Capitolo 2 - T/n's pov

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L'assemblea andò bene, anche se è stata una noia normale. Avrei pagato qualsiasi cifra per non sentire Asano sul piccolo palco a vantarsi del fatto che è il migliore dell'istituto.
Se ascoltate bene ad un certo punto dice di avere i voti più alti di tutta la scuola.

Appena finí quella noiosa tortura fui la prima ad uscire. Avevo bisogno di respirare aria che non avesse il sapore di potere e vanità.

Mi sedetti su uno dei gradini che conducevano alla palestra dove si era appena svolta la riunione. Ero davvero esausta che non mi accorsi di essermi seduta di fianco a qualcuno.

<<Immagino che Asano si sia vantato per tutto il tempo>> disse lo sconosciuto interrompendo il silenzio che c'era tra noi facendomi prendere anche un mezzo infarto.
<<Puoi dirlo forte>> risposi mantenendo lo sguardo fisso in cielo. Oggi c'era un bel tempo e le nuvole non oscuravano il cielo azzurro sopra di noi.
<<Ecco perché ho smesso di partecipare a quelle inutili assemblee>>
<<Non hai paura delle conseguenze?>>
Decisi di rivolgere il mio sguardo al ragazzo al mio fianco.
I miei occhi si ritrovarono un ragazzo apparentemente alto dai capelli rossi e gli occhi dello stesso colore dell'ambra.
<<Perché dovrei?>> replicò guardandomi negli occhi con un ghigno stampato in volto.
<<Se la conseguenza di saltare una noiosa assemblea d'istituto è conoscere una bella ragazza continuerei a farlo mille volte>> continuò.

Non potevo dirlo con certezza, ma credevo che il mio battito cardiaco sia accelerato e che le mie guance si fossero tinte di un leggero rosso.

<<Perché sei tutta rossa?>> disse, accompagnando la domanda con una leggera risata che faceva intendere che sapeva già la risposta.
Ok, diciamo che non era un leggero rosso. Magari ero diventata peggio di un pomodoro e non potevo saperlo. Mannaggia a me che non mi porto mai uno specchietto dietro.

<<Come ti chiami?>> dissi cercando di far andare via l'imbarazzo.
<<Sta a te scoprirlo bellezza>>
<<Non ti avevo detto di stare lontana dai ragazzi della sezione E?>>
Una terza voce interruppe quel momento quasi magico. Non sapevo se dispiacermi o se ringraziare quella persona.

Ci misi qualche secondo per realizzare che a interromperci era stato Asano.
Ok, non lo ringrazio affatto.

<<Hai per caso il controllo della sua vita?>> domandò il rosso in tono leggermente provocatorio.
<<No, semplicemente ci tengo al suo bene>>
<<Ma se mi conosci da meno di un giorno>>
<<Mi affeziono facilmente>>

Non lo sopportavo. Decisi di alzarmi e di andarmene. Odiavo respirare la stessa aria di quel vanitoso di Asano.
Una mano però mi afferrò il polso e mi fermai. Mi girai e mi ritrovai a pochi centimetri dal signorino "non ti dico il mio nome manco fossi una celebrità di fama mondiale".

<<Domani rivediamoci qui>>
<<Ma non sei nella sezione E?>>
<<Te l'ho detto bellezza, non ho paura delle conseguenze>> disse per poi farmi l'occhiolino e andarsene.
<<Non dargli tanta confidenza, è in grado di manipolarti a suo piacimento, ed è quello che sicuramente ha intenzione di fare>>
<<Senti Asano, perché mi dici sempre cosa fare? Ho capito che è della sezione E, ma non mi sembra un mostro>>
<<Poi non dire che ti avevo avvertito. Ti prego t/c san, fidati di me, passa il tempo con me invece che con lui. Io sono migliore di lui, sono nella sezione A, la sezione migliore della scuola. Vuoi davvero mettere a confronto me con una feccia come lui?>>
<<A domani Asano>>
Non mi andava di rispondergli, così lo liquidai con tre semplici parole, sperando di ferire la sua voglia di mettersi in mostra.
<<Ti prego t/n>>
Mi afferrò il polso. Lo stringeva abbastanza farmi capire che non se ne sarebbe andato se non gli avessi dato ragione.
<<Non ti ho mai dato il permesso di chiamarmi per nome>>
<<Ti prego, non soffermarti su queste formalità>>
<<Vedremo. Però non mi parlare fino a quando non avrai bevuto almeno due bottiglie di umiltà>>

I fell in love again - Karma x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora