11. Capitolo (L'amore pt 3)

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"Elvira eccoti dov'eri, ti stavo cercando, perché sei qui in biblioteca, dobbiamo andare, dobbiamo vedere cosa metterci per domani, ti ricordo che c'è il ballo e sai ti ho preso un vestito anche a te" disse Hermione cercando di convincermi ad andare a questo stra maledetto ballo.

"No Hermione grazie ma ripeto non verrò, sono da sola e non mi va di stare con nessuno, non sono in vena di festeggiare" dissi io convinta.

"No Elvira tu invece verrai e non voglio sentire altre parole, smettila di piagnucolare e vieni a provarti il vestito, l'ho preso quando siamo andati ad Hogsmeade, l'ho visto sulla vetrina e ho detto questo è sicuramente perfetto per Elvira e anche verde il tuo colore preferito" disse tirandomi dalla sedia.

"Hermione avvolte non riesco a sopportarti sai, lo sai che non mi piacciono i vestiti e tutte queste cose femminili, mi fanno vomitare quindi ti prego lasciami in pace" dissi io, mi dispiaceva parlargli in questo modo, so che lo faceva per me, ma io sto troppo male e non voglio vederlo al ballo pensando che avrebbe dovuto stare con me.

"D'accordo Elvira fai come vuoi" disse si era incazzata e mi dispiaceva vederla così, se ne andò.

Tirai un pugno al banco ero così incazzata con me stessa, perché dovevo essere così fragile, dannazione, i serpeverde dovrebbero essere cattivi senza cuore, astuti, invece sono solo una debole e stupida ragazzina.

Scoppiai a piangere dalla rabbia non riuscivo più a controllarmi e senza accorgermene feci cadere molti scaffali della biblioteca, ero incazzata nera non ci vedevo più.

Crollai dalla stanchezza e dalla magia che avevo usato senza volerlo e poi buio.

Un'ora dopo
Infermeria

Mi svegliai non ricordavo cosa era successo, mi trovai silente e il professor Piton affianco al mio letto che parlavano.

Videro che mi ero svegliata e si ammutolirono.

"Signorina Arzenti finalmente si è svegliata, mi dispiace dell'accaduto ma credo che ora mi deve delle spiegazioni" disse il preside.

"Preside io non ricordo bene quello che è successo, mi ricordo che ero in biblioteca e che avevo litigato con la mia amica Hermione e poi buio, non ricordo altro" dissi io dispiaciuta.

"Ecco vede io credo che lei è stata molto fortunata, la tua potenza magica è esplosa e stava per distruggere l'intera biblioteca se non tutta la scuola, vede Arzenti quando le ho detto che ha dei poteri molto particolari, intendevo anche a questo, deve stare attenta è riuscire a controllarsi, soprattutto i sentimenti, sono convinto che c'entrano e mi dispiace molto ma vedi se non riesci a controllarti potrebbe fare male alle persone che tieni, sei molto debole ora, non ha mangiato molto vedo, cerca di riposarsi e rilassarsi, ora ti lascio con severus, credo che dobbiate parlare" disse silente facendomi un occhiolino, non capisco possibile che aveva capito tutto, come faceva a saperlo a meno che severus gli ha parlato lui, mi girai di scatto guardandolo, mi era mancato tanto, ma in quello momento provavo tanta rabbia e delusione.

"Prima che pensi chissà a cosa io non gli ho detto assolutamente niente, si vede che gli piace scherzare con i sentimenti degli altri quel vecchiaccio" disse Piton alzando gli occhi al cielo.

Finalmente sentivo la sua voce, quanto lo amavo.

No Elvira si forte lascia stare i sentimenti, ora basta.

"Si d'accordo professore ora se non le dispiace vorrei riposare, parleremo in caso un'altro giorno, anche se non saprei di cosa visto che non credo abbiamo qualcosa su cui discutere" dissi io guardandolo disgustata mettendo la mia miglior maschera che abbia mai fatto, si impara dal migliore.

"La mia lettera per Hogwarts"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora