18 - Collide

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N/A: Salvee. Vi avverto che questo capitolo è solo smut praticamente, quindi se non vi piace questo genere di cose farete prima a saltarlo ahahah. Comunque, non credo di essere molto brava a scrivere queste scene, ma sapevo che se non avessi messo la scena esplicita mi avreste ucciso, quindi buon divertimento.


-Camila

"Lo so. Baciami e basta".

Respiro profondamente, il mio petto si alza e abbassa a ritmo del battito del mio cuore, che sento fin dentro le orecchie in quei pochi secondi in cui Shawn si limita a guardarmi. Il suo sguardo scende sulle mie labbra, poi ritorna nei miei occhi.

Il tempo rallenta, mentre mi chiedo se ho affrettato troppo le cose, se adesso lui mi dirà di no e dovremo stare seduti in silenzio senza riuscire a guardarci in faccia per l'imbarazzo, finché non mi avrà riaccompagnata a casa.

Solo dopo alcuni infiniti ed estenuanti secondi, Shawn si protende verso di me, così vicino che riesco a distinguere le pagliuzze più chiare nei suoi occhi marroni. Aggrotto le sopracciglia, quasi ad implorarlo con lo sguardo di mettere fine a quest'agonia.

A quel punto, il ragazzo scuote la testa come se stesse cercando di scacciare via un lungo monologo interiore, e nel giro di mezzo secondo la sua mano è poggiata sulla mia guancia, irradiando calore nella mia pelle gelida. D'istinto chiudo gli occhi e presto sento le sue labbra premute dolcemente sulle mie.

Basta questo per far distendere i miei lineamenti tesi. Approfondendo il bacio, gli poso la mano sul retro del collo, tirandolo più vicino a me per quanto possibile. Ho aspettato anni per questo bacio e neanche ne ero consapevole.

Ansimando, mi stacco un attimo dal bacio, solo per potermi sedere a cavalcioni su di lui. Voglio stargli il più vicino possibile.

Shawn mi posa entrambe le mani sui fianchi, sul tessuto della sua felpa. Stavolta sono io a premere le mie labbra sulle sue e il bacio si fa subito meno dolce e più passionale. Afferro entrambe le mani di Shawn e gliele sposto al di sotto dell'orlo della felpa, sapendo che lui non l'avrebbe mai fatto senza il mio permesso.

A quel punto, inizia a percorrere ogni centimetro della mia pelle. Le sue mani sono un po' ruvide, sono le mani di un musicista, ma per qualche motivo la cosa mi eccita ancora di più, facendomi sentire caldo nella zona del basso ventre. Gemo contro le sue labbra quando la sua mano destra si posa sul mio seno, mentre l'altra è ritornata sul fianco, e le mie dita finiscono tra i suoi capelli.

Quando mi stacco dal bacio, il mio respiro è spezzato, come anche quello di Shawn. Afferro l'orlo della maglietta per toglierla e Shawn prima mi fissa con gli occhi spalancati, poi abbassa lo sguardo sulle mie mani, in procinto di scoprire il mio corpo ai suoi occhi.

"E se ci vede qualcuno?"

"Solo un pazzo uscirebbe con questo tempo", borbotto, mentre la pioggia ancora cade insistente, rendendo quasi impossibile vedere al di fuori dei finestrini. "E poi", le mie labbra si piegano in un ghigno. "Potrai dire di aver fatto sesso in un'auto".

Shawn si schiarisce la voce. "Chi ti dice che non l'abbia mai fatto?"

Lo guardo con un'alzata di sopracciglia. Shawn è l'ultima persona da cui mi aspetterei una cosa del genere, senza offesa.

Lui sospira, ammettendo che ho ragione. "Non sarai una di quelle persone che si eccita a farsi beccare?", mi punzecchia Shawn, con un sorrisetto stampato in faccia.

Scrollo le spalle. "Beh, l'idea mi eccita, sì... però preferirei che non succedesse davvero".

Detto ciò, sfilo via la felpa, abbandonandola poi sul sedile del passeggero, ora vuoto. Dall'ombelico in su, sono completamente nuda adesso.

Señorita || ShawmilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora