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Quei giorni furono strani, per niente normali. Il minore non chiuse occhio per il gesto del maggiore. Stessa cosa per il corvino che continuava a pensare di aver mandato il tutto al vento. In quei giorni cercarono di evitarsi o, almeno, si sforzavano di fare come se niente fosse successo.

«Hey Jimin!» una voce richiamò il biondino, che stava cominciando a fissare il vuoto. Taehyung e Jungkook cominciarono a ridere nel vedere il ragazzo assorto così tanto dai suoi pensieri.

«Cosa succede? Da quando sei così distratto?» chiese il corvino, mentre non smetteva di ridere.

Jimin scosse la testa e con un sorriso di circostanza, disse «No, niente. Sono solo preoccupato per quanto riguarda i regali. Credete che arriveranno in tempo?».

Il biondino se la cavò nel sviare il discorso, fortunatamente i ragazzi non chiesero niente riguardo alla sua distrazione.

«Io penso che arriveranno in tempo. Anzi no, ne sono sicuro.» esordì il moro con tono sicuro. La sicurezza nel suo tono era abbastanza nel rassicurare anche Jimin, che ora non gli restava che pensare a Yoongi.

Dopo neanche cinque minuti, Taehyung fece un cenno al corvino, per poi dire «Jungkook, potresti accompagnarmi a prendere altra carta regalo?» il ragazzo annuì in risposta.

Una volta che si allontanarono abbastanza, senza che Jimin si accorse di nulla, i pensieri non fecero altro che avvolgerlo ancora una volta. Quella sera era rimasta nella sua testa come colla.

Il pensiero del respiro di Yoongi sulle sue labbra lo mandava fuori di testa. Le grandi mani del maggiore sulla vita, gli occhi scuri nei suoi. Tutti dettagli di cui non poteva farne più a meno.

[…]

«Uh... Jimin ti serve una mano?» una voce familiare lo riportò alla realtà. Era Namjoon che cominciò a guardarlo abbastanza preoccupato.

«Sì... cioè no, non mi serve una mano.» rispose Jimin ancora frastornato, e quando il ragazzo fece per andarsene, il biondino lo fermò e gli chiese «In realtà ho bisogno di una mano».

Namjoon si mise all'opera per aiutarlo con i nastri, ma Jimin scosse la testa ridendo «Non con questo. Con qualcos'altro.» il maggiore fu stupito, ripose le forbici sul tavolo e con un sorriso amichevole, gli fece «Cosa c'è che non va?».

«Sei fidanzato?» chiese il biondino con un tono imbarazzato, quasi sussurrò la domanda, per timore che le persone potessero sentire.

The Sound of Sleigh Bells || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora