𝙸𝙻 𝙽𝙰𝚂𝙲𝙾𝙽𝙳𝙸𝙶𝙻𝙸𝙾

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precedentemente su fanboy...

Jungkook pensa che il comportamento di Taehyung sia strano e improvvisamente gli sorge il pensiero che sia lui il serial killer. Cerca tra le sue cose nella speranza di trovare un diario e, mentre lo fa, si accorge che la fotografia con Sooyuk è sparita. Dopo che Taehyung coglie Jungkook in flagrante, gli spiega che la fotografia è sparita e che è rimasta solo la cornice. Taehyung non sembra essere troppo preoccupato, ma Jungkook scappa via di corsa.

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✄ᶜʰᵃᵖᵗᵉʳ ³⁵

"Hoseok?" Jungkook entrò nell'ufficio del detective. "Andiamo."

"Cosa? Dove?" Hoseok si alzò dalla sedia e guardò Jungkook un po' stupito. Guardandolo bene, Hoseok stava facendo la sua pausa pranzo – una tazza di caffè insieme a una ciotola di noodles.

"La fabbrica abbandonata. So che avevamo deciso di andarci domani, ma non credo di poter aspettare ancora, soprattutto dopo quello che è appena successo." Spiegò Jungkook mentre cercava di riprendere fiato, avendo corso per le scale invece di aspettare l'ascensore.

"Santo cielo, Jungkook, non spaventarmi." Hoseok sprofondò nella sua sedia e bevve un sorso di caffè. "Prima dimmi cos'è successo, non importa cosa sia, non disturberà la mia pausa pranzo e non andrò da nessuna parte senza aver finito questa ciotola di noodles." 

Jungkook ridacchiò e si sedette su una delle sedie vicino a Hoseok.
"Per qualche assurdo motivo ho pensato che il serial killer potesse essere Taehyung."
Prima che Jungkook potesse finire, Hoseok scoppiò in una forte risata. 
"Ehi!" Ribatté Jungkook. "So che è stato stupido da parte mia, ma mi sono passate per la testa così tante cose e- non lo so."

"Tranquillo." Hoseok sorrise. "Allora, raccontami cos'è successo."

"Per farla breve... ricordi che ti ho raccontato di aver trovato questa foto con Sooyuk sulla scrivania di Taehyung?" Hoseok annuì. "Stamattina la foto era sparita ed era rimasta solo la cornice vuota."

"Aspetta cosa?" L'espressione di Hoseok era un misto tra scetticismo e angoscia.

"La cosa peggiore è che Taehyung non ci vede nulla di male! Ne ha parlato con tanta superficialità..."

"Qualcuno che lavora nella villa si è intrufolato nella sua stanza di notte e ha portato via quella foto! Che diavolo, come ha fatto?" Hoseok alzò la voce.

"Non ho idea di come sia successo, del perché e di chi- voglio solo risolvere questo caso qui e ora e farla finita." Disse Jungkook. "Allora, che ne dici?"

Hoseok bevve un ultimo sorso di caffè e si alzò. "Dobbiamo andare."
Si infilò la giacca e prese le chiavi della macchina. "Vai ad accendere il motore, io vado dal generale Park e gli dico cosa faremo. È abbastanza pericoloso, quindi se avremo bisogno di rinforzi, saranno lì per noi."

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La terribile fabbrica creò uno spiacevole deja vu per entrambi i ragazzi quando vi entrarono. Le loro torce elettriche non fecero altro che enfatizzare quanto il posto fosse davvero sgradevole. Videro gli stessi scatoloni polverosi e gli stessi disgustosi vecchi topi.

Hoseok e Jungkook si scambiarono un'occhiata, concordando mentalmente di proseguire nell'edificio. C'era puzza di caffè ammuffito, e non era una sorpresa, visto che dall'ultima volta che avevano visitato la fabbrica, il numero di tazze di caffè si era moltiplicato per cinque. Si chiesero se il presunto serial killer dormisse dopo una quantità così ridicola di quella bevanda. Girarono a destra e finirono nel magazzino, completamente vuoto. Tornarono indietro e si diressero al lato opposto. Non erano andati subito perché la porta a sinistra aveva un aspetto spaventoso, non sapevano esattamente perché, ma speravano che quei segni cremisi sulla maniglia fossero vernice.

𝐅𝐀𝐍𝐁𝐎𝐘 | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ ✔ [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora