𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]

𝙵𝙰𝙱𝙱𝚁𝙸𝙲𝙰 𝙰𝙱𝙱𝙰𝙽𝙳𝙾𝙽𝙰𝚃𝙰

precedentemente su fanboy...

Hoseok e Jungkook trovano degli adesivi sospetti sulle lettere di suicidio, ma non sono sicuri che si tratti di un indizio.

La mattina dopo, Jungkook si reca al lavoro per prendere il suo caricabatterie e, durante il tragitto, si intrufola nella sala di sorveglianza visto che l'uomo che vi lavora non c'è. Jungkook scopre dai filmati della telecamera che Leeseok possiede un paio di chiavi che aprono la porta segreta. Dopo aver sedotto con successo Leeseok e aver rubato le chiavi, Jungkook si precipita fuori dalla stanza.

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✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ¹⁴

Jungkook sperava che Leeseok per un po' non si accorgesse che la chiave era sparita. E questo 'po'' doveva durare abbastanza da permettere a Jungkook di curiosare nella stanza dietro la porta misteriosa.

Jungkook era a conoscenza di quella preziosa telecamera perfettamente allineata con la porta. Tutto quello che doveva fare era sperare che l'uomo nella stanza di sorveglianza non pensasse a Jungkook come a qualcuno di sospetto. Anche se dopo l'incidente di prima avrebbe potuto...

Jungkook finse di comportarsi in modo naturale e aprì la porta con calma, mentre il cuore gli batteva a mille.
Dopo aver chiuso la porta, Jungkook si guardò intorno nella stanza buia e cercò un interruttore per la luce ma senza successo, così decise di accendere la torcia del suo telefono.

Sospirò. Quindi  Taehyung aveva ragione. Questo sembra un semplice ripostiglio.
Jungkook si addentrò ulteriormente guardandosi intorno. Nulla sembrava essere fuori dall'ordinario.
C'erano un mucchio di pile di carta, vecchie scatole vuote, libri e... corde. Jungkook prese in mano una delle corde che giacevano sul pavimento, ma mentre lo faceva rovesciò accidentalmente una scatola. Questa cadde sul pavimento e un mucchio di foglietti bianchi volò fuori, creando un enorme pasticcio.

"Fantastico." Disse Jungkook con sarcasmo accovacciandosi per sistemare il disordine che si era creato.

Iniziò a raccogliere i fogli per poi rendersi conto che gli sembravano stranamente familiari. Ne prese uno nella mano destra e aggrottò le sopracciglia.

"Questo... questo sembra l'adesivo... l'adesivo che io e Hoseok abbiamo trovato sulle lettere di suicidio..." sussurrò Jungkook tra sé e sé in preda allo shock. Guardò tutti i fogli quadrati che giacevano sul pavimento rendendosi conto che in ognuno ci fosse almeno un adesivo. Accanto, nel pavimento, intravide un pacchetto.

Perché c'era un pacco di quegli stessi adesivi in quella stanza?

Non c'era tempo per pensare. Soprattutto, quello non era il posto migliore per pensare a una cosa del genere.
Jungkook afferrò un paio di quei fogli e gli adesivi infilandoli nella tasca posteriore dei jeans. Buttò in modo disordinato il resto dei fogli nella scatola e uscì dalla stanza, lasciando la chiave nella toppa. In questo modo, sarebbe sembrato che Leeseok avesse accidentalmente dimenticato di togliere la chiave, almeno, Jungkook sperava che potesse sembrare così.

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"Questa è violazione della privacy, furto e scasso!" Urlò Hoseok a Jungkook.

"Lo so, ma avevo le mie ragioni per farlo e tu sai esattamente quali sono!" Rispose Jungkook gettando i fogli e il pacchetto sulla scrivania di Hoseok.

"Cosa sono questi?"

Jungkook si accasciò sulla sedia di fronte a Hoseok respirando a fatica. Era corso alla stazione di polizia perché aspettare un taxi all'ora di punta avrebbe richiesto troppo tempo, per questo aveva il fiatone.