciso di venire?
Prendo velocemente il cellulare e decido di inviare un messaggio chiedendogli di parlare.
Intanto decido di scendere in cucina a fare colazione e mi preparo per uscire.
Arrivo al centro e mi fermo in vari negozi in cerca di qualche completo.
Vedo seduto sulla panchina Ryan che appena mi vede alza la mano in cenno di saluto.
"Ehi Ryan" dico avvicinandomi.
"Ciao Bea".
"Ti avrei richiamato in giornata" dico sedendomi vicino a lui.
"Tranquilla, avevamo lasciato una questione in sospeso e volevo parlarti"
"Si dimmi tutto" dico facendo un lungo sospiro.
Non so di cosa si tratti e l'ansia mi sta divorando.
"Mi piace tanto una ragazza e non so come comportarmi" ammette tutto d'un fiato.