Capitolo 18

258 8 2
                                    

Parla T/N

Mi ero smatterializata in una foresta che nemmeno conoscevo. Aveva dei grandi alberi che arrivavano fino al cielo, c'era molta erba ma pochi fiori ma nemmeno l'ombra di un'animale o di una persona. Nè viva nè morta. Ero sola. Decisi che non sarei ritornata indietro. Per fare che cosa. Per scusarmi di non aver parlato della mia maledizione e di avercela? Per essermi innamorata di un mangiamorte? Oppure per il fatto che nella vita di Harry ora non dovrei più esistere? No assolutamente no, non si fa marcia indietro. Iniziai a camminare senza sapere dove andavo, volevo trovare Draco, volevo far parte dei mangiamorte. Non perché lo volessi ma perché desideravo stare al fianco della persona che amo e che forse un giorno sarebbe stato mio marito. Non sopportavo tutto questo che stava accadendo e quello che stava passando Draco. Non se lo meritava. Lui è la cosa migliore che mi sia capitata in tutta la mia vita e io lo amo follemente. Nella foresta non si capiva se fosse notte o giorno perché non c'era il sole era tutto nuvoloso. L'unica cosa che sapevo era che era pomeriggio perché quando ero scesa per parlare della maledizione erano le sei e un quarto del pomeriggio. Non avevo una meta ben precisa anzi non sapevo neanche dove stessi andando, se mi fossi persa probabilmente non me né sarebbe importato niente. Dopo un po' inizio a farsi buio e iniziai a sentire un po' di freddo. Fortunatamente, avevo fatto un'incantesimo alla borsa, in modo che potessi mettere qualsiasi cosa, persino un tavolo. Tirai fuori una tenda e la montai. Poi ci entrai dentro. Poggiai le mie cose, mi misi il pigiama e andai a dormire. Non avevo appetito quindi non mangiai. Quando mi misi a letto mi chiesi se Harry e gli altri si fossero accorti della mia scomparsa e se mi stessero cercando, tanto volendo non mi avrebbero trovato qui. Perché tanto non sapevano dove fossi, giusto? Pensai anche a Draco e mi chiesi se sapesse che ero scappata. Guardai il ciondolo che mi aveva dato e mi chiesi se veramente l'avrei rivisto vivo e se l'avessi sposato. La mattina seguente mi svegliai presto dato che avevo dormito poco e ripresi il cammino, mi chiesi se avessi trovato una locanda dove avrei potuto mangiare dato che con me non avevo provviste. Pensai che avrei potuto smaterializzarmi da qualche parte, tanto Harry e gli altro non si staranno disperando per me e poi non avrebbero messo in giro dei cartelli con scritto " ragazza scomparsa, chi la vista ci invii un gufo " se Voldemort avesse saputo della mia scomparsa mi avrebbe iniziato a cercare anche lui. E io volevo solamente stare con Draco, si è vero che volevo far parte dei mangiamorte solo per lui. Ma prima preferivo cmq parlare con i genitori di Draco, spiegando le mie ragioni e ottenere la loro fiducia, secondo me convincerli sarebbe stata una cosa molto facile dato che io piacevo molto alla signora Malfoy, Narcisa. Mi smatterializai, mi trovai davanti a un Bar babbano senza sapere dov'ero, entrai e ordinai un cornetto il tipo del bar mi fissò con aria stranita ma mi servì lo stesso. Mentre mangiavo il tipo del Bar mi chiese " ragazzina ti sei persa o cosa? Dove sono i tuoi genitori? " ma era serio? Ma i cavoli suoi no eh? Non si vedeva che avevo quasi diciassette anni? Boh.
" sono abbastanza grande da badare a me stessa e cmq non sono affari suoi " pagai e me né andai prima che chiamasse quei tizi che chiamano " poliziotti " vidi lì vicino un supermercato e ci andai. Comprai alcune provviste come ad esempio cibo in scatola. Pagai e mi smaterializzai nella foresta di prima. Passarono due settimane e la situazione era sempre la stessa. Mangiavo, camminavo, mangiavo e dormivo, poi il giorno dopo camminavo e si ripeteva la giornata che era sempre uguale e non cambiava niente. A volte sputtavo del sangue o mi usciva dal naso, dalla testa e dagli occhi ma ci ero abituata. Solo che il segno sul braccio che mi indicava la maledizione ogni tanto mi faceva male. Mi chiesi per quanto tempo sarei dovuta andare avanti così, ma decisi di non arrendermi. Tanto anche se fossi ritornata Harry e gli altri non mi volevano a casa con loro. E non gli biasimo. Me né ero andata io e poi sarei dovuta tornare aspettandomi che mi avrebbero accolta con le braccia aperte? Impossibile. I miei pensieri erano sempre su Draco mi chiedevo: dove fosse, cosa stesse facendo e se stesse pensando a me e se mi amava ancora. Ogni tanto mi capitava anche di pensare ad Harry, Ron e Hermione, lo ammetto. Un po' mi mancavano. Ero praticamente cresciuta con loro e nonostante quello che era successo gli volevo ancora bene. Un giorno mentre continuavo a camminare davanti a me apparve un lupo che non aveva l'aria amichevole. Gli puntai la bacchetta urlando " va via" ma prima che me né potessi rendere conto non un lupo ma più di uno mi avevano circondato. Era la fine. Sapevo che la maledizione mi avrebbe impedito di morire fino al giorno prestabilito ma se questi mi avessero ferito sarei cmq rimasta piena di ferite e non avevo bende o qualcosa per curarle. Mi preparai al peggio, ma in quel momento sopra di me, vidi una strana creatura volante nera e sopra di lui c'era qualcuno. Un ragazzo. Egli saltò giù e io non riuscivo a crederci. Era Draco. Il mio ragazzo si mise davanti a me. E i lupi iniziarono ad aggredirlo lui gli lanciò diversi incantesimi e io feci lo stesso. Alla fine i lupi impauriti se nè andarono. Draco mi fissò ma non riuscì a dire niente che cadde a terra stremato. Notai che aveva la spalla ferita e mi preoccupai, più di quando Harry lo aveva ferito in bagno. Lo presi per le spalle e lo misi sopra quella creatura e poi salii anch'io sopra " digli di andare...nella valle dei miracoli...e lui ti ubbidirà" annuì con la testa e sussurrai all'orecchio della creatura " portaci alla valle dei miracoli...ti prego" la creatura si alzò i volo e ci portò in un'altra foresta. Meno simile all'altra. Aveva degli alberi attorno e al centro c'era un lago nero. Solo che sembrava ghiacciato. Il che mi sembro strano ma molto strano. Eravamo in estate non in inverno. " mettimi sopra il lago..." mi ordino Draco con voce debole " ma Draco..." " fidati di me..." mi disse lui. Obbedii, lo presi per la spalla e lo stesi sul lago. Ci si poteva camminare sopra e il ghiaccio non si rompeva. Vidi sotto il ghiaccio delle strane creature che sembravano dei folletti. Non so come. Ma riuscirono a prendere il sangue che stava perdendo Draco e lo trascinarono lì con loro. La ferita si chiuse. Draco aprì gli occhi. Si alzò e mi guardò come se non ci vedessimo da anni e disse solo " T/N...".

( La scena dei lupi lo presa dalla " Bella e la bestia ")

A secret love🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora