9. Capitolo (L'amore parte 1)

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Ore 7.55 pm
Ufficio di piton

Scendo nei sotterranei per andare dal mio professore preferito, so che ci tiene alla puntualità, sono in perfetto orario per mia fortuna.

Mentre cammino vedo una figura che viene verso di me, guardo bene e... No non ci posso credere che ci fa lui qui.

"Ma guarda chi si rivede, ciao Elvira ti sono mancato" disse Draco ghignando.

Non ci potevo credere mi pietrificai non riuscivo a parlare, lo guardavo e lui ghignava e rideva, non riuscivo a vedere neanche un minimo di dispiacere, almeno si fosse scusato ma niente c'era solo cattiveria in lui, lo odiavo con tutta me stessa, dopo quello che mi aveva fatto, mi veniva da vomitare, sbiancai, mi girava la testa, non mi sentivo bene.

"Be almeno quella bocca finalmente hai capito che non la devi usare per parlare" disse ridendo, si prendeva gioco di me.

Non riuscivo ero totalmente traumatizzata, scappai da lui, scoppiai a piangere e senza neanche bussare entrai nell'ufficio di Piton, dove era intento a correggere dei compiti, chiusi la porta e mi accasciai a terra, ero distrutta, non mi importava se il professore mi avrebbe vista in quello stato.

Tremavo sapevo fare solo questo.

Il professore mi vide e preoccupato, con due falcate era già in ginocchiato accanto a me, mi abbracciò.

"Che è successo" disse prendendomi il mento per guardarlo.

"L-ui c c-osa ci fa q-ui" balbettavo, non riuscivo neanche a dire una frase senzata.

"Lui chi Elvira mi stai facendo preoccupare" disse Piton.

"D d-raco" dissi singhiozzando, le lacrime che non volevano smettere di scendere.

"Devo parlare con Silente, non doveva ritornare ora" disse Piton nervoso e alzandosi.

Mi alzai con lui e lo fermai.

"No ti prego non andartene resta qui" dissi io, avevo bisogno di lui.

"Va bene vieni andiamo sul divano"disse.

Lui si siede ma io mi metto sulle due gambe e luì mi abbracciò accarezzandomi la schiena, mi sentivo così protetta vicino a lui, mi ero tranquillizzata, da che ero pallida come un morto, ora ero diventata rossa accorgendomi che Piton non aveva addosso il suo solito frock aut, ma aveva solo una camicia ed era anche mezza sbottonata, il professore se ne accorse e diventò anche lui rosso.

Lo guardai era così carino, lo baciai e lui ricambiò, all'inizio era un bacio dolce ma dopo un po' diventò più passionale.

Mi fermai, non so perché ma avevo bisogno di parlargli.

"Severus io vorrei parlarti" dissi guardandolo

"Dimmi tranquilla" rispose lui accarezzandomi

"Ecco vedi io sono davvero in ansia, io ho paura che Draco possa di nuovo, be hai capito, ho tanta paura severus" dissi scoppiando di nuovo a piangere, ero così debole, mi aveva distrutto.

"Ascoltami Elvira finché io vivrò lui non riuscirà mai più a toccarti, se ci riprova ti giuro che lo ammazzo con le mie stesse mani" disse asciugandomi le lacrime.

"Grazie Severus, mi sento davvero bene tra le tue braccia, mi sento protetta, ti prego non lasciarmi mai" dissi stringendolo quasi strozzandolo.

"Va bene Elvira però se continui a stringermi così credo di non arrivare a domani" disse lui sorridendo

Scoppiai a ridere e lo lasciai.

"Bene ora che ne dici se iniziamo la nostra lezione se te la senti ovviamente" disse

"La mia lettera per Hogwarts"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora