Capitolo 25 - T/n's pov

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Karma quel giorno non si fece vivo. In quella nuova classe ero una nave che aveva perso di vista la luce del suo faro. Non volevo ammetterlo, ma senza di lui ero persa.
Conoscevo solo poche persone, tra cui quella che stava distruggendo una delle poche cose buone che mi siano mai capitate.

Approfittai dell'assenza di Karma per provare ad aprirmi. Questo sarebbe quello che mi piacerebbe dire. Se dicessi che è andata veramente così mentirei.

Ho passato ogni pausa a leggere da sola.
La lettura era una delle più grande passioni. Nei libri le parole erano in un ordine che ti facevano credere che la realtà fosse meno brutta. Che la realtà fosse un'avventura da vivere al massimo, piena di amore e gioia. L'inchiostro raramente segnava sulla carta la vera e cruda realtà. A me andava bene così.

Nessuno mi si avvicinò. Lo comprendevo. Una sconosciuta che prima faceva parte della classe migliore dell'intero istituto era finita nella E.
Tutto questo per colpa di stupidi sentimenti.

A volte credo che i fatti non possano essere cambiati, come se fosse già tutto scritto sul nostro libro. Se è successo, vuol dire che doveva succedere. L'inchiostro è indelebile, non si può cambiare l'ordine delle parole.

Il primo giorno nella E fu una giornata particolare. Non ho passato tutto il tempo a leggere. Purtroppo.
Alle prime due ore abbiamo avuto inglese. La prof era bionda di origine russa. Meglio non citare la prosperosità del suo petto.
Ci insegnò frasi che non si sa quanto siano adatte per dei ragazzi della nostra età. O meglio per me.
Erano tutte frasi e domande erotiche. Per gli altri non ci saranno stati problemi.
Mi sono sentita come la verginella guastafeste.

Non sono riuscita a seguire alla perfezione, infatti al suono della seconda campanella, che annunciava l'intervallo, espirai profondamente, come se avessi mantenuto il respiro per giorni.

Uscii di corsa dalla classe e mi dirisi verso l'esterno. Non dopo aver preso un libro ovviamente. Il bello di essere su una collina era stare in mezzo al verde avvolti dalla quiete.

Mi sedetti ai piedi di un albero che mi riparava dal sole e iniziai a leggere. Scelsi un posto abbastanza isolato, così che nessuno potesse venire a disturbarmi.

Dopo neanche cinque minuti di lettura mi venne sonno. Una conseguenza causata dalla lettura. Credo che sia anche colpa mia che ho passato quasi tutta la notte a leggere.
Quando leggo di giorno mi viene sonno, invece la sera accade l'esatto opposto. Sembra una barzelletta.

Chiusi gli occhi per qualche secondo e mi appoggiai all'albero. Era così caldo e accoglievole che mi ci accoccolai contro. L'epilogo di questa vicenda credo sia abbastanza prevedibile. Esatto, mi sono addormentata.

Dormii solo una mezz'oretta, ma persi comunque l'inizio della lezione di educazione fisica. Non che mi cambi qualcosa, tanto avrei trovato una scusa per non farla. Così mi accoccolai ancora di più contro l'albero ma non mi addormentai stavolta. Avevo solo gli occhi chiusi.

Solo dopo qualche minuto capii che quello non era un albero.

I fell in love again - Karma x reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora