Dopo l'incontro spiacevole con Noah, che mi ha colta con il dito di uno dei suoi migliori amici sul mio viso per della stupidissima glassa, sono sulla strada per far rientro in casa e vorrei sparire.
È rimasto indifferente, impassibile. Ci ha semplicemente salutati, ha girato i tacchi e si è allontanato.
Arrivata fuori il cancello di casa rivolgo lo sguardo verso il suo cortile e lo vedo di spalle mentre gioca a pallone. Resto lì per qualche minuto con l'intento di avviarmi verso di lui e dire qualcosa ma, scoraggiata, decido di far rientro. Entrata in casa noto che i miei non ci sono ma, ad accogliermi come una pazza, è la mia piccola Aika che mi salta addosso scodinzolando e riempiendomi di baci.
Salgo di sopra e dopo una bella doccia accompagnata da un mio concerto indosso una maglietta larga fino al ginocchio.
Corro verso la mia camera inseguita da Aika che cerca di superarmi e mi fiondo sul letto battendo accidentalmente il mignolo contro l'armadio.
Aika continua a tirare la mia maglietta senza tregua ed io, come una tonta urlo, invitandola a lasciare in pace la mia povera maglia.
Sobbalzo dal letto e, ancora iperattiva, passa a tirare i calzini che indosso portandomi in giro per tutta la camera fin quando non precipito per terra battendo la testa contro quel maledetto armadio.
"Ma chi ha messo questo armadio qui? Mi vuoi vedere morta? Senza qualche dita del piede? Senza testa?" dico gesticolando nervosa verso l'armadio.
Noah pov's.
Per sfogare il nervosismo dopo aver visto Bea con Ryan sono tornato a casa ed ho iniziato a dare qualche calcio al pallone in cortile.
Non riesco a togliere dalla mente quella scena.
Esausto rientro in casa e mi fiondo in doccia lasciando scorrere l'acqua.
Avvolgo l'asciugamano intorno al fianco e gocciolante raggiungo la mia camera. Mi appoggio alla finestra spalancandola e avvio la play per iniziare una partita. D'un tratto sento un gran rumore seguito da lamentele.
Scorgo verso la finestra e la trovo lì con addosso una semplice maglia bianca mentre continua ad insultarsi.
Non si accorge della mia presenza e approfittandone continuo a fissarla in tutta la sua sbadataggine e in tutta la sua bellezza.
Mille domande invadono la mia mente.
E se le piacesse Ryan?
Dopo un po' si accorge della mia presenza e posso vedere le sue guance leggermente tinte di rosso mentre scruta attentamente ogni mia parte.