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Il fine dell'Amore è amare.
Niente di più e niente di meno.


Josh

L'ultima cosa che vedo è Kelly uscire in un battito di ciglia dalla casa. Una porta a dividerci, e poi il mondo intero.

Cosa è appena successo?

Appena Kelly varca quella porta e sparisce dalla mia vista un brivido mi percorre tutta la spina dorsale. E nella mia mente ripercorro tutto ciò che è successo nell'arco di pochissime ore: Kelly che sta letteralmente quasi per buttarsi tra le fiamme per recuperare una cavolo di chitarra, io che la accompagnavo a casa, lei che vuole aspettare che il padre se ne vada. Lei che mi chiede se la odiassi.

È vero, non mi sono comportato nel migliore dei modi con lei, come biasimarla, ma odiarla

Io non la odio.

Conoscerla si sta rivelando solamente una sorpresa. E questo mi spaventa a morte. Il mio legame con lei mi terrorizza. Un legame che forse sta crescendo sempre di più, giorno per giorno, e che la musica non fa che stringere sempre più forte. E se diventerà un nodo impossibile da sciogliere?

Poi ripercorro il momento in cui Kelly suona quel maledetto piano, e io con lei. Io che riesco a posare le dita su quei tasti. Io che, dopo tanto, sono felice di suonarlo. Come ha fatto? Come ha fatto ad aggiustare qualcosa in cui io non avrei mai messo le mani? Come ha fatto ad entrare in silenzio nella mia anima ed a distruggere ciò che mi fa più paura?

Infine Kelly che esce all'improvviso da casa

«Almeno tu una madre e un padre ce gli hai.» ha detto con le lacrime che cercava disperatamente di nascondere persino a sé stessa.

Mille interrogativi mi invadono la mente, perché io so ben poco su di lei, eppure stavo addirittura quasi per confidarmi su mio padre. Cosa stavo facendo?

Richiudo il pianoforte il più lentamente possibile.

Come ci è riuscita?

I miei pensieri interminabili vengono interrotti dall'entrata brusca di mia sorella che corre all'impazzata in sala verso di me.

«Josh, stai bene?» mi avvolge tra le sue braccia esili, cercando di stritolarmi inutilmente.

«Perché non dovrei?» Aggrotto le sopracciglia, staccandola da me. Le sue ciocche rosse sono ancora incollate alla mia faccia.

Possibile che sappia...

«Ho saputo dell'incendio. Ne parlano ovunque su internet!» grida vicino al mio orecchio stordendomi. Poi mi mostra sul suo telefono vari articoli con immagini, scritte riguardanti l'incendio, le vittime, la causa.

«E Kelly sta bene? L'hai vista? Era ferita?» continua a domandarmi in continuazione, senza fermarsi neanche per un secondo.

Non sopporto vederla così agitata, così impaurita. E dopo l'incidente in spiaggia sono diventato ancora più apprensivo, più cauto, con la paura di perdere un'altra persona importante nella mia vita.

«Si, sta bene. L'ho...vista, tranquilla.» la rassicuro. massaggiando la mia mano destra sulla sua spalla. «Anche i gemelli. Stiamo tutti bene.»

Love Song - sulle note dell'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora