«Jimin possiamo spiegarti.» cercò di pararsi Taehyung, che subito andò vicino al ragazzo.Il biondino sembrava tutto fuorché arrabbiato, anzi era al settimo cielo. «Allora avevo ragione io alla fine. L'avevo detto che stavate insieme. Perché l'avete nascosto?» chiese quasi dispiaciuto il ragazzo, come se avesse sbagliato qualcosa nei suoi gesti.
«Non hai sbagliato niente tu. Abbiamo preferito andare con i piedi di piombo, ma ora che lo sai, non abbiamo più motivo per nasconderci. Vero?» esordì il corvino che si avvicinò ai due ragazzi.
Jimin li guardò sorridendo e rispose con tutta sincerità «Esattamente, ma ora i nastri ci stanno aspettando.» dopodiché tornarono al lavoro.
[…]
I due continuarono a vedere l'orologio, finché Jimin disse «Ragazzi se dovete andare a casa, non vi preoccupate per me. Finisco solo questo e poi vado».
Taehyung guardò Jungkook in cerca di un cenno da parte sua, dopodiché disse «Allora finiamo solo questo pacco e...» venne interrotto da una voce familiare alle loro orecchie.
«Non vi preoccupate. Lo aiuto io.» disse Yoongi, mentre cominciava a mettersi all'opera.
I due ragazzi videro Jimin, che fece un cenno col capo e così, una volta aver salutato andarono a casa.
«Non ti preoccupare Yoongi. Puoi andare a casa, ci vediamo domani.» gli disse il biondino. Era la prima volta che si parlavano da quell'episodio imbarazzante a casa del maggiore.
«Non ti darei una mano, se non volessi. Voglio davvero aiutarti.» replicò Yoongi senza guardarlo, aveva lo sguardo fisso sul fiocco che stava costruendo.
Il minore non fece altro che guardarlo tutto il tempo. La sua capacità di mantenere un'espressione seria in volto lo affascinava, le vene che gli segnavano le mani più di tutte.
Non appena Yoongi alzò lo sguardo verso quello di Jimin, quest'ultimo lo distolse immediatamente, cercando di non farsi beccare.
«Posso farti una domanda?» chiese Jimin, posando le forbici nel grande scatolone. Il maggiore lo guardò in attesa di sentire la domanda, così il biondino continuò «Hai paura di qualcosa?».
Il corvino fu confuso dalla domanda e replicò «Cosa intendi con avere paura di qualcosa?» il ragazzo lo rispose mentre cominciava a mettere tutto negli scatoloni.
«Nel senso avere paura di qualcosa. Io ti dico la mia paura e tu mi dici la tua, va bene?» propose il minore. Yoongi alzò subito gli occhi al cielo nel sentire la proposta, era la stessa cosa che disse per voler sapere il motivo del perché odiasse il Natale.
Jimin si piazzò davanti al ragazzo, continuando a pregarlo, costringendo il maggiore ad accettare l'accordo.
«Va bene, va bene. Basta che la smetti.» disse Yoongi sbuffando poco dopo, mentre il minore mostrò un sorriso soddisfatto.
STAI LEGGENDO
The Sound of Sleigh Bells || YoonMin
Fanfiction•~*~❊~*~❋~*~❅~*~❆~*~❇~•~*~❊~*~❋~*~❅~*~❆~*~ (COMPLETA) Jimin partirà per una piccola città della Corea, per poter occuparsi di comprare i regali per un centro commerciale. Yoongi lavorerà in quel centro commerciale, si occuperà di un negozio che vend...