La musica ci insegna
la cosa più importante
che esista: ascoltare.«Tu hai fatto cosa?!»
Sono in chiamata con Carly mentre faccio letteralmente le corse per prepararmi ed arrivare in tempo al conservatorio. E ammetto che non è il massimo arrivate in ritardo i primi giorni, soprattutto per una matricola.
Inoltre sono a casa da sola, ovviamente, e sarei dovuta andare a piedi. La scuola non è particolarmente lontana ma la sottoscritta non se la cava alla grande in educazione fisica. Per di più Carly aveva insistito affinché la chiamassi e, in effetti, mancava anche a me sentirla.
«Ho aperto un profilo anonimo con il tuo nome dove pubblico i miei mix.» le ripeto tutto di un fiato mentre metto il viva voce al telefono per iniziare a vestirmi.
Le ho dovuto dire per forza del profilo: è la mia migliore amica...E ho usato letteralmente il suo nome.
«Non sei arrabbiata vero?» le chiedo con un pizzico di timore.
«Scherzi?! Sai quante volte ti ho detto di farlo prima. È fantastico. E devo dire che hai già molto seguito.» guarda felice. Riesco a immaginare il suo sorriso da un orecchio all'altro. «Sono felice e fiera di te, Kelly. Ed anche Elena lo sarebbe, ricordatelo.»
«Grazie Carly.» rimaniamo per un momento in silenzio e solo per un secondo il mondo si ferma. Abbasso lo sguardo sorridendo leggermente. Pensare a mia madre mi ricorda che sto facendo la scelta giusta: seguire il mio cuore. «Ma resterò anonimo. Almeno per ora.» sottolineo sicura.
Il tempo riprende a scorrere ed ora sono passata al trucco e ad infilarmi le scarpe il più rapidamente possibile. Dalla finestra noto il mio gentilissimo vicino che esce di casa ed entra in auto.
Devo essere proprio in ritardo allora...
«Al proposito, lo sai che mi tocca scrivere una canzone con quel mio vicino insopportabile?!» rivelo alla mia amica appena mi rendo conto che non gliel'ho ancora raccontato.
«Per la scuola? Non mi interessa...lui com'è?» mi chiede ridacchiando.
«Cosa? Che c'entra Carly!? Comunque è per un progetto di scuola. Anche lui viene al conservatorio.» rispondo solo alla prima domanda alzando gli occhi al cielo.
«Anche un musicista. Quindi uno strafico da paura immagino, eh?!» chiede nuovamente maliziosa.
«Si, cioè, no... Non è questo il punto Carly! Il punto è che io voglio vincere la borsa di studio e dovrò scrivere una canzone proprio con lui.» mi lamento rumorosamente, angosciata. Desidero dimostrare a Daniel che so quello che faccio, che valgo, che la musica è tutto per me. È quella sarebbe stata la prova schiacciante.
«La fai troppo tragica! Ti do meno di un mese e sarai cotta di lui. Poi non venirmi a dire che avevo ragione.» Carly mi sputa per telefono la verità, quella a cui non voglio credere.
A me non piace lui.
«Infatti non hai ragione. E perché mai Josh dovrebbe piacermi? È insopportabile.» le sottolineo nuovamente, rimarcando sulla parola insopportabile.
«Forse perché lui sa tenerti testa, Kelly.» dice decisa. Sa benissimo che in Svezia avevo conosciuto molti ragazzi, ero uscita con qualcuno, baciato qualcun altro, ma che nessuno era riuscito a sciogliere il mio cuore di ghiaccio. Ormai un cuore impenetrabile.
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Love Song - sulle note dell'amore
Romantik- Esiste solo lui. Solo le sue labbra. Solo la nostra canzone d'amore sigillata da questo bacio. Perché siamo quell'amore che i cantanti cantano, tanto forte, potente e immenso che sembra esagerato e impossibile. Con il petto che sembra esplodere...