Non poteva crederci.
Era lì, seduto con i capelli neri che arrivavano alle spalle, lo sguardo divertito mentre diceva qualcosa alla ragazza seduta di fronte giocherellando con la sua bacchetta.
In quel momento si rese conto che era seduta tra i futuri Mangiamorte: dall'altro lato riconobbe Regulus Black, il fratello di Sirius e più in là accanto a due ragazze che non le erano familiari, notò un giovanissimo Barty Crouch Jr che ascoltava due ragazzini della sua età.
Lily buttò fuori tutta l'aria che non si era accorta di aver trattenuto: i due fratelli Carrow, Alecto e Amicus i quali avrebbero insegnato in quella stessa scuola nel periodo più buio per Hogwarts, il figlio di Crouch, Avery, Mulciber.
Ebbe uno spasmo allo stomaco, se avesse mangiato qualcosa a pranzo probabilmente l'avrebbe vomitato.
Scorpius la guardò preoccupato "Lily non mi sembra il caso di star male ora" gli disse in un sussurro cercando di guardarla, era visibilmente preoccupato.
Anche lui aveva notato, come leggendo nella mente alla ragazza, che si erano inseriti in quello che sembrava il gruppo ristretto di futuri Mangiamorte.
"Scorp" iniziò lei, ma fu interrotta dal ragazzo "senti mi dispiace Lily, per prima" aggiunse all'espressione contrita della ragazza "sono stato uno scemo, non penso che tu sia una saputella, tu... " ma Lily non seppe cosa voleva dirgli perché un giovane professor Silente interruppe la loro conversazione.
"Buona sera a tutti, benvenuti ai nuovi ragazzi e bentornati ai vecchi, prima del solito banchetto come ogni anno, assisteremo allo smistamento nelle rispettive case dei nuovi alunni. Vi prego di fare silenzio e ora" disse con un ampio gesto della mano "cedo volentieri la parola alla professoressa Mcgranitt che si occuperà della solita lettura dell'elenco" concluse con un ampio sorriso, c'era qualcosa nella sua espressione che le ricordava i racconti che sua padre le aveva fatto quando tornava indietro ai suoi primi anni di scuola.
"Quella?" iniziò Narcissa avvicinandosi all'orecchio "si è la nostra preside" concluse Lily, "è..." continuò Malfoy "giovane?" chiese divertita Lily.
"Si insomma è...sembra figa" disse ancora sistemandosi i capelli in modo da poter vedere meglio, Lily si voltò nella sua direzione e quasi scoppiò a ridere, la leggerezza della sua amica la colpiva sempre.
"Bene, quando sentirete il vostro nome, sedetevi sullo sgabello e mettete il cappello sul vostro capo," disse con la sua voce forte e limpida.
Una donna stava srotolando una lunga pergamena.
Lily non l'aveva riconosciuta subito, non era riuscita a notare nessuna somiglianza con la preside che in quell'epoca insegnava Trasfigurazione.
Forse il verde del mantello e il cappello, ma per il resto era una donna davvero bella, niente a che vedere con l'anziana signora dei suoi tempi.
In quel momento si ricordò che suo cugino stava per essere smistato e lei se lo sarebbe perso. Poi ripensò ad Albus, non l'avrebbe trovata al tavolo e sicuramente avrebbe avvertito qualcuno, la preside o suo padre. Si sarebbe risolto tutto.
Poi uno strappo vicino all'orlo si spalancò come una bocca e il cappello prese a cantare:
Sono millenni che smisto studenti
da quando i quattro fondatori
hanno visto perdere il meno dei clementi.
Amici erano o così dicevano
ma le prime divergenze
ruppero in mille pezzi le apparenze.
Il coraggio dei grifondoro
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Lily Potter e il ritorno alle origini
Novela JuvenilSperiamo non sia magia nera, si trovò a pensare la giovane, continuando a fissare la clessidra. Si promise di recarsi immediatamente in biblioteca appena sarebbero arrivate, per avere maggiori informazioni su un oggetto del genere. Poi però i suoi...