Il suo respiro accarezza delicatamente la mia spalla e avverto il mio corpo in fiamme.
"Mh, esatto Evans", dice afferrando il mio braccio per voltarmi nella sua direzione.
Sento la punta del naso a contatto con la sua e per un attimo mi si blocca il respiro.
Non riesco a distogliere il mio sguardo dai suoi occhi verde smeraldo e credo di non aver visto cosa più bella.
"Vuoi sapere il motivo per il quale mi sono allontanato?", chiede inaspettatamente.
"Uhm..certo", sussurro appena.
Proprio quando sta per proferire parola Ryan ci avvisa che è ora di pranzare e poniamo fine alla conversazione.
Siamo tutti intorno al tavolo e non avendo il coraggio di incontrare i suoi occhi mi concentro sul mio piatto.
"Interessante il piatto Bea?", domanda Sara.
"Cosa ti sta dicendo?", continua Luca.
Sollevo e scuoto leggermente il capo sorridendo facendo il dito medio ad entrambi.
Dopo aver dato una sistemata in cucina scendiamo di nuovo in giardino.
Passata qualche oretta entro in casa di Noah e salgo le scale dirigendomi in bagno.
Cerco di darmi una sistema e uscendo dal bagno trovo Noah sullo stirpe della porta.
Ha i capelli leggermente scompigliati, indossa solamente il costume e qualche gocciolina cade da qualche punta dei capelli.
Mi riprendo dallo stato di trance e lo vedo sorridere.
Si avvicina leggermente e mi sfiora la guancia con il pollice alternando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
"Evans..", sussurra.
"Mh..?", dico cercando di non abbassare lo sguardo.
"Sto morendo dalla voglia di baciarti", confessa passandosi la lingua sulle labbra secche.
"E allora baciami, Collins.."