19 - boyfriend

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 -Camila

"Cosa metti stasera?", chiede Cassie, seduta a gambe incrociate sul mio letto.

Siamo appena tornate da una seduta intensiva al centro estetico, completa di ceretta, pulizia del viso, manicure e pedicure e adesso, uscendo dalla cabina armadio, tengo alzati due vestiti di fronte a lei. Uno di questi l'ho indossato al suo compleanno dello scorso anno e l'altro l'ho appena comprato.

"Sono indecisa tra questi due", spiego. "Non voglio strafare, visto che staremo a casa, però è il nostro primo appuntamento..."

"Metti quello del mio compleanno".

Il vestito in questione è nero a fiorellini viola, con lo scollo a V. La parte fin sotto al seno è abbastanza aderente, ma dalla vita in poi scende più morbido fino a metà coscia. L'ho preso proprio per occasioni come queste: non aderisce troppo sulla pancia, quindi è comodo per mangiare, ma il fatto che la gonna sia così svolazzante mentre si cammina lo rende comunque abbastanza provocante per i miei gusti.

"Tu che fai stasera?", domando, dandole le spalle per infilare il vestito e guardarmi subito dopo nello specchio.

Attraverso il riflesso, la vedo scrollare le spalle. "Vado a ballare con Connor".

Aggrotto le sopracciglia.

"Che c'è? Siamo amici e poi mi fa da spalla quando ci provo con le ragazze", replica la bionda, alzando le mani in segno di difesa. "Lo so che a primo impatto sembra un morto di figa, ma non è così, anzi sa essere un ottimo amico. E poi, io dovrò pur uscire con qualcuno mentre tu vai a fare la puttanella nella macchina di Shawn".

"Hey!"

Lei ridacchia, mentre mi fingo offesa portandomi una mano sul petto, seguendola a ruota qualche secondo dopo.

Mi stendo di sbieco sul letto, di fianco a lei. Il sorriso sul mio volto si affievolisce, mentre fisso il soffitto. "Con lui sarà diverso, vero?"

Con la coda dell'occhio, vedo Cassie annuire. Restiamo in silenzio per qualche secondo, finché non mi metto a sedere anch'io e riesco a vedere la sua espressione corrucciata. "Devo dirti una cosa".

"Okay".

"Forse... e dico forse, potrei essere presa a fare la truccatrice per un film".

Boccheggio in maniera quasi teatrale, prima che sul mio volto si faccia spazio un ampio sorriso. Cassie abbozza a sua volta un sorriso. "È fantastico! Perché non mi hai detto niente?"

"Non è ancora sicuro", spiega lei.

"Pff, figurati se non prendono te", avvicinandomi a lei, le cingo il collo con le braccia. "Sei troppo brava".

Cassie, a sua volta, cinge la mia schiena con le sue, ricambiando l'abbraccio. "Te lo dico anche perché, nel caso dovessero prendermi, non potrei più fare la tua truccatrice, almeno per un bel po'".

Anche se mi aspettavo queste parole, sentirle pronunciate ad alta voce mi fa uno strano effetto. Sospirando, cerco di ignorare il macigno che ho sullo stomaco. "Lo so".

Una piccola parte di me, quella più egoista, sarebbe triste se Cassie non lavorasse più con me, perché ciò significherebbe che passeremo molto meno tempo insieme. Soprattutto quando sarò in tour, so che sentirò la sua mancanza.

Nonostante ciò, ovviamente sono felice per lei. Questo è quello che ha sempre voluto; sono anni che me ne parla.

Staccandomi dall'abbraccio, le poso una mano sul ginocchio. "Cassie, noi saremo sempre amiche. Anche se non riusciremo a vederci ogni giorno, non cambierà niente".

Señorita || ShawmilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora