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•~*~❊~*~❋~24 Dicembre~❅~*~❆~*~❇~•

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Ormai erano passati tre giorni e nessuna traccia di Yoongi. Il minore cercò di contattarlo in tutti i modi, chiamandolo, scrivendogli, qualunque modo fosse possibile a lui, ma non aveva le forze di andare a casa sua.

L'ordine risultò essere stato rubato. Non ci fu niente di bello in quel periodo, sembrava proprio come se il mondo stesse punendo il biondino.

Era la vigilia di Natale e Jimin si ritrovò a stare da solo nel suo piccolo appartamento. Passò quasi l'intera giornata a guardare fuori dalla finestra.

Il tempo sembrò quasi impazzito, erano giorni che non si vedeva un meteo sereno. La persone continuavano normalmente ad uscire e le macchine di circolare indisturbate, ma la neve continuava a cadere dal cielo.

«Taehyung sai dov'è finito Yoongi?» chiese il biondino mentre era in chiamata con il ragazzo.

«In realtà non lo sento dal ventitré. Pensavo fosse da te per questi giorni.» rispose il moro, scatenando un risatina al maggiore che domandò «Cosa te lo fa pensare?».

Jungkook sembrò sentire e si intromise nel discorso «Abbiamo notato come vi guardate, poi dobbiamo dire che Yoongi è venuto troppo spesso vicino alla nostra postazione, mentre prima no.» poi si misero a ridere.

«Ah allora i due piccioncini passano la giornata insieme?» chiese il biondino, cercando di sviare il discorso riuscendoci quasi, se non fosse per Taehyung che disse «Ma torniamo a parlare di te e Yoongi. Quando vi siete messi insieme?».

Jimin fece finta di pensarci su e poi replicò «Non ho tempo per questo. Voglio vedere dov'è Yoongi, non mi risponde neanche ai messaggi.» dopodiché chiuse la chiamata, salutando i due ragazzi.

Il biondino continuò a cercare un metodo per poter contattare il suo fidanzato, ma continuava a non risponderlo.

[...]

«Mamma non sai quanto è bello. Mi fa sempre ridere e fa di tutto per rendermi felice.» disse il minore, cambiando i fiori sulla lapide della mamma.

Si guardò in cielo e raccontò «Qui sta nevicando tanto, ti sarebbe piaciuto da una parte. Poter combattere a palle di neve, scivolare con la slitta, sciare e soprattutto pattinare con me.» poi si fermò, mentre sistemò una piccola coperta con una fantasia scozzese sul prato innevato e si sedette.

«Magari avresti fatto amicizia anche con la mamma di Yoongi se fosse stata viva. Sì, anche la sua mamma è morta in un incidente.» si prese una piccola pausa, prima di continuare, mentre accarezzava l'incisione del nome della mamma.

«Lui non parla tanto di sua mamma, forse perché le manca troppo, oppure perché ha paura di ricordare.» esordì il ragazzo, poi sospirò e continuò a parlare con sua mamma, come se potesse sentirlo e replicare ai suoi discorsi.

Le labbra del giovane si incurvarono leggermente verso l'alto e disse «Sono felice con lui, mi sento al sicuro, ma ho troppa paura che possa abbandonarmi... è da tre giorni che non si fa sentire».

«Sì, lo so, non devo essere assillante, ma ho paura che possa lasciarmi da solo, come hai fatto tu.» il silenzio cadde pesantemente dopo quell'affermazione del biondino. Guardò in basso e subito si scusò per quello che aveva detto e continuò «Spero soltanto di non passare questo Natale da solo. Sono troppo abituato alla tua euforia che si sentiva da chilometri di distanza».

«Mi manchi mamma.» esordì infine il ragazzo, ripulendo la lapide dalla neve.

[...]

La sera venne abbastanza presto. Jimin continuò a controllare la chat con Yoongi, ma ancora nessun messaggio.

Si era fermato in un piccolo ristorante, lo stesso dove andò a mangiare con il maggiore per la prima volta, non smise un attimo di pensare al ragazzo.

Cercava con tutte le sue forze di pensare ad altro, ma non faceva altro che pensare a Yoongi o al fatto che avesse rovinato il Natale di tantissimi bambini.

Si ritrovò a passare per il centro commerciale e vide una piccola porticina aperta, così entrò di soppiatto per controllare chi ci fosse.

Il biondino sentì solo voci sovrapposte ma per niente silenziose, sembrava quasi come se qualcuno fosse convinto che non ci sia nessuno.

Una volta arrivato vicino all'area dove si mangia con le panchine, vide tutti i suoi colleghi, c'erano tutti tranne lui.

«Hey Jimin, vieni dai. Ti stavamo aspettando.» disse Hyejin mentre aiutava Jin a portare una grande pentola sul bancone e poi servirla a tutti i colleghi e ai senzatetto.

Il biondino si unì alla piccola cena organizzata dai suoi colleghi, anche se con la testa continuava a pensare al maggiore e controllare il telefono.

«Jimin smetti di controllare il telefono. Sicuramente starà bene.» disse Jessi con un sorriso divertito dal suo comportamento.

Il ragazzo vide male i due piccioncini, ma poi Jin si intromise «Sì Jimin, Jessi ha ragione. Vedrai che poi ci raggiungerà». Jimin si guardò intorno e chiese «Chi altro ha parlato con Taehyung e Jungkook?».

«Ah no, no. Non è andata così. Abbiamo sentito la vostra chiamata.» rivelò Namjoon, mentre versava del ramen istantaneo nelle ciotole di tutti.

«Hoseok, Yoongi lavora con te, magari ti ha detto dov'è andato?» gli chiese il biondino, ricevendo uno sguardo confuso e replicò «In realtà, non mi ha detto granché».

Sembrò quasi che il maggiore si chiuse la bocca in tempo, proprio come se sapesse qualcosa in più, così il ragazzo insistette. «Sicuro che non ti abbia detto nient'altro?» domandò ancora Jimin.

Hoseok cercò quasi di rispondere, ma la bocca piena glielo impedì, così Jessi disse «Ora pensiamo a festeggiare. Ok?» per poi sedersi e iniziare a mangiare.

Il biondino cominciò ad avere dei forti dubbi sulla veridicità di quello che avesse detto il maggiore, ma fortunatamente cominciò a festeggiare con tutti, parlando del più e del meno.

[…]

Ormai si era fatto tardissimo, la mezzanotte passò. Festeggiarono tutti quanti insieme, ma nel cuore di Jimin non c'era solo felicità.

La mancanza di Yoongi cominciava a farsi ancora più forte nel giorno più bello del mondo, eppure era riuscito a renderlo il più triste per moltissimi bambini e non riusciva a non darsi una colpa per quello.

Festeggiarono fino a tarda notte, finché non si addormentarono lì tutti insieme, come un grande pigiama party.

Il biondino cercò con tutte le forze di rimanere sveglio, ma non ci riuscì e crollò vicino all'albero, in mezzo ai regali che erano riusciti a fare.

Uno fu il pensiero prima che chiudesse gli occhi per dormire. "Davvero ho rovinato il Natale per tantissimi bambini?" si domandò e subito credette di aver trovato una risposta affermativa a ciò, poi si lasciò andare.

 "Davvero ho rovinato il Natale per tantissimi bambini?" si domandò e subito credette di aver trovato una risposta affermativa a ciò, poi si lasciò andare

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The Sound of Sleigh Bells || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora