Sussulto per il tono così delicato della sua voce e cerco di schiarire la mia prima di rispondere.
"Beh sì..potresti prendere i piatti?" rispondo cercando di essere tranquilla.
"Non ci arrivi giusto?" dice allungando il braccio verso il mobile.
"Per questo l'ho chiesto a te gigante" rispondo facendogli la linguaccia.
Sento i suoi occhi su di me e fatico a non fare lo stesso. Non mi trattengo e giro il mio sguardo verso il suo. I nostri occhi si incastrano e per poco non sento le gambe cedere.
"Perché mi fissi?" sussurro appena.
"Perché sei bella" dice sincero. "Tu perché mi fissi?"
"Perché anche tu sei bello" dico tingendomi di rosso.
Finisco di disporre le pizze e dopo aver preso le bibite raggiungiamo gli altri.
Noto le mie amiche già a loro agio e sento amore nell'aria.
Parliamo del più e del meno e devo ammettere che oltre ad essere bellissimi e popolari, visto il loro ruolo di giocatori di football nella nostra scuola, sono anche simpaticissimi.
"Potresti indicarmi il bagno?", mi chiede Noah.
Oh, come se poi non conoscesse la strada.
"Certo, seguimi", dico guardandolo divertita.
Saliamo le scale e noto Noah guardarsi attorno e avviarsi verso la mia camera.
"È cambiata tanto", sussurra osservando ogni angolo.
"Già", dico appoggiandomi allo stirpe della porta.
Si accomoda sul mio letto e sospira osservando con attenzione il soffitto bianco.
"Interessante il soffitto?", chiedo ridendo e mi catapulto su di lui iniziandogli a fare il solletico.
"Che ingenua, tanto perdi!", dice fra qualche risata.
In pochissimo tempo la situazione si ribalta, adesso lui è sopra di me.
"Tregua!", urlo quasi senza fiato.
Improvvisamente cala il silenzio e lui si trova ancora su di me. Potrei morire a momenti.
"Sai, anche tu sei cambiata tanto", dice sfiorandomi la guancia.
"Perché ti sei allontanato?", sussurro appena, data la poca distanza fra noi.
"Ecco io.."
"Oh scusate io non volevo", urla Fede.
Tutti gli altri iniziano a ridere e Noah balza giù dal letto. Mi alzo e abbasso la testa imbarazzata.
"Non è come sembra!", dico alzando le mani.
"Oh si che è come sembra!", esclama Luca.
"Su piantatela!", conclude Noah.
Mentre scendiamo le scale noto Noah raggiungere il bagno ma decido di seguire gli altri.
Oramai è abbastanza tardi e decidiamo di porre fine alla serata. Finiamo di sistemare la stanza e accompagnamo i ragazzi alla porta.
"Buonanotte piccola Evans", mi sussurra all'orecchio lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia.
"Buonanotte anche a te, Collins".Dopo tanto ho finalmente aggiornato!
Spero vi piaccia, un bacio!
-Anna🌟