Una musica assordante arriva dritta ai miei timpani e apro gli occhi di scatto.
Mi alzo controvoglia dal letto e mentre raccolgo i miei capelli biondi in un codino mi reco verso la finestra.
Scosto leggermente la tenda e, incredula, stropiccio gli occhi.
"Finalmente ti sei svegliata!", urla Fede alzando lo sguardo verso me.
Con lei ci sono Sara, Luca, Ryan e Noah.
"Mi spiegate cosa succede?", urlo a mia volta.
"Preparati e vieni in piscina, Evans", dice Noah facendo l'occhiolino.
Chiudo lentamente gli occhi cercando di assimilare il tutto e mi dirigo in bagno bagnando il viso con dell'acqua fresca.
Mi avvio nuovamente alla finestra e dopo aver lanciato uno sguardo omicida verso le mie amiche chiudo la tenda.
Inizio a frugare nell'armadio e dopo aver scatenato la terza guerra mondiale sul mio letto opto per un costume nero a brasiliana.
Scendo di sotto e solo adesso ricordo che i miei saranno via tutto il giorno con i genitori di Noah.
Varco il cancello del mio vicino e in lontananza i ragazzi sventolano la mano in segno di saluto.
"Sei arrivata finalmente!", dicono Sara e Fede correndo verso di me.
"A quanto pare sì, poi mi spiegate", sussurro rivolgendo un sorriso tirato.
I ragazzi sono già in acqua e cercano di mettere in pratica i loro tuffi migliori.
Di tanto in tanto si avvia qualche battibecco date le grandi quantità d'acqua che sovrastano me e le ragazze mentre cerchiamo di prendere il sole.
Dopo circa mezz'ora la situazione pare essersi calmata e tutti sono beatamente stesi sui lettini.
Colgo l'occasione per alzarmi e dirigermi verso la piscina.
Mi accomodo sul bordo e lentamente immergo il mio corpo esile nell'acqua. Inizio a nuotare lentamente godendomi la bellissima giornata.
Avverto due mani calde posarsi sui miei occhi e involontariamente un sorriso sorge sulle mie labbra.
"Collins...", sussurro lievemente.
