"La mia lettera per Hogwarts"

3. Capitolo (lezione di pozioni)

2 settembre 2020
Ore 6.30 am

Mi sono svegliata, ancora è presto vorrei dormire un'altro po' ma non riesco più a prendere sonno, mi sa che scendo dal letto e vado a farmi una doccia e cambiarmi.

Scendo in sala grande ci sono pochissime persone, vedo che il prof.Piton e mattiniero, mi guarda ma io distolgo subito lo sguardo, devo cercare di non dargli tanta importanza, in questo periodo sono troppo attaccata a lui, lo penso troppe volte, è un mio professore è per di più a un carattere insopportabile, non capisco come continuo a pensarci.

Mi siedo al solito posto distante un po' da tutti, questa mattina però al contrario di ieri ho molta fame, quindi presi un bel cornetto, un caffè e qualche biscotto.

Finito di mangiare presi il libro di pozioni, è una materia che mi affascina, iniziai a sfogliarlo, odiavo leggere ma non posso negare che quel libro mi attirava tantissimo, così iniziai a leggerlo, riuscivo a memorizzare perfettamente le prime pozioni del 6 anno, pensai di dirigermi in biblioteca dopo le lezioni, per prendere dei libri su pozioni anche degli altri anni così potevo studiarli è farmi avanti almeno in quella materia.

Continuando a leggere non notai una figura nera alle mie spalle.

"Arzenti non ti facevo di lettura in prima mattina, soprattutto se si tratta di pozioni" disse con tono sarcastico.

Lo fulminai con lo sguardo, perché doveva sempre prendersi gioco di me.

"Be si dia il caso che alla prima ora ho proprio pozioni, per mia sfortuna con voi, quindi come ben già sapete professore sono molto indietro con il programma, quindi ho pensato di fare del mio meglio, così potrò pensare alle altre materie più tardi" dissi sfidandolo e nascondendo tutti i miei sentimenti in un grande cassetto che lui non avrebbe mai potuto aprire non doveva sapere quello che pensavo di lui.

"Signorina Arzenti le conviene di fermare quella lingua che si ritrova, prima che gliela taglio io" disse con tono di rimprovero e continuó " Sa sono stato troppo gentile con lei, soltanto perché il preside me l'ha chiesto, ma data la situazione vedo che non serva più, le conviene guardarsi le spalle, non ti conviene giocare con il fuoco, non sono l'uomo che credi" dice con tono minaccioso e con una voce così bassa e profonda che mi fece indietreggiare, per la prima volta mi fece davvero paura, ma cosa ho fatto di male, alla fine non avevo detto niente che lo potessi offendere, fatto sta che non posso dargliela vinta, non voglio più essere debole e voglio fargli vedere chi è davvero Elvira Arzenti.

"Bene professore non si preoccupi, da oggi farò in modo di non darvi molta importanza e toglierò il disturbo" dissi con rabbia e delusione e me ne andai.

Ci sono rimasta davvero male, corsi verso le scale, non sapevo dove stavo andando, volevo solo stare da sola, arrivai in cima ad una torre, era la torre di Astronomia, l'avevo letto in una delle pagine del libro che Hermione mi aveva consigliato, mi accasciai appoggiandomi ad una colonna è scoppiai a piangere, ci stavo davvero male, non sapevo il motivo ma io volevo davvero avere il supporto di Piton, non volevo deluderlo, avevo anche studiato per la sua lezione, ma non credo sia in grado di andare, almeno non oggi dopo quello che mi ha detto, non riuscirei neanche ad ascoltarlo.

Qualche minuto dopo sentii dei passi mi girai e vidi Hermione venirmi in contro.

"Elvira ti ho cercato per tutta la scuola, cosa ci fai qui a terra e perché stai piangendo, non dovresti avere una lezione tra 5 minuti?"disse preoccupata.

"Tranquilla Hermione sto meglio avevo solo bisogno di sfogarmi un po', comunque no non credo parteciperò alla prima lezione, andrò alla prossima" dissi asciugandomi le lacrime e accennando un sorriso, non sapevo perché ma Hermione riusciva sempre a farmi sentire bene, forse mi ricordava le mie amiche, mi mancavano tantissimo, avrei voluto tanto diventare una sua amica.