𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]

𝚂𝙴𝙶𝚁𝙴𝚃𝙰𝚁𝙸𝙾?

precedentemente su fanboy...

Mentre cerca di trovare il vestito per Taehyung, Jungkook nota una foto sulla scrivania di Taehyung. È una foto con lui, alcuni membri dello staff e Sooyuk, che indossa lo stesso completo di Jungkook. Prima che Jungkook possa fare qualcosa, viene beccato da Taehyung.

Più tardi, Jungkook incontra casualmente Soobin mentre va al bar a prendere un cappuccino al caramello.
I due decisero di incontrarsi nel giorno libero di Jungkook.

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✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ⁰⁸

Soobin entrò nel caffè e si guardò intorno.

Non c'era molta gente, solo alcune persone sedute vicino alle finestre. Soobin si avvicinò al cameriere che stava pulendo uno dei tavoli.

"Salve." Sorrise vivacemente. "Dove posso trovare il proprietario di questo caffè, Min Yoongi?"

 Il sorriso del cameriere si spense leggermente  e guardò Soobin con confusione.

"Deve aver fatto confusione, il proprietario di questo caffè è Yoon Mingi, a meno che non stesse cercando qualcun altro." Spiegò il cameriere.

"Yoon Mingi...? Um sì, haha devo aver fatto confusione. Sto cercando Yoon Mingi, sa dov'è?" Chiese Soobin inclinando un po' la testa di lato.

"È uscito da poco, dovrebbe essere dietro il bar a dare da mangiare ai gatti." Gli disse il cameriere.

"Okay, grazie." Soobin si inchinò e uscì dal locale.
Girò intorno all'edificio fino a raggiungere Mingi, che era appoggiato al muro e fumava una sigaretta guardando i gatti che giocavano tra loro lì vicino.

"Ciao, Yoon Mingi." Disse Soobin a bassa voce.

Mingi lanciò un'occhiata a Soobin, ma non si sforzò nemmeno di provare a girare il corpo per affrontare il più giovane. Con nonchalance spense la sigaretta gettandola a terra e schiacciandola con il piede.

"Che cazzo ci fai qui?" Gli chiese Mingi. Cercò di non darlo a vedere, ma i suoi occhi lo tradivano - erano pieni di paura.

"Cosa? Non mi è permesso prendere un caffè qui, hm?" Chiese Soobin a bassa voce.

Mingi rimase in silenzio.

"Vedo che le persone intorno a te sono incredibilmente idiote. Yoon Mingi... Min Yoongi... è così dannatamente ovvio." Continuò Soobin.

"Cosa vuoi da me?" Gli chiese Mingi.

"Oh, niente! Sono solo venuto a vedere come stavi. Vedo che sei cambiato molto: ti sei colorato i capelli, hai aperto un'attività in proprio..." disse Soobin mentre Mingi continuava a fissarlo con uno sguardo di morte.

"E vedo che tu non sei cambiato affatto."
Mingi guardò Soobin, come se fosse un vero e proprio rifiuto. Questo è il modo in cui Mingi lo vedeva nella sua mente.

"L'importanza della stabilità è una grande cosa, vero?" Sussurrò Soobin.

"Nel tuo caso? No." Sputò Mingi sospirando. "Puoi dirmi il vero motivo della tua visita e lasciarmi in pace?"

"Lavora per me." Dichiarò Soobin.

"Perché dovrei-"

"Questo era più un obbligo che un'offerta."

Mingi sussultò guardando dritto negli occhi di Soobin.
"Di nuovo?" chiese Mingi con voce più cupa di prima.

"Di nuovo."

"Cosa ti fa pensare che lo farei? Ora lavoro per me stesso. E, restando in tema, eri tu che lavoravi per me all'epoca. Non fare confusione, tesoro." Disse Mingi con un sorriso malvagio sul volto. Questa volta fu Soobin a spaventarsi. Cominciò ad indietreggiare mentre mingi si dirigeva verso di lui.
"Sei stato molto furbo a spuntare all'improvviso dal nulla e soprattutto a minacciarmi. Non dimenticare con chi hai a che fare, Soobin, altrimenti farai la stessa fine di quella ragazza dell'università di arte qui vicino."

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Alcuni giorno dopo...

"Mi scusi, sa dove potrebbe essere il signor Kim?" Chiese Jungkook all'inserviente che stava lavando i pavimenti lì vicino.

"Fratello Joon? Come faccio a sapere dove si trova?"

"F-fratello Joo- no, Kim Taehyung. Non risponde al telefono e-"

"Fratello Joon!" L'inserviente salutò qualcuno alle spalle di Jungkook e il giovane si girò per dare un'occhiata, ma non c'era nessuno.

All'improvviso Jungkook sentì qualcuno afferrargli il braccio e trascinarlo dietro un tavolo. All'inizio Jungkook si spaventò, ma poi si calmò vedendo chi si trovava accanto a lui.
Era il ragazzo che lavorava alla reception durante l'orario di mezzogiorno. Era molto giovane, da quello che Jungkook aveva sentito dire, era l'unico membro della sua famiglia ad avere un lavoro. Aveva dovuto lasciare gli studi e iniziare a lavorare per mantenere i genitori anziani e malati.

"Non fare caso a lui, è malato. Credo abbia l'Alzheimer." Disse il ragazzo guardando l'inserviente.

"Oh... non lo sapevo. Cosa gli è successo, come mai è qui?" Chiese Jungkook, fissando anche lui in direzione dell'inserviente.

"Ah... un giorno è corso qui dicendo che doveva lavare il pavimento prima che arrivasse 'fratello Joon'. All'inizio abbiamo pensato che fosse un parente del signor Kim Namjoon. Pensavamo che si riferisse a Namjoon dicendo 'fratello Joon', ma a quanto pare non era così". Sospirò. "Il signor Seokjin non è riuscito a mandarlo via, quindi... è rimasto qui."

"È abbastanza straziante. Immagina di aspettare per tutta la vita qualcuno che non arriverà mai..." Jungkook aggrottò le sopracciglia.

"Ho sentito..." la sua voce si trasformò in un sussurro mentre si avvicinava a Jungkook. "Una volta l'ho sentito parlare con Kim Namjoon. Voleva aiutare il vecchio, ma anche se alla fine non è servito a niente, ho sentito qualcosa che forse non avrei dovuto sentire."

Jungkook lanciò un'occhiata confusa al ragazzo e si avvicinò a lui per sentire meglio i suoi sussurri.

"L'inserviente... non lascia mai il posto; di notte dorme sul divano accanto all'ascensore. Quando Namjoon e lui stavano parlando quel giorno, ha chiesto all'inserviente se avesse visto qualcuno di sospetto in giro, ma il vecchio non voleva dire niente e continuava a parlare di 'fratello joon'. Credo che Namjoon sappia qualcosa che gli altri non sanno."

Jungkook continuava a guardare il ragazzo con la confusione scritta in faccia.
"Aspetta... cosa vuoi dire? Quel giorno?"

"Sto parlando del suicidio."

"Cosa?"

"Non... non sai della segretaria che si è suicidata qui anni fa?" Chiese il ragazzo, ma Jungkook scosse solo la testa.
"Merda... Credo che non avrei dovuto dirti proprio nulla."

"Aspetta, no-"

"Oh, ma guarda che ore sono. È l'ora della pausa pranzo. Non vorrai mica perderti il cibo, vero? Ciao!" Il ragazzo si inchinò velocemente e scappò via.

"Aspetta!!!" Urlò Jungkook, ma fu tutto inutile...
Doveva parlare di nuovo con quel ragazzo.

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Nota traduttrice:
INTERESTING.😯😯😯😯

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