4- come un animale

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Hyun era steso sul letto su un fianco, era rannicchiato su se stesso, non sapeva che ore erano l'unica cosa che sapeva era che si sentiva spezzato e umiliato allo stesso tempo, era quasi mattina quando l'alpha al suo fianco aveva finito di usarlo ...

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Hyun era steso sul letto su un fianco, era rannicchiato su se stesso, non sapeva che ore erano l'unica cosa che sapeva era che si sentiva spezzato e umiliato allo stesso tempo, era quasi mattina quando l'alpha al suo fianco aveva finito di usarlo e si era sdraiato prendendo sonno, non sapeva quando tempo poi passò ma aveva sentito quando si svegliò ed imprecò l'alpha alzandosi e andando a chiudersi in bagno sentendo il rumore dell'acqua della doccia segno che si stava lavando, l'aveva sentito una volta uscito vestirsi e uscire di fretta da quella camera.

Ed una volta solo finalmente scoppiò, si strinse di più in se stesso e lasciò finalmente uscire le lacrime trattenute fino a quel momento, aveva smesso di piangere dopo la prima volta che l'alpha l'aveva avuto, aveva notato che più chiedeva di fermarsi oppure piangere lui aumentava e lo colpiva più forte, cercò di alzarsi a fatica, sentiva male da tutte le parti del corpo, mise i piedi a terra e si mise in piedi fallendo miseramente cadendo a terra sbattendo le ginocchia sul pavimento, alzò il viso ritrovandosi davanti ad uno specchio e ciò che vide lo disgusto talmente tanto che ebbe un conato di vomito, aveva lividi in ogni parte del corpo, segni di morsi, graffi tutto ciò che gli aveva fatto erano lì sul suo corpo come a non volergli fare dimenticare niente.

Cercando di non crollare di nuovo si alzò e camminò a fatica fino al bagno, si mise nella vasca e si sedette portando le gambe al petto lasciando che si riempisse, si perse tra i suoi pensieri, pensò a com'era finito in quella situazione, pensò a suo fratello e se stava bene, ma il pensiero che lo stava logorando da dentro era perché stava soffrendo così tanto per colpa di un mostro.

Allungò le gambe stendendole e si appoggiò al bordo della vasca con la testa, chiuse gli occhi sospirando, il calore dell'acqua lo stavano facendo rilassare, la stanchezza stava avendo la meglio su di lui, si lasciò andare a tutto addormentandosi, e scivolando senza rendersene conto nell'acqua.

Taehyung era seduto dietro la sua scrivania quando sentì la porta aprirsi e il profumo di limone e menta invadere la stanza, non gli serviva alzare lo sguardo per capire chi era, ormai conosceva bene ogni odore di ogni lupo del suo branco.

T: cosa vuoi Jk ho da fare

Jk: volevo parlarti, si tratta dell'omega che mi hai dato...

T: ti ho detto che ne puoi fare ciò che vuoi...

Jk: sì lo so... ma sono qui per chiederti di fargli vedere il fratello

a quelle parole Taehyung alzò lo sguardo verso il castano che lo guardava, il suo sguardo era differente, ed è lì che capì

T: non dirmi che il tuo lupo...

Jk:

T: in pratica adesso sei dannatamente fottuto il tuo lupo vuole l'omega ma per te non vale niente

Taehyung ridacchiò alla notizia, ma non si scompose più di tanto, sapeva il passato di Jk ma sapeva anche che per lui l'omega per ora non era altro che un oggetto, a differenza del suo lupo che si era attivato e lo voleva, sospirò e si mise poggiato meglio alla sua sedia poggiando la testa e chiudendo gli occhi, in quel momento il volto dell'omega che aveva lasciato nella sua stanza gli tornò alla mente, gli tornarono alla mente i suoi occhi ormai vuoti e spenti, le sue urla di dolore e le preghiere di smetterla, il suo corpo rovinato dalle sue mani, aprì gli occhi di scatto non volendo ricordare e li punto sul suo amico.

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