𝙱𝙰𝙶𝙽𝙰𝚃𝙾

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✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ⁰⁶

"Ultima cosa, ma non meno importante, domenica avrai una riunione per discutere i piani per il tuo prossimo nuovo album. Dovrai definire il numero di canzoni che vorresti e la copertina dell'album, oltre a un servizio fotografico." Jungkook lesse a Taehyung il suo programma, mentre il più grande si rilassava vicino alla sua piscina.
"Per quanto riguarda il servizio fotografico... vuoi farlo la sera o la mattina?"

"Sicuramente la mattina." Rispose Taehyung e bevve un altro sorso dello champagne che teneva nella mano sinistra.

"Bene, allora... il servizio fotografico per il tuo album si terrà il 17 aprile, alle dieci del mattino." Disse Jungkook annotandolo nell'applicazione promemoria del suo nuovo telefono.

Era contento di essersi adattato in così poco tempo. Forse era nato per questo lavoro.
Lo fece sorridere internamente, aveva il lavoro dei suoi sogni, quello che tutti desideravano avere. I fan possono solo sognare di essere così vicini ai loro idoli, e poi c'è Jungkook che ha ottenuto questo lavoro senza sforzi.

"Ho altri programmi per oggi?" Chiese Taehyung posando il bicchiere sul tavolino accanto a lui.

"Per oggi?" Jungkook sfogliò l'agenda che aveva tra le mani e scosse la testa. "Per oggi è libero, signor Kim."

"Aah, è fantastico!" Taehyung allungò le braccia e poi sbadigliò.
"Vado a fare una nuotata."

Jungkook annuì e andò a sedersi su una delle sedie, mentre Taehyung iniziava a spogliarsi proprio davanti a lui.
Jungkook iniziò a farsi prendere dal panico.
Accidenti, davvero oggi sarebbe stato benedetto dallo splendido corpo di Taehyung?

Taehyung iniziò a spogliarsi partendo dalla maglietta, poi passò ai pantaloni. Jungkook prese di riflesso il suo telefono, ma poi lo lasciò cadere immediatamente.
Non poteva fotografare Taehyung... sarebbe stata una violazione della sua privacy e l'ultima cosa che Jungkook voleva era essere denunciato per questo.
Taehyung si tuffò nella piscina facendo sì che l'acqua si aprisse in un'increspatura schizzando sui bordi.

Taehyung aveva un aspetto paradisiaco.
I capelli bagnati che gli si attaccavano alla fronte, rendendolo assolutamente adorabile e sexy allo stesso tempo... era mai possibile? Jungkook fece una piccola risatina e continuò a guardare Taehyung che nuotava con nonchalance nell'acqua.
Taehyung nuotò un paio di volte qua e là e poi si avvicinò a uno dei bordi della piscina che era più vicino a Jungkook.

"Vuoi entrare?" Gli chiese Taehyung mentre si sosteneva con i gomiti.

"S– no..." Jungkook sorrise. "Non mi è permesso farlo, signor Kim."

Jungkook voleva farlo. Certo che voleva farlo!
Ma semplicemente non gli era permesso. Era solo un segretario che doveva aiutare Taehyung a organizzare la sua giornata e a soddisfare tutte le richieste che poteva avere per lui.

"Ma... io stesso ti sto dando il permesso." Gli fece notare Taehyung con un sorrisetto scherzoso sulle labbra.

"Mi dispiace, signor Kim." Jungkook sospirò. "Ma passo."

"Va bene, fai come vuoi, segretario Jeon."

"E mai! Mi hai sentito? Mai presentarsi nel mio palazzo con un completo verde come quello!" Gridò Kim Seokjin all'impiegato che sembrava sul punto di piangere.

"S-signor Seokjin... Mi dispiace davvero, non ne sapevo nulla..." Disse l'impiegato farfugliando a malapena una frase, mentre guardava i suoi piedi.

"Aish... cos'ho fatto nella mia vita passata per meritarmi questo?" Esclamò drammaticamente Seokjin girandosi. "Hai intenzione di rimanere qui... o di andartene!??!"

L'impiegato urlò e corse velocemente fuori dalla porta, capendo che probabilmente non era il benvenuto.
Seokjin chiuse gli occhi e fece un paio di respiri profondi. Quando li riaprì, all'inizio trasalì, ma poi espirò con sollievo.

"Ah, Kim Namjoon!" Seokjin si avvicinò all'uomo di fronte a lui e appoggiò la testa sulla sua spalla. "Sei l'unica persona sana di mente qui intorno! L'unica di cui mi posso fidare completamente."

Namjoon sorrise tra sé e sé e diede una leggera pacca sulla schiena a Seokjin.
Era abituato a questo tipo di comportamento da parte del suo capo, quindi non era una cosa fuori dal comune.

"Ne è sicuro? Signor Kim Seokjin, non dovrebbe fidarsi di tutti quelli che la circondano. Anche le persone più vicine potrebbero tradirla un giorno."

Namjoon parlò a bassa voce mentre guardava la sua mano che andava su e giù per la schiena di Kim Seokjin a un ritmo lento.

"Cosa?" Seokjin si raddrizzò e fece un passo indietro per mettersi allo stesso livello di Namjoon, dato che era un po' più basso di lui. "Sembri terribilmente sospetto..."

"Oh, non è niente signore, stavo scherzando." Namjoon emise una risatina piuttosto forte e iniziò a seguire Kim Seokjin che si stava dirigendo verso l'ascensore.

"Hm. Guardi di nuovo quei film polizieschi invece di dormire?" Gli chiese Seokjin, premendo il pulsante del secondo piano e guardando le porte chiudersi.

"No, non con i miei stretti impegni."

"La tua agenda è l'unica cosa stretta?" Borbottò Seokjin all'improvviso e si mise a ridere dopo aver visto come Namjoon era stato colto di sorpresa.

Uscirono dall'ascensore ed entrarono nell'ufficio di Seokjin.

"Stavo solo scherzando." Seokjin imitò il modo in cui Namjoon aveva detto questa frase e fece un piccolo sorriso.

Namjoon sospirò prendendo posto sulla sedia di fronte a Seokjin, come gli aveva indicato il maggiore.

"Allora... come sta andando il nuovo segretario privato di Taehyung?" Chiese tirando fuori alcuni documenti da una pila che si trovava sopra la scrivania.

"Benissimo! Sembra che Kim Taehyung e lui vadano molto d'accordo." Gli rispose Namjoon.

"Fantastico. Spero... spero davvero che le cose non finiscano come con la nostra precedente segretaria..." Disse Seokjin a bassa voce, quasi in un sussurro.

Un silenzio imbarazzante riempì l'ufficio mentre Kim Seokjin iniziava a firmare alcuni documenti.

"Signore..." Iniziò Namjoon e Jin alzò subito lo sguardo su di lui.

"Se hai intenzione di provare a convincermi che non si tratta di un suicidio, allora puoi andartene." Disse severamente. "Non crederò a qualcosa senza averne le prove."

"Ma come spiegherebbe le telecamere che per un qualche motivo non funzionavano quel giorno?"

"Forse perché Sooyuk non voleva che vedessimo... che vedessimo il modo in cui si è ridotto così. Ha scritto una lettera di suicidio, di quale altra prova hai bisogno, Kim Namjoon?" Disse Seokjin con le sopracciglia aggrottate.

"Io... la sua calligrafia era leggermente diversa..." Disse Namjoon.

"Cosa ti aspettavi da una persona che stava per suicidarsi? Pensavi che avrebbe cercato di rendere la sua calligrafia bella e attraente per la polizia?"

"Ma Kim Seokjin io– io–" Namjoon si morse il labbro, ma l'azione non lo aiutò a non scoppiare in lacrime.
"Mi dispiace..." Sussurrò.

"Vai a rinfrescarti e torna al lavoro, Kim Namjoon." Disse Seokjin con una voce calma e dolce, che in un certo senso era rilassante per le orecchie di Namjoon.

"Sì, signore."








Nota traduttrice:
Non so voi ma io un tuffo con Taehyung l'avrei fatto più che volentieri😂

Link al capitolo originale → https://www.wattpad.com/884578952-%F0%9D%90%85%F0%9D%90%80%F0%9D%90%8D%F0%9D%90%81%F0%9D%90%8E%F0%9D%90%98-%E1%B4%9B%E1%B4%80%E1%B4%87%E1%B4%8B%E1%B4%8F%E1%B4%8F%E1%B4%8B-%E2%9C%94-%F0%9D%9A%86%F0%9D%99%B4%F0%9D%9A%83 

𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora