Lily guardò prima Narcissa poi Scorpius, era molto indecisa su cosa dire, si schiarì la gola.
"Ecco" disse solo, "state insieme voi due?" chiese Narcissa rompendo ogni indugio, rivolgendosi a James e a Lily i quali si guardarono, "no gli piacerebbe" disse la ragazza scoppiando a ridere.
"Ma mi ha promesso un'uscita vero?" disse Potter con un ampio ghigno, Lily emise un suono tra un assenso e uno sbuffo di sdegno.
Narcissa guardò la sua amica, lo sguardo era confuso, Lily non sapeva cosa fare.
"Parliamo di un caso ipotetico" iniziò Lily, "in cui voi due ecco vi sposiate e abbiate un figlio...ipoteticamente" disse allo sguardo inorridito di Evans, "ipotetico certo" disse James lanciando un occhiata a Sirius.
"Questo figlio è tuo padre non è così?" chiese Evans, "ipoteticamente" aggiunse Remus andandosi a sedere su un banco in fondo.
Lily annuì, "come si chiama?" chiese James grattandosi il capo, "non penso" iniziò Narcissa, "Harry" invece disse la ragazza, "penso che meritiate di sapere" borbottò lei.
"Mi è sempre piaciuto il nome Harry" disse Evans guardando di sottecchi James.
"Siamo invecchiati bene spero" disse Sirius smorzando l'atmosfera, "io sicuramente" concordò Remus ridacchiando con l'amico.
Lily lasciò andare il respiro e buttò fuori l'aria che stava trattenendo.
Non rispose, solo un ricordo fugace le invase la memoria: la casa a Londra, i ricordi che avevano sommerso il padre, le foto sparse ovunque, il dolore negli occhi di Harry quando fissava l'unica foto che aveva con il suo padrino.
Le lacrime le invasero gli occhi, si asciugò con una manica del mantello cercando di non farsi vedere dagli altri ma James e Lily avevano notato il gesto.
"Saremo morti non è così?" chiese Lily cercando lo sguardo di James, lo disse con un tono così triste che fece cedere la ragazza, Lily non riuscì più a fingere, le lacrime iniziarono a scendere silenziose, rigandole le guance.
Narcissa si avvicinò cercando di circondarle le spalle, "su Lily" le disse abbracciandola, Scorp aveva fatto un passo nella sua direzione ma alla vista della sorella si era semplicemente lasciato cadere su un banco vuoto.
Nessuno disse nulla, il silenzio sembrava molto più tagliente delle parole.
Lily non riusciva a calmarsi solo i suoi singhiozzi rimbombavano nell'aula; "non fa niente" disse poi James, "si insomma avremo una lunga vita, va bene così anche se saremo morti" concordò Sirius cercando di rallegrare la ragazza. Tutti annuirono cercando di ripristinare l'atmosfera di poco prima.
Lily tirò su col naso, "avremo del tempo con lui?" chiese con voce tremante James.
Lily non fiatò, non disse nulla, rimase a fissare le finestre che rispecchiavano la sua immagine pallida e afflitta.
"Ecco parliamo di cose importanti" disse Remus cercando di cambiare argomento, "come siete finiti qua, insomma venite dal futuro giusto?" continuò lui, Narcissa annuí convinta e si lanciò in un accurato resoconto di quello che era successo sul treno, della clessidra e del fatto che improvvisamente si erano trovati in quell'epoca.
"Okay ora come facciamo esattamente ad aiutarvi?" chiese Lily avvicinandosi a Potter, "non abbiamo pensato esattamente al come, ma magari avevate delle idee su come fare, o magari una giratempo..." Scorpius lasciò la frase in sospeso grattandosi il capo.
James estrasse dalla tasca un boccino e iniziò a giocarci riflettendo sul da farsi.
"Smettila" gli disse Evans dandogli un colpetto al braccio, James afferrò il boccino che aveva come ipnotizzato Lily e lo rimise in tasca riportando violentemente la giovane alla realtà.
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Lily Potter e il ritorno alle origini
Fiksi RemajaSperiamo non sia magia nera, si trovò a pensare la giovane, continuando a fissare la clessidra. Si promise di recarsi immediatamente in biblioteca appena sarebbero arrivate, per avere maggiori informazioni su un oggetto del genere. Poi però i suoi...