✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ⁴⁰
"Buon pomeriggio, signor Kim, è—"
"Shh! Ti sentiranno!" Rispose Taehyung coprendo dolcemente la bocca di Jungkook con la mano. Condusse il ragazzo sbigottito nella sua stanza e chiuse la porta a chiave.
"A che gioco stai giocando ora con le cameriere, piccolo Tae-Tae?" Chiese Jungkook incrociando le braccia con un tenero sorriso sulle labbra.
"Haha." Rise sarcastico. "Mi vogliono costringere ad andare all'atelier per farmi fare il vestito per il prossimo concerto."
"E? È una tua responsabilità! Esci fuori, codardo!" Jungkook ridacchiò e iniziò a spingere Taehyung verso la porta.
"Possono venire da me a prendermi le misure! Non voglio andare!" Urlò sottovoce Taehyung.
"Sei proprio un bambino!" Disse Jungkook ridendo, ma si rese conto che Taehyung non si stava più opponendo quindi si fermò a pochi metri dalla porta.
"Io sono un bambino?"
"E un codardo." Jungkook sorrise. "Flirti sempre, ma non appena le cose vanno oltre il bacio – ti fermi e te ne vai."
Jungkook capì che la cosa aveva fatto arrabbiare Taehyung e si chiese cosa sarebbe successo se lo avesse portato al limite. Jungkook fu molto coraggioso a provarci.
"E tu? Sei un bugiardo professionista, Jeon Jungkook." Sussurrò Taehyung avvicinandosi di un passo, cercando in un certo senso di intimidire l'altro.
"Di cosa stai parlando?" Fece una smorfia.
Prima che Jungkook potesse fare qualcosa, si sentì afferrare i polsi dalle mani di Taehyung. Il suo corpo fu spinto contro il muro.
"Sono secoli che cerco di tirarti fuori qualcosa...allora? Hai qualcosa da dire, chocolattae?"Non appena il nome lasciò le labbra di Taehyung, Jungkook sentì la sua anima abbandonare il suo corpo. Lui lo sapeva?? Lui lo sapeva?!?!?
Con gli occhi spalancati, Jungkook fissò Tae.
"C-come hai fatto a scoprirlo...?""Immaginavo ne saresti rimasto sorpreso."
Onestamente, Taehyung capiva perché Jungkook lo tenesse nascosto - lavorava come suo segretario, ma non riusciva a capire perché Jungkook non gli avesse detto nulla anche dopo essersi confessati il loro amore. Taehyung aveva aspettato per settimane, poi aveva iniziato a fare delle allusioni, ma sembrava che Jungkook non avesse mai intenzione di dirgli nulla.Si arrivò a un punto in cui Taehyung si era stufato, cioè adesso.
"M-mi dispiace di non avertelo detto prima, ma cosa succederà adesso? Non potrò più lavorare per te–" Iniziò a riflettere istericamente Jungkook.
"Ehi, non ho mai detto che devi dirlo a tutti. Sarà il nostro piccolo segreto, credo." Disse Taehyung. "Un giorno, ovviamente, la verità verrà fuori, ma può aspettare..."
"Credo di sì..." Sussurrò Jungkook e guardò Taehyung avvicinarsi lentamente, sempre più vicino, sempre più vicino-
"Comunque, devo andare in un posto adesso–"
"Cosa? No-o!" Piagnucolò Jungkook. "Perché ti tiri indietro? Lo fai sempre!"
"Sempre?" Taehyung inarcò un sopracciglio.
"Beh, non sempre, ma sicuramente più di quanto dovresti." Jungkook incrociò le braccia al petto. "A me sembra che qualcuno sia un dilettante."
"C-cosa...?"
Jungkook sgranò gli occhi e sospirò.
"Pensi che solo tu possa fare questo?"Prima che Taehyung potesse parlare, Jungkook lo spinse contro il muro e unì le loro labbra. Nel bel mezzo del bacio infuocato, Taehyung emise un basso gemito. La profondità della voce di Taehyung penetrò in Jungkook; uno splendido contrasto con i suoi mugolii acuti.
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𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]
FanfictionJeon Jungkook è pazzo per un famoso idol kpop, Kim Taehyung, conosciuto soprattutto come V. Jungkook è inoltre il proprietario del blog più popolare su twitter, dedicato a V, ma tiene segreta la sua identità... molti fan lo implorano di rivelare la...