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•~*~❊~*~❋~19 Dicembre~❅~*~❆~*~❇~•

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Il tempo sembrò peggiorare sempre di più. La neve sembrava cadere violentemente dal cielo, scagliandosi al suolo.

Jimin, quel giorno decise di andare a piedi a lavoro. Era troppo rischioso per mettersi in un taxi e percorrere le strade ghiacciate.

Il semaforo diventò immediatamente rosso quando Jimin premette il pulsante, permettendogli di attraversare la strada.

Il rumore delle ruote che strusciavano sull'asfalto sembrò risuonare per tutta la città. «Attento Jimin!» urlò il corvino che si precipitò dal minore e lo tirò verso di sé.

Il minore cercò di non piangere dallo spavento. Aveva guardato a destra e sinistra prima di attraversare, ma a quanto pare rischiava di non essere abbastanza.

Non appena la macchina si fermò, attirando anche una bella folla di persone che circondarono l'area, un uomo sulla cinquantina sembrò uscire.

«Scusami. Davvero scusa...» cercò di scusarsi l'uomo, con le mani congiunte in preghiera, ma Yoongi gli si scagliò contro.

«Non sai che l'avresti potuto uccidere?! Eh? Chi diavolo ti ha insegnato a guidare?» cominciò ad urlargli contro, in un tono molto acceso, mentre il minore cercava di calmarlo.

La scena fu poi gestita dalla polizia, che si avvicinò e chiese «Cosa è successo?».
Il signore cercò di rispondere, ma il corvino sovrastò la sua voce e alla fine fu lui a raccontare cosa fosse successo.

«Questo signore stava per investire il ragazzo.» cominciò a replicare. Nella sua voce si poteva facilmente notare la sua agitazione a riguardo.

Le voci cominciarono a sovrastarsi tra di loro, finché un agente non si rivolse a Jimin e gli chiese «Vuole esporre denuncia?».

Il ragazzo scosse la testa, ma rispose anche Yoongi, esordendo con «Sì, ovvio che vogliamo denunciare».

La situazione si fece molto più pesante del previsto. Gli agenti andarono in centrale con Yoongi, Jimin e il signore.

[…]

Si sedettero su delle sedie e, una volta che l'agente fece cenno di aspettare, il signore cominciò ad impanicarsi.

Cominciando a torturarsi i capelli e le dita, mentre ripeteva sempre la stessa frase, come se fosse un mantra. «Ho fatto una cazzata.» continuò a sussurrare, in preda al panico e dal nodo che gli si formò in gola.

The Sound of Sleigh Bells || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora