Raphael guardò confuso in direzione di Kaeya che da quando era entrata Erika in classe, con molto ritardo tanto che il professore l'aveva scrutata come se volesse ucciderla, il moro non aveva fatto altro che osservarla intensamente per tutto il tempo cosa che non era minimamente passata inosservata al biondo visto che non si ricordava fosse mai successa una cosa del genere, non con Kaeya soprattutto. Moro che in quel momento di momentanea pausa dalle lezioni stava facendo di tutto per evitare il suo sguardo.
-cosa vuoi?- non riuscì a trattenersi oltre dal domandare il moro voltandosi verso il biondo.
-hai fissato Erika per tutto il tempo- gli disse senza indugiare oltre visto che la bionda era momentaneamente uscita dalla classe e quindi potevano parlare tranquillamente senza essere sentiti dalla sottoscritta.
-e allora?- domandò tranquillo Kaeya.
-Kae-
-cosa? Tu hai palesemente litigato di nuovo con il coglione, alla faccia che non dovevi andare da lui ieri sera-
-non ti posso nascondere nulla- sospirò Raphael -comunque non sono andato da lui ieri sera ma questa mattina e si abbiamo litigato nuovamente ma non vedo come questo possa centrare con il fatto che tu abbia fissato Erika tutto il tempo-
-ieri ci siamo incrociati- borbottò Kaeya -a un barretto in centro-
-non sei andato ai soliti tuoi?- domandò curioso Raphael mettendosi comodo, per quanto gli permettesse il banco, per ascoltare quello che aveva da dire il suo migliore amico.
-non mi andava senza di te. Troppi vampiri che rompono il cazzo se sono da solo-
-comunque vi siete incontrati e?-
-impiccione- borbottò Kaeya -ci siamo baciati-
-che cosa?- sussurrò Raphael osservando il suo migliore amico cercando di capire se si erano realmente solo baciati. Kaeya comprese immediatamente il suo sguardo.
-abbiamo limonato e c'è stata qualche palpatina niente di più. E adesso il cespuglio mi ignora-
-è per questo che la stai fissando con così tanta insistenza? Semplicemente perché ti sta ignorando?-
-be' poteva anche dirmi qualcosa, anche adesso non pretendo appena arrivata. Invece non ha fatto niente e anzi è uscita velocemente di classe cosa che mi da sui nervi- concluse il moro incrociando le braccia al petto. -mi puoi dire chi è il coglione che devo picchiare per favore? Sono stufo di vederti distrutto per colpa sua-
-mi dispiace ma tu sei capace di uccidere e non voglio rivelarti niente di lui okay? Lascia le cose come stanno-
-si con te che stai male per colpa di uno stronzo che non vede quello che sta perdendo-
-comunque ho chiuso con lui- aggiunse Raphael facendo alzare un sopracciglio a Kaeya nell'esatto momento in cui Erika rientrava in classe quasi correndo e con la campanella, e ululato da parte dei lupi, che segnava la fine della pausa. -sono serio adesso. Voglio esplorare tutte le possibilità-
-non ti credo minimamente, dici sempre così ma alla fine non lo fai mai veramente- scosse la testa Kaeya.
-questa volta sono realmente serio, sono stufo di essere trattato come un oggetto da usare all'occorrenza- ringhiò Raphael per poi zittirsi di colpo visto che il professore era entrato in classe.
-ehi- Raphael e Kaeya guardarono confusi in direzione di Erika che si era appena girata verso di loro -tutto okay?- chiese preoccupata.
-che cazzo vuoi?- le rispose acido Kaeya mentre la ragazza rimaneva spiazzata da quella risposta.
-perché lo chiedi?- le domandò invece Raphael.
-ho sentito la tua ultima frase e, non lo so pensavo fosse successo qualcosa di brutto- disse sinceramente lei e Kaeya un po' si pentì di averle risposto male ma in parte se lo meritava visto che non lo aveva considerato per tutte le ore precedenti.
-sto bene non ti preoccupare- le sorrise allora Raphael -sono semplicemente io che mi devo staccare da una sanguisuga ma niente di troppo preoccupante-
-meglio così allora- sorrise di rimando Erika che non capiva perché Raphael le ispirasse così tanta fiducia prima di voltarsi verso il professore che aveva preso a guardarla anche male visto che si era girata nel bel mezzo della lezione cosa che non aveva minimamente apprezzato.
Raphael lanciò un'occhiataccia a Kaeya, visto come aveva risposto a Erika, per poi tornare a seguire la lezione senza prima aver soffermato il suo sguardo un po' troppo su Ben che dall'altro lato della classe stava parlottando con Lisa di qualcosa mentre Leonora cercava di intromettersi senza successo. Che ci fosse già una lita con il nuovo acquisto dei licantropi?
Per fortuna di Raphael Kaeya era troppo concentrato a giocare con una delle ciocche di Erika per accorgersi dei suoi sguardi in direzione del licantropo altrimenti avrebbe intuito tutto immediatamente.
Il resto della mattinata passò molto velocemente e Kaeya e Raphael si trovarono quasi in un attimo catapultati in mensa a mangiare il loro pranzo in completo silenzio.
-le hai risposto male- ruppe quel silenzio Raphael guardando il suo migliore amico mentre sorseggiava con calma il suo bicchiere colmo di sangue.
-mi è uscito involontariamente- sussurrò il moro distogliendo lo sguardo da quegli occhi azzurri che gli ricordavano fin troppo quelli di Erika.
-posso?- la voce di Erika riscosse entrambi e Raphael annuì facendo spazio alla ragazza in modo che si potesse sedere al suo fianco.
-non ti fa male tutta quella carne cruda?- chiese Kaeya osservando il vassoio della ragazza e notando che era presente quello che teoricamente era cibo per licantropi.
-mia madre ama cucinare roba cruda quindi sono abituata- sorrise lei iniziando a tagliare la sua carne con calma mentre spostava lo sguardo su Raphael -allora chi dobbiamo picchiare?-
-nessuno- ringhiò lui tanto che per un attimo a Erika venne lo stano pensiero che potesse essere anche lui un licantropo ma poi lo scacciò visto che altrimenti si sarebbero incontrati il giorno prima nel suo nuovo quartiere. E poi il biondo non ululava come Ben e Lisa.
-io concordo con Erika, dobbiamo picchiare qualcuno-
-smettila!- sbuffò Raphael -ho detto che ho chiuso con lui-
-lui? Pensavo una lei! Comunque la cosa non cambia, posso pestarlo ugualmente visto che ti fa star male-
-lasciate perdere tutti e due- sussurrò Raphael rifugiandosi nuovamente nel suo bicchiere di sangue.
Buon anno nuovo
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Il nostro branco
FantasyErika arriva a Grandwell con la madre dopo l'ennesimo trasferimento in pochi mesi per colpa sua: ogni volta fa uscire la parte di vampiro che deve restare nascosta visto che vive con i licantropi. Raphael invece sarebbe un vampiro modello se solo no...