5 - The story of us

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-Camila

Più tardi quella mattina, Shawn si è offerto volontario di andare a fare la spesa da solo, così io e Andrew siamo rimasti a casa. Lui adesso è fuori a godersi l'acqua fresca della piscina e ad approfittare del cielo chiaro totalmente privo di nuvole, mentre io ho preferito restarmene sul divano. L'idea di passare ore sotto il sole cocente dopo la sbronza di ieri sera mi fa venire il mal di testa.

Quindi, colgo l'occasione per chiamare Cassie e raccontarle quello che è successo ieri.

"Era di buon umore, ha persino scherzato con me stamattina, finché non ha visto le foto", spiego. "È stato come tornare al punto di partenza".

La ragazza, dall'altro capo della linea, sospira. "Perché non gli chiedi semplicemente scusa? Così potete chiarire e finirla con tutti questi giochetti".

Scuoto la testa, tenendomi il telefono vicino all'orecchio, mentre inizio a fissarmi la mano libera osservando minuziosamente il mio semi-permanente bianco, assicurandomi che non vi sia alcuna sbeccatura, cosa molto probabile visto il mio tempo passato in piscina. "È tardi per le scuse. È stato arrabbiato per ben sette anni... forse dovrei fare un gran gesto per farmi perdonare, come in quelle commedie romantiche su Netflix", dico invece di ammettere che in realtà non so neanche quale sia effettivamente il motivo della sua rabbia.

Per come la vedo io, il fatto che ci siamo persi di vista è dipeso da entrambi. Io non l'ho cercato, lui non mi ha cercato e più il tempo passava, più diventava strano farlo. Quindi, nessuno dei due l'ha più fatto.

"No amore, c'è un motivo se le recensioni di quei film sono pessime".

"E tu? Che mi dici della ragazza della settimana scorsa? Come si chiamava?", cambio argomento.

"Piper".

"Ah sì... quindi, novità?"

"Mhm". Immagino Cassie fare spallucce e scrollarsi dietro la schiena i capelli biondi. Ormai conosco il significato di tutti i suoi mhm, che varia in base al tono. Questo mhm è uno di indifferenza mista ad un leggero disappunto. "Non ci siamo più sentite".

Sul mio volto si fa spazio un cipiglio. "Perché no?"

"Non penso fossimo compatibili".

Cassie, al contrario di me, ha deciso che è arrivato il momento di lasciar perdere le avventure di una notte e di darsi alle relazioni serie. Per cui, si è iscritta ad una app di incontri ed è andata ad appuntamenti su appuntamenti, ma ancora non ha trovato la ragazza giusta.

"Beh, troverai qualcuno. Chiunque vorrebbe stare con te".

"Modestamente", scherza lei, facendomi ridacchiare.

Parliamo un altro po' del più e del meno. Quando chiudiamo la telefonata, decido stupidamente di aprire instagram. Ci saranno mille notifiche di gente che mi ha taggato nei commenti di un video e nel quadratino dell'anteprima del post vicino alla notifica, riconosco chiaramente Austin.

Non riuscendo a ignorare la curiosità, ci clicco sopra e vedo che il video -preso da un'intervista- è stato postato da un mio fan account, quindi sicuramente parla di me. Mi guardo intorno per accertarmi di essere ancora sola nel salotto, per poi alzare il volume.

"È stato strano rivederla sul red carpet?", domanda la reporter e capisco subito a cosa si riferisce.

L'ultima volta che io e Austin ci siamo incontrati è stato alla prima del suo ultimo film. Ci siamo salutati ed è stato piuttosto imbarazzante. Entrambi eravamo palesemente a disagio.

Austin viene inquadrato mentre scuote la testa, sospirando lievemente. "No, anzi. Ero abbastanza agitato e vederla lì mi ha tranquillizzato. Anche se abbiamo rotto, la considero una mia cara amica. Non c'erano problemi tra di noi, ci siamo lasciati perché volevamo cose diverse. I nostri piani per il futuro non erano compatibili".

Señorita || ShawmilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora