15 - Where were you in the morning?

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-Camila

Settembre è ormai alle porte e la stagione turistica estiva è ufficialmente terminata, anche se il clima non è cambiato per niente, ma in fondo in California le stagioni non esistono, sono solo un costrutto sociale. Con la fine delle vacanze, ogni anno Daniel organizza una serata di beneficenza per raccogliere fondi per un'organizzazione benefica a sua scelta, proprio a casa nostra. Quest'anno ne ha scelta una che si occupa di ripulire gli oceani dai rifiuti.

Proprio mentre ero a casa di Shawn per lavorare insieme a lui al testo di Señorita, mia madre mi telefona per dirmi che posso anche portare il mio 'nuovo fidanzato' se voglio, insomma se proprio devo.

Magari ha accettato finalmente il fatto che non ci sono possibilità per un ritorno di fiamma tra me e Austin, chissà...

La cosa che più mi lascia sorpresa è che, non appena glielo propongo, Shawn accetta immediatamente di accompagnarmi.

"Sarebbe strano se non venissi con te, essendo il tuo 'fidanzato'", fa le virgolette con le dita di una mano, intento a rileggere le parole che abbiamo scritto, seduti sul divano del suo soggiorno. "E poi, è per beneficenza, no?"

Aggrotto le sopracciglia. "Tutto qui?"

Lui scrolla le spalle. Non so cosa speravo che dicesse, ma sapendo che Shawn non ama socializzare con un mucchio di sconosciuti, credevo avrebbe avuto una motivazione migliore per accettare senza neanche pensarci. Forse speravo che dicesse che ci viene per me, ma suppongo che la beneficenza sia una causa nobile...

"I miei pensano che stiamo davvero insieme", lo avverto. Lui alza lo sguardo dal foglio, puntandolo su di me. "Quindi conoscerai i miei genitori, come mio fidanzato... per cui, se la cosa ti mette a disagio, non-".

"Non hai detto ai tuoi che la relazione è finta?", ripete quello che gli ho appena detto, fissandomi come se avessi due teste.

"No", alzo le spalle. "Perché? Tu sì?"

"Certo che sì. Perché dovrei mentire alla mia famiglia?"

"Perché... come fai a dire ai tuoi che stai fingendo di stare con una persona? È così... assurdo", farfuglio, gesticolando. "Specialmente per delle persone... con un lavoro normale".

"Il tuo patrigno non ha un lavoro normale. È letteralmente più ricco e famoso di me e te messi assieme", mi fa notare. "Penso che capirebbe".

"Noi non abbiamo quel tipo di rapporto. Non ci diciamo... le cose". Distolgo lo sguardo, puntandolo sullo scaffale colmo di libri alle sue spalle, posizionati in ordine alfabetico, non ho potuto fare a meno di notare. "Mia madre non ha preso bene la mia rottura con Austin, quindi se crede che ho un fidanzato non mi romperà le scatole. E Daniel le dice tutto, quindi non l'ho detto neanche a lui".

"Mhm..."

"Cosa?"

Shawn scuote la testa. "Niente".

"Quindi, verrai comunque?"

"Sì".

Abbozzo un sorriso, guardandolo finalmente negli occhi. "Grazie, significa molto per me, davvero".

Shawn accenna un sorriso di rimando, ma non dice nulla. Dopo qualche istante di silenzio, si schiarisce la voce. "... Allora, la pausa è finita, suppongo".

Annuisco e così ci rimettiamo a lavoro.

**

-Shawn

Señorita || ShawmilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora