Capitolo 13

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-come stai?- chiese Jean una volta al sicuro nella loro casa e portando una tazza di cioccolata calda appena fatta alla figlia.

-come dovrei stare secondo te? Trovo finalmente qualcuno per cui valga la pena restare qui senza combinare casini ed ecco che mi distruggono tutto- sussurrò lei iniziando a sorseggiare la sua bevanda.

-lui come sta?-

-mi ha lasciata mamma, mi ha lasciata perché sono un lupo- continuò lei con le lacrime agli occhi -perché non capiscono che esiste l'amore tra lupi e vampiri?-

-amore mio- sussurrò Jean abbracciandola da dietro -Richard mi ha detto che lui e il capo dei vampiri hanno minacciato il ragazzo di esiliarvi entrambi se non ti avesse lasciata quindi credo che non ti abbia detto la verità- cercò di rassicurarla la madre -e lo capisco, sono certa che tuo padre avrebbe fatto lo stesso per me-

-ma voi vi siete divisi-

-non potevamo restare, in quel posto dire che avevamo avuto entrambi dei figli con gente a caso sarebbe stato troppo sospetto visto che sapevano che c'era stato qualcosa tra noi anche se facevamo finta di niente davanti a loro-

-e adesso papà è chissà dove- sussurrò Erika -e voi non siete insieme-

-sono sicura che prima o poi ci ritroveremo- le disse invece Jean -e se non ci riusciremo noi tu e tuo fratello lo farete-

-ma se non so nemmeno com'è fatto e potrebbe non volermi tra i piedi-

-è il tuo gemello Erika- e la bionda scoppiò nuovamente a piangere sentendosi davvero incatenata: non poteva conoscere il padre, non aveva mai vissuto insieme al gemello e non poteva amare chi voleva. -vorrei davvero poter dire al mondo di essere per metà vampiro! Sarebbe tutto più semplice-

-ti ucciderebbero subito tesoro- scosse la testa Jean -questa città...sembra perfetta, è meglio di tutte le altre dove siamo state ma da come ha reagito oggi Richard quando è venuto ad avvisarmi della cosa...amore mio nessuno capirà mai-

-dovrò parlare con Kaeya da sola- sussurrò Erika pensando al moro e al suo sguardo cupo quando l'aveva lasciata. Sua madre aveva ragione nel dire che era stato costretto e non voleva farlo realmente.

-concordo con te- le sorrise Jean -ma non subito. So come ti senti ma se vai subito da lui lo capiranno, devi semplicemente aspettare un po' di tempo in modo che la questione svanisca o venga in parte dimenticata e potrai incontrarlo senza problemi-

-grazie mamma-




-Ben!- Erika corse in direzione del rosso che aveva appena intravisto. Dopo la chiacchierata con la madre, che tutti avevano pensato fosse stata un rimprovero da parte della donna, Erika non era uscita di casa per due giorni e quella mattina aveva deciso di farsi una passeggiata per prendere un po' d'aria e aveva intravisto il ragazzo. Voleva parlargli e scusarsi con lui.

-cosa vuoi- sbuffò il rosso che si accorse di come parecchi lupi stavano tenendo sotto controllo Erika, segno che non si fidavano minimamente della ragazza.

-scusa- disse lei raggiungendolo -per l'altro giorno. Lisa mi ha detto la verità- vide gli occhi di Ben sgranarsi per la sorpresa -ma non chi è-

-cazzo-

-ehi io sono dalla tua parte- brontolò la ragazza -comunque ti devo le mie scuse per come ti ho trattato, non lo meritavi minimamente- continuò lei torturandosi le mani per l'agitazione.

-se stai vicino a me e Lisa dovrebbero controllarti di meno- le disse invece il ragazzo -di noi si fidano anche se Maurice mi da la colpa di non essere riuscito a fermarti-

-ma è un umano! Come fa ad avere tutto questo potere?-

-Richard si fida di lui e continuerà a farlo fino alla fine dei suoi giorni. Non riusciremo mai a stare tranquilli a scuola-

-starò attaccata a voi due, devo parlare con tu sai chi ma non adesso-

-esatto- concordò Ben sorridendole -l'attenzione deve andare su altro così non verrete beccati di nuovo-

-Ben problema!- Lisa si palesò davanti ai due con la faccia bianca cadaverica. Solo dopo si accorse della presenza di Erika al fianco del rosso.

-calmati! Che succede?-

-i vampiri- sbuffò Lisa guardandosi intorno sperando di non attirare troppa attenzione ma la gente non li stava più guardando dopo che avevano capito che Erika era controllata da vicino dai due.

-cosa?- chiese Erika -è per colpa mia?-

-no no. Ecco è scomparso uno dei loro da due giorni e ci hanno dato la colpa-

-ci hanno dato la colpa per la scomparsa di uno dei loro? E chi? Sanno che non facciamo certe cose!- sbuffò Ben per poi continuare -ti avevo detto di non dire a nessuno della mia vita sentimentale!-

-oh andiamo non ho fatto il nome anche se avrei potuto. Comunque non lo so chi hanno perso ma mio padre sembrava davvero sconvolto segno che è qualcuno di importante-

-quindi hai origliato- Erika era sconvolta.

-ovviamente! Pensavo fosse qualcosa riferito a te e ho ascoltato per sicurezza. Sono riuscita solo a sentire che avevano preso qualcuno ma non so chi. Dobbiamo indagare- continuò Lisa convinta.

-Lisa io non posso farmi vedere accanto ai vampiri- le fece notare Erika -non posso aiutarvi con le sparizioni- e mentre diceva ciò avvertì il suo cellulare vibrare e lo prese confusa per poi sgranare gli occhi nel vedere che le aveva appena scritto Kaeya.

-apri, vedi che vuole- le disse Ben che aveva letto il nome del vampiro e si era messo dietro di lei in modo che nessuno potesse leggere niente involontariamente. Anche Lisa le si avvicinò e Erika aprì il messaggio per poi sbiancare.

-Raphael- sussurrò terrorizzata -hanno preso Raphael-

-eh?- la voce di Ben tremò di colpo e Erika si voltò a guardarlo confusa trovando uno sguardo di completo terrore pari al suo sul volto del rosso.

-è lui?- capì allora Erika ricordandosi anche di come Kaeya e Raphael parlavano di uno stronzo che aveva ferito il biondo.

-che ti ha scritto- cambiò discorso Ben.

-che Raphael è scomparso da due giorni e che i vampiri hanno iniziato a dare la colpa a noi lupi ma è sicuro che non siamo stati noi ma voleva la mia conferma- rispose la bionda scrivendo a quello che voleva ancora considerare il suo ragazzo.


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