Capitolo 28 - T/n's pov

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Rimasimo lì fino alla fine della giornata. Nessuno ci venne a chiamare, così ne approfittammo. Credo di essermi anche addormentata, ma non ne sono davvero sicura.

Eravamo lì, isolati da tutto e tutti sotto l'ombra di un albero.

Appena la campanella di fine giornata suonó lui si alzò e mi porse la mano.

<<Vieni con me>> disse con un sorriso.

Lo ascoltai. Anche se non volevo, perché sapevo già cosa sarebbe successo.

Mi portò a casa sua. Me lo aspettavo.

Varcammo la porta. La casa era vuota.

<<I miei genitori sono in viaggio per lavoro, non torneranno prima di due settimane, fai come se fossi a casa tua>> disse dandomi un dolce bacio sulla fronte.

Mi sedetti sul divano, e aspettai che lui facesse lo stesso. Sapevo che lo avrebbe fatto.
Era seduto accanto a me. Lui mi guardava, io guardavo il televisore spento davanti a me.

<<Quindi ora che cosa siamo?>> chiesi girandomi finalmente verso di lui per guardarlo in faccia. Inutile dire che lo distolsi dopo due secondi. Non riuscivo a sostenere un contatto visivo con lui. Però sentivo il suo sguardo bruciarmi la pelle.

<<Tu cosa vorresti che fossimo?>> chiese lui a sua volta.
<<Non sono brava con le scelte>>
<<Beh, io sì, e sono tentato di andare da un fottuto gioielliere a comprare l'anello più prezioso che ci sia>> rispose deciso per poi continuare. <<Poi appena ne avrò l'occasione ti porterò in una chiesa e ti metterò un anello ancora più bello al dito>> concluse.
Non sapevo che dire.

<<Non so se lo sai, ma tu sei la persona più importante che io abbia mai conosciuto. Con te nei paraggi provo miliardi di emozioni. Sono felice di vederti, sono furioso per il fatto che gli altri possano guardarti come io ti ho guardato la prima volta>>
<<E come mi hai guardato la prima volta che mi hai vista?>> domandai per pura curiosità.
<<Ti ho guardato come se fossi un angelo caduto in cielo proprio per me. E ho anche fantasticato su come averti mia, sia con che senza vestiti>>

Arrossii. Lui lo notó e mi baciò dolcemente le labbra.

<<Sei stupenda anche quando ti imbarazzi>>

Mi diede degli altri baci dolci, ma che poi divennero più intensi e passionali. Poi la sua lingua prese il possesso della mia. Subito dopo ero a cavalcioni su di lui. L'attimo dopo ancora ero nuda sul letto sotto di lui.

Gemevo a ogni sua spinta. Ansimavo sempre di più a ogni suo bacio sul collo o sul seno. Ero completamente sottomessa a lui, sotto il suo controllo. Mi penetrava con forza e mi riempiva di baci il viso e il petto.

Cazzo era fantastico.

Ma con la stessa velocità in cui questo momento iniziò, esso finí. Eravamo sdraiati uno accanto all'altro. Lui mi abbracciava da dietro.

<<Devo andare in bagno>> dissi.
Lui mi lasciò andare anche se contro voglia. Ma non potevo rimanere lì con lui per sempre.

Prima tutto ciò finiva e più tempo avrei avuto per alleviare i fottutissimi sensi di colpa che mi avrebbero annebbiato il cervello nei minuti a venire.

I fell in love again - Karma x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora