<<T/n io sto arrivando. Fai sì che al mio arrivo, tua madre sia morta>>.
Ok, questo messaggio era alquanto strano, ma perché no? Ormai avevo ucciso un sedicenne, che differenza avrebbe fatto un cadavere in più?
Igor mi mandó il messaggio verso le cinque di mattina. Mia madre dormiva ancora. Cosa che avrei voluto fare anch'io.
Entrai in camera sua, e con lo stesso coltello con cui avevo ucciso Karma, tagliai la testa anche a lei. Anche lei emise dei gemiti strozzati. Ma stavolta non mi fecero effetto.Dopo neanche troppo tempo arrivò Igor. Lo accolsi con ancora il coltello insanguinato in mano. Lui sorrise.
<<Menomale che questo lavoro non ti piaceva, eh T/n?>> disse ghignando.
Devo ammettere che era un bell'uomo. Aveva all'incirca la mia età, i capelli erano di un marrone scuro, gli occhi di un nero pece. Sembrava un brav uomo, ma la sua coscienza era nera come il carbone. Nera come la sua anima. Sarebbe stato capace di uccidere chiunque senza troppe difficoltà. Perché allora mi aveva assunta?
<<I soldi?>> domandai.
<<Presto li avrai cara>> disse avvicinandosi pericolosamente a me, mettendomi spalle al muro.
<<Ma che ti prende?>> chiesi, senza ricevere alcuna risposta.
<<Te lo ha mai detto nessuno che sei davvero bella?>> domandò lui, afferrando una ciocca dei miei capelli tra le dita.
<<Non eri qui per dirmi chi altro uccidere?>>
<<Quanta fretta che hai T/n. Stai aspettando qualcuno?>> disse guardandomi profondamente negli occhi. Arrossii senza volere.
<<Rilassati un po', lavori così tanto. Concediti qualche piccola pausa>> continuò, avvolgendomi la guancia con la mano libera.
Io rimasi in silenzio. E lui mi baciò.Mi colse alla sprovvista. Ma baciava tanto bene. Non riuscii a non ricambiare, sperando di andare oltre. Ero pur sempre una giovane donna che aveva di fronte un bell'uomo. Che la stava baciando. Poi ci staccammo.
<<Peccato>> disse guardandomi negli occhi. <<Sei proprio bella>>
<<Cosa intendi di->> una fitta allo stomaco mi interruppe. Guardai lui, poi il suo braccio, poi la sua mano impugnava un coltello. Il mio coltello. Quando lo aveva preso?
<<Tranquilla, tra poco tutto sarà finito>> disse rimuovendo la lama dalla mia pancia.
<<Mi spiace, ma dovevo farlo. Ci conosciamo da tanto. So che sei curiosa e hai bisogno di risposte, ma non posso rispondere a tutte le tue domande>>
Mi accasciai a terra.
<<Anche perché la tua curiosità mi dava sui nervi>> disse piantandomi il coltello in fronte. Poi se ne andò, lasciandomi lì. Senza vita. Pronta per andare all'inferno.
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I fell in love again - Karma x reader
FanfictionT/n t/c ha deciso di frequentare la migliore scuola di tutto il Giappone. È proprio qui che conosce i due ragazzi che le faranno provare le emozioni più varie e speciali: Karma e Asano. Uno della sezione E, l'altro della sezione A, nonché suo compa...